Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: ChiaraLuna21    13/09/2012    3 recensioni
La squadra Cobra 11 è abituata ai riscatti e ai rapimenti, anche quando sono personali! Ma se questa volta fosse troppo personale? E se questa volta il caso prendesse troppo la squadra?
... e se questa volta fosse troppo e basta?
La squadrà riuscirà a mantenere la lucidità di fronte ad un uomo senza alcuno scrupolo?
Ecco il mio ultimo sclero, che spingerà al limite i nostri eroi! Ce la faranno ancora?
Spero che vi piaccia! :) A presto! ^^
Genere: Angst, Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Non c'è due senza tre!'
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I rinforzi

Bang
Bang…
Aida cadde tra le braccia di Semir, che la strinse forte al petto.
La pistola di Müller toccò terra con un tonfo.
Ben e Tom fecero scivolare lo sguardo sul collega e la sua piccola, tirando un respiro di sollievo.
Se se ne fossero accorti solo un secondo dopo… se avessero aspettato solo un altro attimo prima di premere il grilletto, non ce l’avrebbero fatta… non l’avrebbero salvata!
Invece, per loro fortuna, lo avevano preceduto, e in quel momento Müller era ancora inginocchiato a terra, stringendosi la spalla destra con la mano sinistra e urlando come un pazzo per il dolore.
Ben aveva sparato un colpo alla spalla del criminale appena in tempo, facendogli cambiare il verso dell’arma, e Tom aveva sparato alla mano di Müller, facendogliela lasciare.
I due ispettori passarono lo sguardo su Semir e Aida, stretta tra le sue braccia.
«Semir, sta… sta bene?»
L’ispettore prese un profondo respiro. Poi, senza lasciare la piccola, annuì.
Ben e Tom non ebbero bisogno di sentire altro. Si voltarono nuovamente verso il criminale e accennarono ad un sorriso. «E ora a noi, signor ‘cancro’!» esclamò il primo, posando la pistola nella fondina mentre Tom continuava a tenerlo sottotiro.
Semir prese la piccola in braccio e le spinse il volto contro la propria spalla. Poi si avviò alla macchina di Ben.
Gli altri due ispettori si avvicinarono al criminale. Il più giovane, appena gli fu vicino, lo afferrò per il bavero della maglia e lo costrinse a sollevarsi.
«Sai, c’è solo un tipo di persona che odiamo più dei bastardi da queste parti…» iniziò Ben, spingendolo verso il parapetto.
«E sai chi sono?! I bastardi che se la prendono con le bambine!» concluse Tom, posando l’arma nella fondina mentre Ben lo faceva scontrare con il parapetto.
Müller strinse i denti, emettendo un verso di dolore.
Tom, che aveva raggiunto il fianco di Ben, gli poggiò una mano sulla ferita, spingendo forte.
«Ehi, Semir, vuoi mettergli tu le manette?» chiese Ben, calcando la voce sull’ultima parola.
«Arrivo!» disse l’uomo, che intanto aveva raggiunto la macchina del collega, aveva aperto lo sportello posteriore e aveva fatto sedere Aida all’interno della vettura.
«Amore, resta qui, okay?! Papà torna subito, promesso! Tu, però, non ti muovere di qui!»
La piccola lanciò uno rapido sguardo alla macchina di Tom con il vetro rotto, per poi guardare l’interno di quella di Ben alle sue spalle.
Non ci fu bisogno che dicesse niente, perché Semir parlò prima di lei.
«Amore, non ti succederà niente, tranquilla! Ora però devi aspettarci qui e, soprattutto, devi promettermi che non ti volterai verso di noi per niente al mondo, okay?!» mormorò, poggiandole una mano sulla spalla.
La bambina annuì ed accennò ad un sorriso, tanto per assicurare al padre che andava tutto bene.
