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Autore: IWontFade    12/09/2012    5 recensioni
“Allora Shadz, che ci giochiamo?”
“Non lo so Sullivan, prova a chiedere a un tuo amico gnomo, magari a loro viene un'idea.”
James si chinò appoggiando le mani sulle ginocchia e iniziò a girare per casa Haner in quella strana posizione, con i gomiti all'infuori e il collo in avanti, facendo versi e pernacchie che solo gli gnomi purosangue potevano capire. Appena lo sentì, Johnny aguzzò le orecchie lasciando il suo amato divano e la sua birra, per seguire il suo amico dal collo lungo che sbagliava pure a parlare lo gnomese...
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Johnny Christ, The Rev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ma ciao a tuuuuutti! vi voglio bene, solo perchè avete aperto questa os, frutto della più assurda e totale mancanza di senso dei miei ragionamenti :)

Ok, non dico più niente, chi si loda s'imbroda (disse la nonna un centinaio d'anni fa) quindi visto che non voglio finire nel brodino che mangerò stasera *salvateeeeeemiiiiii* vi lascio!!

e Buona letturaaaaa
 



 



“Allora Shadz, che ci giochiamo?”

“Non lo so Sullivan, prova a chiedere a un tuo amico gnomo, magari a loro viene un'idea.”

James si chinò appoggiando le mani sulle ginocchia e iniziò a girare per casa Haner in quella strana posizione, con i gomiti all'infuori e il collo in avanti, facendo versi e pernacchie che solo gli gnomi purosangue potevano capire. Appena lo sentì, Johnny aguzzò le orecchie lasciando il suo amato divano e la sua birra, per seguire il suo amico dal collo lungo che sbagliava pure a parlare lo gnomese. Tirò all'infuori i gomiti e si affiancò a Jimmy, rimproverandolo.

“Quante volte te lo devo dire, Jim? È Prrrrrrashki, non Trrrrrrashki!! Così gli stai dicendo che gli puzza l'ombelico!!”

Brian distolse un attimo lo sguardo dall'interessantissimo documentario sul naso dei pinguini e si rivolse a Johnny.

“Ecco cos'era quella strana puzza!”

Zacky lentamente sprofondò tra i cuscini del divano di pelle leopardato e dal basso guardò Brian con aria colpevole.

“Zackyyyyyyy! Fai schifo puzzone!!!”
 
“Non è colpa mia! È che la zuppa di fagioli alla birra di Matt era stupendamente squisitissima!”

Matt ancora stava mischiando le carte preparandosi alla fatidica partita con Jimmy.

“Eh, modestamente! Ma devi ringraziare Christ perché se non fosse stato per lui la birra non ce l'avrei mai messa dentro la zuppa! Avrei mantenuto la ricetta originale di nonna Eufemia!”

“Allora grazie Johnny!”

Lui non rispose, perché era intento a mostrare a Jimmy il punto esatto dello stomaco da cui far partire l'aria per parlare lo gnomese.

“Qui! No aspetta... qui c'è la terza costola, poi quattro millimetri a destra e un paio in su... ecco, qui!! Muovi la pancia Jim, su muovila!”

Jimmy non poteva farlo, stava trattenendo i muscoli per non scoppiare a ridere davanti al suo piccolo amico, che avrebbe dovuto sapere da molto che la pancia è il vero unico punto debole dove lui soffre il solletico.

“Proprio sei negato per lo gnomese!”

All'ennesimo dito che solleticava il suo stomaco, Jimmy esplose nella risata più potente che avesse mai fatto, buttandosi per terra e piangendo dal ridere, mentre crudelmente Johnny continuava la sua opera di insegnamento che ormai era diventata pura vendetta per gli anni di bullismo.

“Johnnyyyyyyyyyy!! Smettilaaaahahah!!!! Muoiooooooo!!”

“Ma no! Devi imparare, è questo il punto preciso, respira!!”

Jimmy si rotolava per terra, tra bottiglie di birra vuote, resti di patatine e escrementi di unicorno, tenendosi la pancia cosi accuratamente torturata dallo gnomo, che si era messo a cavalcioni su di lui per essere più comodo durante il trattamento e non lasciare a Jimmy nessuna via di scampo.

“Ehi, Rev smettila di ridere cosi forte!! Non capisco niente! Mi stai facendo perdere la cosa più bella! Ecco, che ha detto? Il naso del..del cosa? Dai Jimmy la parte più interessante!!”

Zacky si imbronciò incrociando le braccia sul petto dopo aver alzato il volume. Intanto Matt studiava il modo migliore per truccare il mazzo e vincere qualsiasi cosa si fossero giocati, con l'intento di rinfacciarlo a vita al suo batterista, che si era arreso allargando le braccia e fingendo di essere morto, con la lingua di fuori e la testa appoggiata di lato in una pozzetta di lacrime. Johnny si preoccupò e avvicinò la faccia a quella dell'amico steso.

