Era una giornata abbastanza tranquilla, soleggiata e soprattutto calda. Squillò il telefono e io mi accorsi a rispondere, ma quello che udì, non mi piacque affatto.
- Ciao Courtney! C'è per caso tua madre? - era la migliore amica di mia mamma.
- Guarda che sono già maggiorenne! - dissi scocciata dal fatto che credeva che io avessi 5 anni, ancora.
- Lo so, ma è meglio che te lo dicano loro - mi disse tutta eccitata.
- Sì, un momento - dissi sbruffando - Mamma!!! E' Claire, dice che ti deve parlare!!
- Arrivo cara! - mi urlò dalla cucina. Stava cucinando il cous cous, piatto che, ovviamente, io detesto.
Quando arrivò, gli diedi il telefono in mano e mi allontanai al quanto scocciata.
Chissà che voleva... - pensai tra me e me. Andai in camera mia, gettandomi a peso morto sul letto, e pensando a che cosa avevano da dirsi tanto urgente. Mi girai e osservai l'orologio e poi mi ricordai che quest'anno non avevamo fatto neanche un po' di ferie, ed era il 28 luglio! Tutte le mie amiche erano al mare o in montagna, e sicuramente quando sarebbero arrivate, mi avrebbero chiesto se avevo problemi finanziari o quant'altro. In realtà l'unico problema era mio padre, che fino alla fine del mese lavorava. Per non dire poi mia madre, che stava sempre "male", per modo di dire. 
Mi alzai dal letto, sentendo che mamma aveva staccato la comunicazione e che si avviava nuovamente nella cucina.
- Allora? Che ha detto di così tanto speciale? - dissi con aria ironica.
- Ci hanno invitato una settimana in Spagna con loro! - disse entusiasta.
- Cosa?? I-in Spagna?! Con loro?? - dissi sbalordita.
- Sì! Non sei felice cara? - disse.
- No! Una settimana con Duncan proprio no!! - dissi incavolata nera.
- Ma su su, che ti divertirai. Poi, Duncan, non è così antipatico... - non fece in tempo a finire la frase che entrò in cucina papà.
- Mmh...che profumino...che c'è per cena? - disse con aria golosa, come al solito.
- Cous cous! - disse mia mamma, baciandolo.
- Tsk! I soliti... - sussurrai.
- Che c'è patatina? - mi disse mio padre.
- Intanto, non mi chiamare patatina , poi fattelo dire dalla mamma il motivo del mio broncio! - dissi con tono arrabbiato.
- Si, sì Courtney! Glielo dico io - gli prese le mani fra le sue - Claire e la sua famiglia ci hanno invitati una settimana in Spagna con loro! - disse tutto d'un fiato.
- Ma è stupendo! E per questo sei arrabbiata, Court?
- Nooo, ma dai??? Una settimana con Duncan!! Io non ci vengo!
- Signorina! Non alzare troppo il tono con tuo padre, tu vieni punto e basta! E a proposito, inizia a fare già i bagagli, che mancano 3 giorni alla partenza.
Cosa?? 3 giorni, ma siamo impazziti?? - pensai, intrufolandomi nella mia stanza. Così iniziai a infilare roba nella mia splendida valigia fucsia.
Allora, vediamo un po'...magliette, gonne, costumi, biancheria infinita, ciabatte...si, c'è tutto! Manca solo il mio pc ed è pronta! - dissi soddisfatta dal tempo che impiegai a mettere tutto dentro. Ma mentre prendevo il mio pc e lo infilavo nella sua custodia, entra tutt'un tratto mio padre.
- Quello rimane qui! - disse prendendomelo dalle mani.
- M-ma non puoi!! Come farò ad avere una vita sociale?! - dissi quasi in lacrime.
- Vita sociale? Courtney, sei in vacanza! Non ti serve un pc! - disse portandoselo via in salotto.
Come farò, come farò?? pensai amaramente.
Mi buttai nuovamente a peso morto sul letto, facendo scendere dal mio viso una lacrimuccia che cadde sul mio morbido cuscino. Sicuramente, quella sarebbe stata una notte che non avrei scordato mai.