Semir ricambiò il cenno. Poi si sollevò e si diresse verso i due colleghi.
«Ben, allora?! Le manette?!» chiese, ironico.
Il ragazzo finse di cercarle vicino alla cintura, dove le metteva di solito, senza mollare il delinquente.
«Maledizione! Temo di averle lasciate in classe!» esclamò, fingendosi stupito.
«Oh, che peccato!» disse Tom, piantando gli occhi in quelli del criminale. «E ora come si fa?»
Ben sospirò. «Beh, dovremmo renderlo inoffensivo…»
Müller fece un sorriso malvagio. «Inoffensivo?! E che vorreste fare?! Uccidermi?! Oh, andiamo… siete poliziotti! Volete davvero farmi credere che infrangerete la legge?! La stessa legge che difendereste con la vostra stessa vita?!»
«Sai, c’è un errore nella tua frase… e sai qual è?!» iniziò Ben, piantando anche i suoi occhi in quelli del criminale. «È il fatto che noi non difendiamo la legge… quello lo fanno tutti i poliziotti! Noi difendiamo la giustizia! E la giustizia ci dice che noi dovremmo sbriciolarti ogni osso del tuo corpo e farti morire come un cane!» concluse in un sussurrò, ad un pelo dal suo naso.
Tom strinse una mano intorno alla spalla del collega per provare a farlo calmare. «Ma non vale la pena di finire nei guai per te… per tua fortuna!»
Müller sorrise. «Già… qualcuno mi deve voler bene lassù da qualche parte…»
I tre ispettori si guardarono in faccia e si scambiarono un misto tra un ghigno ed un sorriso.
«… io non ne sarei tanto sicuro…» sussurrò Tom.
Poi, prima che potesse rendersi conto di quello che stava succedendo, Ben gli diede un destro in faccio, tanto forte da fargli girare la faccia.
«Questo è per aver rapito Aida…» disse convinto.
Il criminale non si era ancora ripreso, quando Tom gli piantò un sinistro sulla faccia, che lo fece voltare dall’altro lato.
«... questo è per averle messo paura…» continuò.
Müller fece qualche respiro forte.
Semir lo afferrò per il mento e lo costrinse a guardarlo negli occhi.
«… e questo è per esserti fatto anche solo passare per la testa di farle del male!»
E così dicendo gli piantò un gancio dritto sul muso.
Il criminale perse i sensi e i due ispettori lasciarono la presa, facendolo cadere a terra.
I tre poliziotti restarono a fissare il criminale per terra, agitando le mani, leggermente indolenzite.
«Allora?! Come ci organizziamo con i colleghi?!» chiese Ben.
Tom fece spallucce. «Non avete visto come si dimenava?! Stava opponendo resistenza all’arresto!»
«Infatti! E poi per tanto così non ci sfuggiva dalle mani!» aggiunse Semir.
I tre si guardarono e scoppiarono a ridere.
In quel momento si sentirono una decina di sirene tra quelle della polizia e dell’ambulanza.
Tom sobbalzò. «I rinforzi?! Finalmente!»

 
 
 
Tà-dan!! Ed ecco il nostro salvataggio!! xDxD
Sarà finalmente finita?! Chi lo sa… *Tom, Ben, Semir e una banda di cobriste le lancia uno sguardo indemoniato* Ehi, ehi, scherzo! Niente più colpi di scena! xDxD Promesso! xD
Prima di tutto grazie ancora a chi ha continuato a leggere la storia! ^^ In particolare, grazie a Sophie, Rebecca, Giulia e Fred_Deeks_Ben per le loro recensioni! ^^

Visto che questo è il penultimo capitolo(esulti da tutte le parti) e che vi ho fatto stare male per 24… e dico 24 capitoli, ecco a voi, finalmente, la copertina della storia!! xDxD Ve la metto anche qui, oltre che nel primo capitolo! xD

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Ora manca solo un epilogo… ma credo di pubblicarlo per il finesettimana! ^^
Ciao!
Chiara ^-^
   
 
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