“Jim? Che ti succede? Guarda che scherzavo..Jim?”

Dopo interminabili ore di attesa preoccupante Jimmy aprì gli occhi di colpo e diede una testata tra gli occhi di Johnny, che volò all'indietro di almeno di due metri scatenando le interminabili risate dei suoi simpatici amici. Si rialzò un po' stordito e ritornò verso il divano barcollando quando all'improvviso scivolò sulle lacrime di Jimmy che era andato da Syn per battergli il cinque mentre ridevano. Il tempo si fermò, o almeno rallentò. Le gambe del bassista volarono in aria, una dopo l'altra e con le braccia roteava cercando di recuperare l'equilibrio, che ormai era più perso di un pesce rana nel deserto. Ci mise un sacco per atterrare con un tonfo sul pavimento e per fortuna che aveva una bel culetto morbido da far invidia a Zacky V, almeno la caduta non fu così devastante. Brian e Jimmy non riuscivano a smettere di ridere, mentre Zacky si era appiccicato al televisore per sentire e Matt contava le carte mettendole in ordine.

“JC! Sei caduto come il Titanic!!”

“No, Gates, come il Titanic con a bordo un centinaio di elefanti!!”

“Che c'entrano gli elefanti scusa?”

“Non sai che a dieci anni ho venduto metà della mia anima a un elefante? Sono costretto a nominare la sua specie, altrimenti violo il contratto e mi viene a prendere per farmi crescere la proboscide senza chirurgia né trucchi magici.”

Improvvisamente Brian era terrorizzato all'idea di avere una proboscide al posto del suo perfetto nasino brillante e ritornò a guardare la tv per levarsi quella terribile immagine dalla testa. Ma anche lì parlavano solo di nasi. Nel frattempo Johnny si era ripreso, se è possibile, dalla caduta disastrosa e aveva iniziato a maledire con le più maledette maledizioni maldidenti Jimmy, perché aveva davvero bisogno di vendicarsi. Tra un borbottio e l'altro si mise a gridare indicando Zacky

“Vengeance, scelgo te!!”

Lui aveva semplicemente alzato un sopracciglio per poi tornare a consolare il suo Brian shockato dal suo incubo di perdere il naso. Jimmy scoppiò di nuovo a ridere.

“Oh povero Christ, ha battuto la testa, lui! Povero piccolo Christ, vieni qui.”

Johnny sapeva che avrebbe dovuto essere arrabbiato, no anzi, arrabbiatissimo con il gigante ma quando sentì le sue braccia intorno a lui si sciolse come diarrea nell'acqua del wc, chiudendo gli occhi e affondando il viso tra i gomiti dell'amicone. Matt invece si stava innervosendo, continuava a non ricordarsi che numero c'era dopo il 52, e a chiedersi perché il mazzo di carte era più numeroso. Domande esistenziali.

“Jimmy The fuckin Rev fuckin Sullivan! Che ci giochiamo?”

“Ah già!! Shadows mi ero dimenticato!!”

Si sedette a tavola così in fretta che il piccolo gnomo rimase per qualche secondo ad abbracciare l'aria e poi cadde in avanti, di nuovo. Matt ebbe l'illuminazione.

“Ho trovato! Chi perde deve fare un giro di Hungtinton Beach in moto... nudo!”

“Ok, sono d'accordo.”

Dopo aver sputato sulle rispettive mani, i due se le strinsero e la partita iniziò. Fu un duello all'ultimo sangue, i sudori colavano dalle loro fronti tanto che sembrava che l'era glaciale dei loro cervelli stesse finendo, i loro corpi trasudavano concentrazione e la tensione nell'aria era cosi forte che Johnny non riusciva più ad alzarsi. No, forse era la caduta di poco prima che gli aveva causato danni irreparabili al suo bel culetto morbido da fare invidia a Zacky V. La partita andò avanti per un sacco di tempo, il documentario finì e anche Brian e Zacky, dopo aver raccolto il piccolo bassista, assistettero al duello. Minuto dopo minuto la sfida era più avvincente, tanto che Syn chiamò un suo amico che installò delle telecamere e iniziò a trasmettere il tutto in diretta mondiale. Quando tutti ma davvero tutti si erano stufati, Zacky si alzò dal suo posticino al caldo tra le braccia di Brian.

“Chi vuole una tazza di birra e Cheerios?”

Jimmy, senza alzare lo sguardo dalla partita accettò senza complimenti.

“Si in effetti qui ci starebbe la fine primo tempo! Che ne dici Matt? Ah, no non ti posso parlare, sei mio nemico di guerra.”

