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Autore: _Lethe    11/09/2012    3 recensioni
"Il mare vive dentro i miei occhi, sento sulle labbra il sale che vorrei scivolasse sul mio corpo, per annullarmi nel blu di quel mare così scuro, minaccioso e accogliente."
La nostalgia, il terrore, l'amore, il sale.
Enjoy!
Lethe
Genere: Dark, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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scivola


Scivola

Il mare vive dentro i miei occhi, sento sulle labbra il sale che vorrei scivolasse sul mio corpo, per annullarmi nel blu di quel mare così scuro, minaccioso e accogliente.
La terra è lontana, si vede a stento la linea della costa che si nasconde tra la nebbiolina che sale dall'acqua. L'aria mi carezza le guance, quando vorrei al suo posto le tue mani, quelle mani che ho amato, quelle mani che tieni strette, chiuse a pugno nelle tasche del giubbotto mentre, seduto accanto a me, guardi il mare fermo sotto di noi. Non un sospiro, non un singhiozzo.

Il mare ci ha nutrito e ci ha sputato fuori alla prima bassa marea.

Le onde hanno cominciato a mangiarmi le caviglie che faccio scivolare fuori dal parapetto della tua barca a vela. Ma non mi inghiotte come sai fare tu, facendomi sentire piccola e inerme, incapace di abbracciarti, come se fossi tu il mare.
Mi amerai ancora?” sussurro guardando gli uccelli salire insieme verso le stelle, alla vista della luce del faro. Il mare mi risponde al posto tuo, scivolando ancora più su, a catturarmi le ginocchia.
O forse sono io che mi spingo verso di lui, abbandonando il suolo insicuro della tua determinazione, del tuo silenzio così forte da scuotermi le membra.
Continui a non guardarmi, mentre il mio respiro accelera, preparandosi all'impatto col sale. Cerco i tuoi occhi ma guardano fissi la luna ora, come se fosse lei la guaritrice, la panacea di tutti i nostri mali, del tuo male, del mio, no.
Io continuo a spargere sale sulle ferite aperte, l'acqua mi lambisce così le braccia, quelle braccia che hai stretto così forte da lasciarmi i segni della tua gelosia.
Forse non la luna ma l'acqua scura potrà guarirmi da questo terrore, da questo amore.
Le onde si nutrono dei miei sorrisi e tappano le mie orecchie, che non sentono le tue grida.
Lasciami andare ti prego.



* * *

Non so come sia uscita questa cosa, forse la nostalgia, forse la noia, forse la voglia di annullarmi, non lo so. So solo che è uscita e ora non so cosa pensare.. voi che ne pensate?
Spero a presto

Lethe

  
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