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Autore: Sweet_Juliet    13/09/2012    2 recensioni
Ecco un'altra piccola pazzia della vostra Sweet_Juliet, scritta di getto in pochi minuti e tutta incentrata sulle parole con cui iniziamo a conoscere lo splendido e mio personaggio preferito Finnick Odair.
Spero che vi piaccia e vi chiedo di lasciare una piccola recensioncina
Un bacione a tutti
Sweet_Juliet
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Vuoi una zolletta di zucchero?

 

 
“Finnick”.
“Sì, Annie?” le risponde, abbracciandole da dietro la vita.
“Volevo solo assicurarmi che fossi ancora qui” dice semplicemente.
“Ci sarò sempre, Annie. Sempre” e, dolcemente, le bacia il capo.
Annie si riaddormenta con il sorriso sulle labbra, mentre lui rimane sveglio a guardare la sua amata.

 



 
 
 
“Annie”.
“Sì?”.
“Vuoi una zolletta di zucchero?” le chiede, mostrandogli la mano piena di cubetti bianchi.
“No, Finn, grazie. Non ne ho voglia” risponde con un sorriso.
“Allora lo mangio io” e se lo lancia in bocca.
 
 


 
 
Si sentono urla nella notte.
Urla disperate, sovrastate da altre che tentano di calmarle.
“Annie, Annie! Svegliati!” grida il ragazzo, prendendola tra le braccia.
Lei continua a urlare e a dimenarsi con gli occhi chiusi.
“Annie, Annie!”.
Finalmente, lei apre gli occhi, dall’espressione terrorizzata.
Lui la abbraccia e la stringe forte a sé.
“Va tutto bene, Annie, amore. Sono io, Finnick. Sei al sicuro. Qui nessuno ti farà del male”.
Annie sfoga tutte le sue lacrime contro il petto dell’uomo, dell’unica persona al mondo che, da dopo la Vittoria, sia mai riuscita a consolarla, e, lentamente, riesce di nuovo a chiudere gli occhi e ad addormentarsi tra le sue braccia.
 
 
 


 
“Annie?”.
“Sì, Finn?”.
“Vuoi una zolletta di zucchero?” le chiede con un sorriso.
“No, Finnick. No” risponde per l’ennesima volta.
“Allora lo mangio io” e se lo lancia in bocca come aveva fatto tante e tante volte.
Lei scoppia a ridere e gli si avvicina fingendosi arrabbiata, vedendo che il ragazzo stava per prenderne un’altra.
“Ora basta, Finnick Odair. Ne hai mangiate troppe per oggi! Non venire da me a lamentarti quando questi addominali scolpiti si trasformeranno in ciccia!” esclama, toccandogli la pancia.
Iniziano a ridere insieme e lui ne approfitta per mangiare lo stesso un’altra zolletta di zucchero.
“Finn!” fa lei, alzando le mani al cielo, esasperata.
“Hey, a me sembri essere tu quella che sta mettendo su qualche chilo …” le si avvicina e le accarezza il ventre “Guarda qui che pancetta che ti sta crescendo. Il cibo del Distretto 13 ti fa bene …”.
Finnick ride divertito, ma Annie diventa tutta rossa all’improvviso e non riesce a smettere di sorridere.
Lui la guarda, con fare interrogativo, e lei dice, tremando un pochino “Credo che continuerà a crescere …”.
Finnick impiega qualche istante ancora a capire il significato di quelle parole, poi le sue labbra si atteggiano spontaneamente ad un luminoso sorriso e in un secondo solleva Annie per la vita e la fa volteggiare come una bambina, accostando le proprie labbra alle sue.
“Oh, Annie …” la guarda con gli occhi pieni di una nuova luce, una nuova speranza, una ragione in più per combattere. Forse, dopotutto, quella guerra avrebbe portato qualcosa di buono …
“Dobbiamo festeggiare” dice quando si ferma e la prende per le mani.
Ci pensa un po’ su, poi esclama “Zollette di zucchero per tutti!” e ridono insieme, stretti in un dolce abbraccio.
 
 


 
 
Annie è in cucina e prepara la colazione.
In quel momento, un piccolo dai capelli rossi si fionda al tavolo e aspetta.
Dopo pochi secondi, stanco di rimanere fermo e in silenzio, alza il volto e chiede “Mamma, è pronto?”.
“Non ancora, tesoro” gli sorride la donna, continuando a cucinare.
Il bambino, annoiato, afferra un barattolo e, nascondendosi, ne tira fuori qualcosa e se lo lancia in bocca.
Poi, con la bocca piena, chiede “Mamma, vuoi una zolletta di zucchero?”.
Lei lascia andare nel lavandino la tazzina che stava lavando e che si rompe con un rumore sordo, poi si volta verso il piccolo di appena cinque anni e rivede nella sua mente la stessa scena più e più volte, solo che, al posto di un bambino, c’è la sua versione adulta.
Finnick, pensa.
“Mamma?” la chiama il piccolo “Allora? Se non mi rispondi lo mangio io”.
“Sì, voglio una zolletta di zucchero, amore” gli risponde e va ad abbracciarlo stretto, mangiando quel piccolo cubetto dolce.
Non ne avrebbe mai più rifiutato uno.
Mai più.
 
 
 

Angolo Autrice:
Allora … che ne dite di questa mia piccola pazzia?
Prima vi do un pochino di spiegazioni:

  •  Le prime tre parti riguardano alcuni momenti di vita di Finnick e Annie al Distretto 4. Ritengo che i due non si conoscessero prima che lui le facesse da mentore, quindi si tratta di un paio d’anni dopo la vittoria di Annie agli Hunger Games.
  • La quarta si riferisce al periodo passato insieme al Distretto 13, dopo il matrimonio.
  • La quinta, invece, tratta della vita di Annie e di suo figlio dopo la morte di Finnick e la vittoria dei Distretti su Capitol City.

Detto questo, vi lascio e mi piacerebbe molto se lasciaste un commentino.
Un bacione a tutti
Sweet_Juliet

   
 
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