“Ricambio James Owen, non ti parlo nemmeno io. Comunque la voglio la merenda”

Zacky si romboccò le maniche e con il suo inseparabile Syn al seguito, andò in cucina, per prendere cinque tazze, cinque cassette di birra e cinque scatole di cereali. Quando entrarono nella stanza Johnny iniziò a sbavare e a tendere le mani come un bambino a cui luccicano gli occhi per un gelato al cioccolato (dolce un po' salato). Ognuno si prese la sua tazza e la sua cassetta di birra e in men che non si dica erano tutti con le pance piene e la mente vuota, a ridere come cinque amici ubriaconi (forse perché lo sono). Quando Jimmy finì di rubare Cheerios a tutti, si addormentò come un bimbo, con la bottiglia in mano su un tappeto di cereali che gli si appiccicavano alla faccia e gli altri, avendo abbassato la guardia sui cereali, fecero la sua stessa fine, ammassati su di lui in cinque su una sedia.
Dopo qualche ora che dormivano russando la sedia iniziò a scricchiolare e improvvisamente cedette distruggendosi. La Torre Sevenfold cadde rovinosamente e si ammassarono tutti sul pavimento, ovviamente sopra al piccolo Johnny. Si sentirono un po' di versi animaleschi e qualche 'ancora cinque minuti' e in una ventina di minuti erano, chi più chi meno, tutti in piedi. Matt fece una domanda stupida stropicciandosi la faccia con una mano e togliendosi e mutande dalle chiappe con l'altra.

“Ma che cazzo è successo??!”

Jimmy era intento nella stessa operazione, però con una mano si grattava la pancia.

“Che coglione, non sai reggere nemmeno una cassetta di birra!! Ti sei davvero dimenticato? Stavamo giocando a carte e Zachary ci
ha fatto bere, e ci siamo addormentati..”

“Ragazzi ho un mal di testa allucinante!! Vedo tutto a pallini!!!”

Zacky si tenne le tempie con tutte le due le mani e si mise a girare su se stesso. Finché andò addosso a Brian che quasi non riusciva a tenere gli occhi aperti.

“Oh povero il mio Panettiere, vieni qui.”

Si abbracciarono e rimasero incollati per più di mezz'ora, forse addormentandosi uno addosso all'altro. Jimmy si trattenne dal vomitare per l'immensa dolcezza dei due e si guardò intorno.

“Ma Johnny?”

Matt alzò le mani in segno di innocenza.

“Io stavolta non l'ho calpestato!”

Poi si guardò sotto le ciabatte, giusto per essere sicuro. E dopo di lui controllarono tutti. Quando furono sicuri di non averlo spappolato con i piedi e che non era nemmeno tra le righe delle suole, iniziarono a chiamarlo girando per casa.

“Johnny Lewis Christ Seward!!” Lo chiamava professionalmente Brian.

“Gnometto mio!! Tappo di bottiglia di birra della mia vita!! Amoruccio pieno di complessi per la tua non altezza anzi bassezza! Coglioncello con le dita a salsicciotto!” E altri innumerevoli soprannomi da innamorato diceva Jimmy.

“Minchietta vieni fuori che già è difficile vederti quando sei davanti a me!” Così lo interpellava l'amorevole Matt.

“Uomo da culetto morbido da far invidia al mio! Anche se non mi ruberai mai il primato..” Diceva l'invidioso Zacky.

Insomma cercavano in lungo e in largo il piccolo amico, che però non dava segno di vita. Ad un certo punto finalmente il bassista venne trovato! Lo scovò Matt, sotto il divano a dormire in un cuscino di polvere, un paio di topolini sulla pancia, e la sua amata birra in mano.

“Johnny!! Eccoti finalmente!!”

“No mamma ti prego! Non mi accendere la luce! Non mi rubare le coperte! Voglio dormireeeee!”

Non ci fu modo di tirarlo fuori di li, tutta la birra che aveva bevuto l'aveva gonfiato, ora la sua pancia era enorme e non passava più sotto al famoso divano di pelle leopardato. Quando il genio di Zacky riuscì a capire che forse se due di loro alzavano il divano gli altri due avrebbero potuto trascinare fuori quella informe palla di birra. Così fecero e finalmente Johnny si svegliò. Tra una presa per il culo e svariati potenti rutti tutti si dimenticarono della partita di rubamazzetto e soprattutto si dimenticarono che Matt si doveva esibire nel suo giro in moto nudo (ebbene si, aveva perso l'armadio a tre ante, incapace di truccare il mazzo). Mentre era iniziato un altro documentario, stavolta sulle orecchie dei gufi, Zacky si alzò dal divano.

“Ragazzi, lascio la band. Voglio diventare un gufo.”
  






HI EVERYBODY!! spero almeno di avervi fatto ridere un pochetto, o almeno sorridere, scoperchiare le gengive, o mostrare i dentini! D'altronde come si può restare seri quando si è in presenza di Johnny Christ? *sparge amore a JC*

Oooook, that's all, se vi va recensiteeeeeeee (lo so che è uno sbatti immenso ma fa piacere :) )

Bye pipol, see ya soooon!

Andy

  
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