ti odio ma ti amo...

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Tokio,pieno autunno.

La pioggia cadeva insistentemente su tutta la città e così facendo bagnava le case. In una di queste,una bellissima villa a schiera a due piani,abitava una donna di trenta anni.

Capelli corti e castani,lineamenti giapponesi, si stava preparando ad un antico rituale magico. Era una strega. Si sedette esattamente al centro del cerchio che aveva creato lei stessa con dieci candele e recitò:

"Mio Signore io ti invoco,ascolta la mia parola. Affinchè tu mi sia propizio,formo questo cerchio con giudizio,se questo luogo custodirai...

"Oh! Basta con queste stupide canzoncine smielate!"

A interrompere l'incantesimo arrivò un individuo non ben identificato con un lungo mantello nero e all'altezza dell'addome una grossa "N" in argento. Egli estrasse un pugnale e con grandissima velocità,lo piantò nel ventre della giovane donna.

"Chi sei tu?"sussurrò la strega prima di spirare. Egli si tolse il cappuccio. Aveva due grandi occhi azzurri,una coda di capelli ebano e,alla sommità dellla testa,due simpatiche orecchie da lupo. Era un demone.

"Piacere mi chiamo Koga e sono della tribù Ookami,da circa 150 anni al servizio del potente Signore dell'Inferno Naraku" rispose lui ironico e subito dopo la sotterrò.

"Stupide streghe non capite che non potrete fare niente contro il Male! Quando il Sire si rigenerà, non si sarà più spazio per voi e per il Mondo..." pensò ad alta voce il demone lupo, dopodichè si incamminò verso un vicolo buio.

Lo stava aspettando un'altra figura,anche lui con un mantello nero e lo stesso fregio in argento.

"Lupastro,alla buon'ora! Quanto tempo ci hai messo per uccidere quella strega?"

"Inuyasha,come al solito simpatico eh? Comunque ci ho messo tutto questo tempo perchè la donna aveva messo una protezione alla cosa...tutto qui,botolo ringhioso" si offese il demone lupo.

Il suo interlocutore si tolse il mantello e rivelò i suoi magnetici occhi ambra e i setosi capelli argentati alla cui sommità stavano due divertentissime orecchie canine.

Era anche lui un demone,anzi un mezzodemone ,anzi un mezzodemone,nato dall'unione tra il più potente tra i demoni cani e una bellissima principessa giapponese,Izayoi.

Purtroppo,dopo circa cinque anni,ella morì e Inuyasha seguì il destino di suo padre e di suo fratello Sesshomaru: venne mandato nella confraternita Naraku No Kensei ad im parare l'Arte del Male e delle Tenebre Eterne . Il capo di questa comunità di cui facevano parte demoni,mezzodemoni ma anche umani assetati di sangue era Naraku,un potentissimo demone completo che mirava alla fine del mondo e alla vittoria del male su questo. Capelli neri e demoniaci occhi color sangue, poteva tramare trappole oscure senza sporcarsi le mani e non si fidava nessuno che della sua immortale sposa Kikyo,soprannominata anche Nyoo Kuroi, "Regina Nera". Ella,lunghi capelli neri color notte e glaciali occhi dello stesso colore,seguiva dappertutto il suo sposo-padrone. Furba,infida,e menzognera come pochi demoni,aveva la capacità di trasformare se stessa e gli altri in qualsiasi essere volesse e questo incuteva parecchio timore a molti spiriti della confraternita .

Intanto Inuyasha e Koga entrarono nella cripta adibita a riunione della confraternita. Esattamente al centro di questa cripta stava il trono nero con intarsiature in argento su cui sedevano Naraku e la sua sposa. Subito Inuyasha e Koga si inginocchiarono a loro in segno di riverenza.Il primo a parlare fu il demone lupo.

"Mio Signore,ho portato a termine ciò che mi avevate chiesto. Ho ucciso quella strega e,nonostante lei avesse messo una protezione alla sua dimora,l'ho potuta sconfiggere con facilità."

"Bravo Koga,sono molto orgoglioso di te. Dopotutto tu sei uno dei migliori qui e la strega non era un avversario facile da sconfiggere. Molto bene..."

