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Autore: LORIGETA    30/03/2007    11 recensioni
Estrasse la spada scintillante brandendola verso il cielo.."Papà non morirai stavolta"....
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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loliuuuuuuuuuuuuaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

 

Mirai Trunks...La speranza e l’amore.

 

 

Capitolo 1 :Il ritorno....

 

 

La navicella roteava prigioniera in un vortice di suonie colori, impedendogli quasi  di respirare, Trunks ascoltava i lamenti del tempo

 e della vita che erano trascorsi prima di lui, afferrandosi saldo alle maniglie d’acciaio.

 Socchiuse le palpebre, nella mente si muovevano le immagini della desolazione del suo tempo, tormentandolo come un inguaribile malattia, sulla pallida guancia sentiva ancora  il calore dell’ultima carezza che

 l’ amato maestro gli aveva donato...

 Non avrebbe permesso che accadesse nuovamente, l’altro se stesso sarebbe cresciuto nella serenità, lui doveva  cambiare il futuro da quella dimensione dove si stava per catapultarsi.

Il pannello di controllo del piccolo abitacolo cominciò ad  accendersi

con intermittenza riflettendo sul giovane viso un arcobaleno di colori,

 sul monitor apparvero le coordinate esatte del luogo in cui sarebbe sbucato dopo quell’interminabile tunnel,  mancavano pochi secondi,

 il sudore solcò la sua pelle e arrivò alle labbra inumidendole di sale.

Chiuse gli occhi ...Una luce accecante,  era l’alba del nuovo futuro...

 Sarebbe riuscito a difendere quella pace e serenità anche a costo della vita.

La macchina del tempo si era depositata sul terreno,

la copertura trasparente si sollevò e Trunks respirò profondamente...

Aveva dimenticato quanto fosse piacevole avvertire quel profumo fresco di fiori, accompagnato dalla soave melodia di un canto di uccelli, nel suo mondo aleggiava soltanto lo spettro della morte che spargeva ovunque il suo nauseabondo odore.

Piegò le ginocchia per sfiorare i fili d’erba che si inclinavano al respiro del vento, chiedendo a se stesso per la prima volta perché fosse tornato...

Erano passati tre anni dal primo viaggio, quando dimostrò il suo innato coraggio falciando il potente Freezer con la sua spada affilata, tre anni da quando  Goku  aveva appreso del tragico destino che avrebbe investito tutta l’umanità...

Tre anni da quando per la prima volta aveva incrociato gli occhi tenebrosi di suo padre, percependo in quella figura, fierezza ed orgoglio, come la madre gli aveva sempre decantato. 

Perché era tornato? Certo, la sua forza poteva essere d’aiuto ma...

Vi era un altro motivo...

I ricordi invasero la mente  facendolo ritornare ancora una volta indietro nel tempo...

Allora lui era appena sceso dall’abitacolo, provato dal turbinio di quel primo viaggio e osservava attentamente quella fitta boscaglia, quando una celestiale figura si trovò al centro del suo nuovo destino.

 Si era perduta e giaceva raggomitolata e  singhiozzante ai piedi di un grande albero secolare.

Non ricordò di aver mai visto niente di più bello,di più limpido,

lo sguardo di lei riaccese  la luce nei suoi occhi spenta da tanto dolore.

 Rimase incantato dai lunghi capelli bruni che le scendevano fluenti sulle spalle contrastando con l’azzurro mare dei suoi occhi, uno sguardo dolcissimo che non avrebbe dimenticato.

“ Non temere non intendo farti del male...Ti voglio aiutare come sei finita in questo bosco?” Trunks si era accovacciato accanto a lei cercando di confortarla.

La giovane  strinse con la mano la caviglia sottile lasciando trasparire  una contrazione di dolore.

“ Mio padre è uno scienziato stavamo facendo dei rilevamenti su dei campioni d’acqua di una sorgente... Mi sono allontanata e ho perso l’orientamento!” Sussurrò a fatica, timorosa, ma affascinata da quel ragazzo misterioso e bellissimo che la stava osservando attentamente...

