Distretto 8. Non è proprio una delle giornate più belle per noi di Panem, oggi è il giorno della Mietitura, in cui due giovani, un ragazzo ed una ragazza, di tutti i dodici distretti, saranno estratti per essere condotti a Capitol City ed in seguito in un’arena nella quale dovranno combattere fino alla morte e solo uno dei ventiquattro tributi tornerà a casa e sarà il vincitore degli Hunger Games, gioco piuttosto barbaro che è ci è stato donato dopo la prima rivoluzione contro Capitol City.
Sono Charline Verthuy ho sedici anni e non ho paura degli Hunger Games, dato che, se morirò non interesserà a nessuno. I miei genitori sono morti quando ero molto piccola e vivo con mio zio che il più delle volte è ubriaco, lavoro nella fabbrica del mio distretto tutti i giorni fino a notte tarda, anche se molte volte riesco a scappare ed a nascondermi dato che le fabbriche sono molto rumorose ed i pacificatori distratti. Ho solo cinque nomine, perché riesco a tirare avanti grazie alle ricchezze di mio nonno, uno dei primi vincitori degli Hunger Games, così non mi sono iscritta per ricevere le tessere e così altre nomine.
Forse le uniche persone alle quali importerebbe di me sono Luke, suo fratello Mark e sua madre.
Conosco Luke da molti anni, sin da quando eravamo bambini, è una delle persone più gentili che abbia mai conosciuto, infatti temo che non riuscirebbe a sopravvivere agli Hunger Games, anche se da tre anni ci alleniamo duramente, nei pochi momenti liberi che il lavoro in fabbrica ci permette, così da aumentare la nostra forza e la nostra resistenza negli scontri corpo a corpo, se mai dovessimo essere estratti per i giochi.
Mi reco a casa di Luke vestita col mio abito migliore e lo trovo intento a consolare suo fratello Mark, che ha solo tredici anni e teme di essere estratto. 
-         Hai solo due nomine, è quasi impossibile che scelgano te, ma se dovesse succedere io mi offrirei volontario.- Gli dice.
-         Ciao a tutti - dico nel tono più allegro che riesco a trovare, dobbiamo fare in modo che non ci portino via il sorriso, dobbiamo dimostrare a Capitol City che non li temiamo.
-         Ciao Charline – Mi salutano in coro i due fratelli.
Ci incamminiamo verso il Palazzo di Giustizia in cui verranno estratti i nomi dei tributi ed io mi sistemo nella fila delle ragazze della mia età.
Ecco Clelia, la presentatrice del nostro distretto, con la sua solita parrucca viola, i tatuaggi arancioni ed il pesante trucco nero. Come ogni anno presenta un video sui Giorni Bui e loda gli Hunger Games, è così frivola, come tutti a Capitol City.
Ecco che estrae il nome del tributo femmina. È Adélia Sic.
Conosco quella ragazzina, ha solo dodici anni e non cammina molto bene , non riuscirebbe a sopravvivere più di dieci minuti nell’arena. Prima di rendermi conto di quello che sto facendo e del perché lo sto facendo, mi offro volontaria.
- Oh, abbiamo un volontaria ed anche piuttosto in forma. Come ti chiami cara?- Mi chiede in tono lezioso.
- Charline Verthuy- Dico in tono fiero.
Il nome del tributo maschio è Luke Stainless.