"Ehm Signore ,avevate detto..."

"Certo Koga, dopo la mia cerimonia di rigenerazione tu potrai avere la tua ricompensa. Piuttosto Inuyasha, sei pronto per domani sera?"

"Sissignore,sono pronto" confermò Inuyasha

-E dopo la cerimonia diventerò più potente entrando nell'ordine degli Heru,eguagliando finalmente il mio degno fratellone Sesshomaru- pensò nello stesso momento. Infatti, all'interno della confraternita,esistevano tre ordini : l'ordine degli Yoru in cui militava Shippo,demone volpe della tribù Kitsune e migliore amico di Inuyasha; l'Ordine degli Yami,ordine a cui apparteneva Inuyasha e Koga e l'Ordine degli Heru,il più importante di tutti e tre a cui aderiva Sesshomaru. Inoltre, questo Ordine era molto rilevante per la Naraku No Kensei, perchè al suo interno,venivano scelti i successori del Sire Naraku. E ovviamente,dopo la cerimonia di rigenerazione, Inuyasha,così come Koga ,entrerà in questo ordine diventando molto più potente di prima. Il colloquio con il sovrano finì e Inuyasha andò nella sua stanza,seguito da Koga,dove comiciarono a parlare del più e del meno ma vennero subito interrotti da una donna

"Yami No Inuyasha è in  questa stanza?" chiese lei.

"Si sono io,chi mi cerca?" domandò curioso lui.

"La mia signora,la regina Kikyo,la vuole vedere per un colloquio privato nella sua stanza e ha detto espressamenteche non vuole aspettare come l'altra volta" disse la ragazza un po' imbarazzata.

"Certo,può riferire alla Nyoo Kuroi che arrivo subito"

"Come lei desidera Yami No Inuyasha" e se ne andò.

"Eh,se Maometto non va alla montagna..."ghignò ironico Koga.

" Ma non rompere!" ribattè Inuyasha prima di chiudere la porta. Egli arrivò piuttosto trafelato davanti alla porta della camera da letto della regina e,prima di bussare o di compiere qualsiasi altro movimento, se la ritrovò davanti,bella e maledetta,con addosso solo un completo di lingerie nera. Inuyasha si inginocchiò a lei senza nascondere un sorriso di soddisfazione sul suo volto. "Salve Inuyasha" lo salutò languida e serpentina come solo lei poteva essere. "Salve Nyoo Kuroi,mi avevate fatto chiamare da una sua serva,volevate qualcosa da me?" domandò lui beffardo e malizioso,con una frase piena di doppi sensi. "A dir la verità si" disse lei prima di buttarlo sul tetto. "Te" e cominciò a baciarlo e a leccargli il collo. Lui non fu da meno,rispose al bacio e cominciò a toglierle pian piano i pochi vestiti che aveva. "Lo sapete da quanto vi desidero,mia regina?!"ansimò lui quasi all'apice del piacere. "Da tanto quanto me? Però..."ansimò"puoi anche chiamarmi Kikyo...dopotutto abbiamo raggiunto una certa confidenza io e te..."continuò prima di raggiungere l'agognato godimento. La mattina dopo si svegliarono,ancora ansimanti e sudati,e Inuyasha cominciò a parlare. "Kikyo,ma il Sire dov'è?" "Non è qui in cripta,è andato a fare una spedizione per scoprire nuove minacce contro la congrega..."rispose Kikyo,ora glaciale e distaccata. "E' l'alba...con vostro permesso io andrei...Kikyo". Inuyasha si alzò,anche lui freddo come il ghiaccio e chiuse la porta dietro di lui. "Alla fine" si ritrovò a pensare" è solo attrazione fisica,solo delle scopate e basta. Io non provo niente per lei,lei non prova niente per me. Un demone non prova emozioni di alcun genere e io devo pensare unicamente al potere e alla ricchezza,e per farlo posso anche usare la regina Kikyo. Non amerò mai nessuno...mai... Allora,come vi sembra? Lo so, la filosofia di Inuyasha non è tra le più felici, ma non disperate prima o poi cambierà idea... Commentini please...(anche negativi)

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