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Autore: nigatsu no yuki    13/09/2012    5 recensioni
Tre strade, in tre tempi diversi, in tre diverse edizioni degli Hunger Games.
La protagonista è Mags: la prima storia racconta dei suoi giochi, la seconda quelli di Finnick di cui lei fu mentore, la terza dei 75°, dell'Edizione della Memoria, quando si offrì volontaria per salvare Annie.
Ogni capitolo racconterà queste tre strade, perché tutte e tre hanno qualcosa in comune, perché tutte e tre hanno messo in risalto sia la parte peggiore degli Hunger Games, sia la migliore.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair, Mags
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Se non hai letto l'introduzione spendo due parole su come è costruita questa storia: allora ogni capitolo sarà diviso in tre parti nella prima parlerò dei 12° Giochi vinti da Mags, nella seconda dei 65° vinti da Finnick, nella terza dei 75° l'edizione della memoria (negli avvertimenti c'è già scritto spoiler, e questi riguarderanno sia Catching Fire che Mockingjay)
Non ti rubo altro tempo leggi pure ;)






1° Capitolo- Mancava poco...



Mancava poco, giusto qualche giorno, ma in fondo perché preoccuparsi?
Avevo sedici anni e se il mio nome fosse stato estratto, beh sarei stata pronta; mio nonno mi allenava da quando ne avevo dodici e ora stava iniziando a fare la stessa cosa con mio fratello che li aveva da poco compiuti.
Sospirai fermandomi, i miei piedi nudi affondarono nella sabbia calda sotto il sole pomeridiano, i gabbiani stridevano e le prime barche dei pescatori stavano tornando. Le fissai prima di sedermi per terra ed affondare anche le mani fino ai polsi, respirando l'aria salmastra che spirava dalla costa giocando con i miei capelli scuri.
Distretto 4; il distretto della pesca, tra tutti forse uno dei meno toccati dalla distruzione dei giorni Bui; un distretto favorito che allenava i suoi ragazzi per i giochi; la mia casa e speravo solo di non doverla lasciare, perché sapevo che se fossi tornata l'avrei fatto con le mani sporche di sangue, l'avrei fatto da assassina.

§ § §


Mancava poco e ne avevo davvero abbastanza.
Abbastanza di vedere ogni anno due ragazzi strappati alle loro famiglie, due ragazzi che probabilmente non sarebbero più tornati tra l'accogliente mare incorniciato tra spiagge bianche, ma solo schiacciati e straziati dalle armi e dalla ferocia di Capitol City.
Ne avevo abbastanza perché come mentore avrei conosciuto quei ragazzi, avrei cercato di salvarli, ma non ci sarei riuscita, non con tutti.
Entrai nella casa vuota che occupavo al villaggio dei vincitori, mi sedetti sulla logora sedia a dondolo stanca e vecchia, soprattutto vecchia.
Appena vinti i giochi avevo rifiutato di fare il mentore, ma da dieci anni Capitol City non mi dava scelta e io ero sfinita da una guerra persa in partenza. 
Mi rigirai tra le mani un vecchio amo spuntato che tenevo legato al collo lasciando per un attimo che i ricordi prendessero il sopravvento. Rivoltai tra le mani quel ciondolo per poi nasconderlo di nuovo. 
Ero stanca della morte altrui e a quasi settant'anni bramavo solo la mia, non avevo più nulla da offrire a quel mondo, ma forse avrei potuto salvare dei ragazzi: avrei potuto regalare di nuovo loro il mare dopo il sangue respirato nell'arena.

§ § §


Mancava poco, ma questa volta sapevo esattamente cosa andava fatto.
Non avrei avuto ripensamenti, non mi sarei tirata indietro, non questa volta; non potevo, c'era troppo in ballo.
Ripensai alla 74° edizione e ai due vincitori, quella ragazza non immaginava cosa aveva innescato, come poteva d'altronde? Ma io avevo visto quasi tutte le edizioni dei giochi e conoscevo Snow almeno come conoscevo la gente di Panem che avrebbe approfittato di quella scintilla incustodita per bruciare Capitol City.
La porta di casa si aprì di colpo portando con sé una ventata di sale: non capii bene di chi si trattasse finché una figura minuta dallo sguardo sconvolto mi saltò al collo piangendo e mormorando frasi sconnesse.
Sorrisi accarezzandole i lunghi capelli castani, ispirandone l'odore di una giovane vita a cui era stato tolto troppo; c'era poco tempo ma sarebbe bastato -Non preoccuparti Annie- borbottai -Mags penserà a tutto, va bene? Penserò a tutto io- conclusi con un sorriso sdentato, ma sincero.









Angolo Autrice

Salve e grazie per essere arrivata qui in fondo.
Allora qualche precisazione su questa storia: i capitoli continueranno con lo stesso schema di questo, aggiungerò dei personaggi nuovi soprattuto nella prima parte, perché ovviamente i giochi vinti da Mags non sono raccontati nei libri e quindi questa è solo una mia invenzione.
Ho già deciso che la storia sarà lunga dieci capitoli, non voglio che si protragga troppo diventando noiosa.
Ora che aspettate fatemi sapere che ne pensate, e appena ci saranno delle recensioni posterò il prossimo capitolo c:
Debs
   
 
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