Lo sguardo della giovane si posò sulla manica della giacca di lui notando un particolare interessante.

“ Lavori anche tu alle Caspule Corp.?  Mio padre è molto amico con Bulma Brief...”La conosci?”

 Trunks ebbe un attimo di smarrimento, lei stava parlando di sua madre.

“ Io...Io si la conosco” rispose tristemente, ricordando il viso  dolce

 e premuroso ma tanto sofferto della donna che aveva salutato prima di partire...

“ Mi puoi aiutare, non riesco ad alzarmi penso che la caviglia sia rotta..” Chiese lei in tono supplichevole, senza quasi accorgersene si ritrovò tra le forti braccia del giovane sayan, Trunks la sosteneva con delicatezza ascoltando il respiro agitato e il calore di quel  corpo armonioso che premeva contro di lui...

Quella magnifica sensazione non era mai riuscito a provarla prima...

Quei maledetti Cyborg avevano cancellato tutto, anche la voglia di conoscere l’amore.

In quel istante un richiamo  di urla disperate, echeggiò da lontano,

il  padre della ragazza  la stava cercando da tempo e si apprestava a raggiungerla

“ Papà sono qui!” Rispose lei alzando la voce..

“ Devo andare via..” Pronunciò  Trunks agitato, non voleva rischiare di essere visto, dall’ esito della sua missione dipendeva il destino dell’umanità...

Si liberò a malincuore da quel piacevole abbraccio posandola con attenzione su di un tappeto di morbide foglie.

“ Aspetta...”Disse la ragazza,  “Dimmi almeno chi sei”

 Lui avrebbe voluto spiegarle, ma sarebbe stato troppo difficile da capire per lei...

“ Io sono nessuno” La sua voce era roca e addolorata chinò lo sguardo osservando il gioco  di una farfalla bianca che svolazzava libera e felice.

“ Non capisco...Non vuoi dirmi il tuo nome e nemmeno da dove vieni...Io mi chiamo Lian, come vedi non sono misteriosa come te!”

 Proseguì delusa, ma trepidante in attesa di una risposta.

“ Io non posso dirtelo...Ma un giorno capirai” spiegò lui mestamente...

“ Se vuoi rivedermi chiedi di mio padre a Bulma Brief lui è il dottor Jons.”

 Furono le ultime parole che il ragazzo portò con se prima  incamminarsi verso il difficile destino.

 Aveva riascoltato  decine di volte la voce di lei, impressa nel cuore

e nell’anima,  lo confortava nei momenti più scuri, quando lottava con i fantasmi del passato senza riuscire ad avere la meglio ed incerto non aveva più la  forza per continuare a sperare ...

La custodiva geloso nel bagaglio della sua giovane mente lasciandosi andare al trasporto dei sogni che placavano la sua tormentata esistenza.

Le palpebre si dischiusero, Trunks alzò lo guardo  appagandosi della carezza che il tiepido sole concedeva alla sua pelle...

Era tornato...

Non si sarebbe tirato indietro guidato dall’ orgoglio ed il coraggio ereditati dalla sue stirpe, estrasse la spada scintillante brandendola verso il cielo... “Papà ti aiuterò non morirai stavolta” urlò lasciando che il vento raccogliesse la sua sfida portandola lontano ...

“Io cambierò il futuro.. Farò in modo che tu possa sorridere Lian...

Non permetterò che le tenebre si posino sul tuo viso...”   

Era tornato...Anche per lei... Che forse lo aveva dimenticato...

Lui in fondo non avrebbe potuto offrirle niente in questo tempo che non gli apparteneva...  Forse... Soltanto un illusione...  

 

Continua...

 

Eccomi alla mia prima ff su Mirai trunks, ovvero il grande amore della mia vita...Che purtroppo rimarrà soltanto un sogno...

Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo,chiedo scusa in anticipo se non riuscirò ad aggiornare velocemente, ma sono davvero pressata da un sacco di impegni.....

 

Mi raccomando recensite......

 

 BACI        

 LORIGETA*

 

 

 

 

  
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