creato tutto il necessario
Dio voleva instaurare il suo trono,
dando qualcosa di magnifico all'ordinario,
così decise di darci un dono.
presa carta e penna,
ripreso tutto il suo amore
impose il suo stemma
in quella manciata di colore.
in un solo momento
il cielo si fece scuro,
ma non ne rimase contento,
così era troppo duro.
in un lampo dal finire
schizzò un po' di giallo,
miliardi di stelle fece apparire
tutte danzanti in un mistico ballo.
delle sue idee favolose
le racchiuse in un palmo,
formando galassie e nebulose,
troppo belle per essere racchiuse
in un salmo.
diede un tocco di divino
al suo quadro spettacolare,
facendo divenire bambino
anche il più ostico a guardare.
dell'immensa opera mancava solo il nome,
per il regalo più grande fatto all'uomo,
poi ricoprì l'opera con un velo
così non si rovinò,
'ci sono! ti chiamerò cielo!'
e all'uomo lo donò.