Il sole brucia ovunque nel mese di Giugno, ma in Florida, credetemi, molto di più. Mi strofinai la mano sugli occhi appannati dai raggi del sole. Sentivo il calore pizzicarmi la pelle e la gola stretta come da una morsa. Avrei desiderato con tutta me stessa un sorso d'acqua, ma quando sei una cameriera non puoi permetterti certi lussi.
"Nicole prendi il tavolo 2" obbedii senza rispondere.
Fin da subito mi avevano insegnato una cosa: "Se sei una cameriera di uno degli Hotel più prestigiosi della Florida, parla il meno possibile". Sì, è alquanto degradante e frustrante.
In certe situazioni pensavo che forse gli schiavisti non erano spariti del tutto.
Camminavo a testa bassa, senza guardare niente e nessuno. Facevo le cose velocemente con la speranza che il giorno passasse in fretta.
E' inutile lamentarsi quando sai che quel lavoro per te è oro. Non si discute, o fai come dicono loro o sei fuori, e 'essere fuori' per me, avrebbe significato NIENTE COLLEGE.
Fin da bambina avevo le idee chiare. Sapevo cosa volevo dalla mia vita: essere un medico.
Quando avevo 6 anni mia madre mi ha lasciato a causa di un incidente. Da quel momento ho giurato a me stessa che avrei fatto di tutto per non far spegnere vite umane. Il mio più grande sogno era di rendere felici le persone che apettano da ore in una sala d'attesa.. Dirgli "L'operazione è andata bene, si riprenderà."
Tutto il contrario di quello che è successo a me e mio padre. Dopo ore di attesa, il nostro responso era stato crudo. Mi raggomitolai vicino a lui come fossi in un utero materno. Sentivo il cuore far male, le pulsazioni alle tempie troppo violente da sopportare.
"Se vuoi cambiare qualcosa, sii tu il cambiamento." Questo era il mio motto. Questo era il mio obbietivo e niente e nessuno mi avrebbe fermato, neanche questo stupido lavoro che mi fa sentire tanto inferiore.
"Nicole prendi il tavolo 2" obbedii senza rispondere.
Fin da subito mi avevano insegnato una cosa: "Se sei una cameriera di uno degli Hotel più prestigiosi della Florida, parla il meno possibile". Sì, è alquanto degradante e frustrante.
In certe situazioni pensavo che forse gli schiavisti non erano spariti del tutto.
Camminavo a testa bassa, senza guardare niente e nessuno. Facevo le cose velocemente con la speranza che il giorno passasse in fretta.
E' inutile lamentarsi quando sai che quel lavoro per te è oro. Non si discute, o fai come dicono loro o sei fuori, e 'essere fuori' per me, avrebbe significato NIENTE COLLEGE.
Fin da bambina avevo le idee chiare. Sapevo cosa volevo dalla mia vita: essere un medico.
Quando avevo 6 anni mia madre mi ha lasciato a causa di un incidente. Da quel momento ho giurato a me stessa che avrei fatto di tutto per non far spegnere vite umane. Il mio più grande sogno era di rendere felici le persone che apettano da ore in una sala d'attesa.. Dirgli "L'operazione è andata bene, si riprenderà."
Tutto il contrario di quello che è successo a me e mio padre. Dopo ore di attesa, il nostro responso era stato crudo. Mi raggomitolai vicino a lui come fossi in un utero materno. Sentivo il cuore far male, le pulsazioni alle tempie troppo violente da sopportare.
"Se vuoi cambiare qualcosa, sii tu il cambiamento." Questo era il mio motto. Questo era il mio obbietivo e niente e nessuno mi avrebbe fermato, neanche questo stupido lavoro che mi fa sentire tanto inferiore.