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Autore: courage_    13/09/2012    1 recensioni
L’orgoglio gli impediva di accettare. L’orgoglio. Aveva vinto sempre in lui. Quanto aveva perso per seguirlo! Quanto di questo non sarebbe mai tornato! E ora, per seguirlo ancora, stava per rinunciare alla libertà.
Roteò gli occhi, come faceva quando capiva di non poter far nulla per vincere questa volta, lasciò le redini del cavallo ed entrò in casa chiudendosi la porta alle spalle.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Loki, Thor
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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II

Il Dio del Tuono stava passeggiando nel giardino, quando vide una delle truppe di guardie passargli davanti.
- Guardia, cosa succede? – chiese ad una di loro.
- Non lo sapete ancora? –.
Thor lo guardò confuso. – Sapere cosa? –
- Il principe Loki è scappato! –
- State andando a cercarlo? – interpellò il reale, fingendosi preoccupato.
- Sì. E molte altre truppe sono già partite alla sua ricerca in altri mondi. –
“Oh, no, Volstagg!” si disse pentito, mentre fece il gesto di allontanarsi ai soldati.
 Doveva assolutamente andare da Loki e dirgli che le guardie si erano messe alla sua ricerca. Ma se qualcuna di loro lo avesse visto uscire dal palazzo? Avrebbero potuto capire che teneva nascosto il fratello? Preferì lasciare stare. In fondo, pensò, Loki avrebbe sentito i soldati arrivare e si sarebbe potuto rendere invisibile giusto il tempo per non farsi trovare.
                                                                                                                ***
 
- Padre degli Dei, abbiamo cercato in molti mondi, chiesto a Heimdall di controllare con la sua vista, ma del Principe Loki sembra non esserci traccia. –  concluse Lady Sif, entrando nella sala del trono.
- Ma non può essere scomparso nel nulla! – affermò Odino, incupito da ciò che gli era appena stato riferito. – A meno che non si sia andato a nascondere a Jotunheim, in mezzo ai giganti di ghiaccio. –
- Ma, se così fosse, come farebbe a scomparire alla vista del Guardiano? – chiese la guerriera.
Odino si girò, rivolgendole uno sguardo preoccupato. – L’ha già fatto una volta, potrebbe farlo di nuovo. –
- Perché non andiamo lì a cercarlo, allora, Sire? –
- Temo che i giganti possano ribellarsi alla nostra invasione e dare inizio ad una nuova guerra. E non credo che sia questo di cui il nostro regno ha bisogno proprio in questo momento. – asserì .
                                                                                                                    ***
 
Ad un tratto Loki sentì il galoppare di cavalli nel bosco attorno alla casa. Andò ad affacciarsi alla finestra, o meglio, a ciò che ne rimaneva, e vide alcune guardie reali che perlustravano il bosco. “Mi cercheranno.” pensò. Le idee del fratello non erano mai state geniali. I soldati si accorsero della presenza della costruzione e si misero d’accordo per entrarvi, in una disperata ricerca del principe scappato.
Spalancarono la porta con un calcio, ma all’interno della casa non c’era nessuno. Così, abbandonarono il rudere disabitato per continuare la ricerca, mentre Loki, resosi momentaneamente invisibile, ridacchiava per aver beffato così facilmente le guardie.
               
                                                                                                                  ***
 
- Voglio che chiamiate Thor! – ordinò Odino – Fatelo venire qui! –
In pochi minuti, il Dio del Tuono era già al cospetto del Padre degli Dei, precipitatosi appena avvertito dell’ordine del padre.
- Thor, sai che stiamo cercando Loki dappertutto, non è vero? – iniziò.
- Certo, Padre! Me ne rammarico, non sapete quanto sia dispiaciuto della sua fuga. –
- Non ne dubito, anche perché la colpa non può che ricadere su di te. – sentenziò Odino.
Thor alzò lo sguardo verso il padre, non si aspettava che gli venissero addossate proprio da lui tutte le colpe. Era sempre stato il figlio prediletto, dopotutto lo sapeva.
- Comunque, tu non sai dove potrebbe trovarsi, giusto? – l’inclinazione della voce del Padre degli Dei era più simile a quella di un padre che cerca di far confessare le marachelle al figlioletto.
- No, ovviamente non lo so. – rispose Thor, cercando di essere più naturale possibile.
Odino guardò il figlio negli occhi - D’accordo, mi fido. – disse – Puoi andare ora. –
Appena Thor uscì dalla sala, la regina Frigga si avvicinò al marito.
- Credi che lui c’entri qualcosa? –
- Non so ancora, cara. Vedremo. – rispose Odino dubbioso.
- Sono proprio diversi i miei due figli. – sussurrò la regina allontanandosi – Thor non sa proprio mentire. –




*** 
Buongiorno!^^ Ecco qui il secondo capitolo... so che è abbastanza corto, mi scuso, ma ho diviso la storia in 3 parti, e fra qualche giorno pubblicherò l'ultima. Ringrazio chi mi segue e chi ha inserito la storia tra le ricordate! Spero che continuerete a seguirla :) 
Lasciatemi una recensione, così posso sapere che ne pensate!
A presto, un bacio :*
  
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