Ps : sono ancora alle prima armi.....

Era tardissimo,sarebbe arrivato in ritardo proprio al suo primo giorno di scuola!

Raphael si vestì in fretta e furia e uscì di casa .

I cancelli della scuola erano chiusi e Raphael dovette citofonare per farsi aprire.

Una signora sulla quarantina ma con i capelli già grigi si diresse con passo sostenuto ad aprire al ragazzo.

“E tu saresti…?”

“Sono Raphael Frey e sono il nuovo studente di New York “

“Mi segua allora”

/Mamma mia se qui dentro tutti son così acidi andiamo bene / pensò il ragazzo infastidito dalla freddezza della signora.

“Scusi non credo di aver ben capito bene il suo nome signora…”

Un occhiataccia gelida fece pensare a Raphael che il sarcasmo non era ben visto nella nuova scuola.

“Il mio nome è professoressa Maggi e la pregherei di parlare solo se interpellato”

La professoressa lo scortò fino a una porta targata 3^ B

“Arrivederci”

Il ragazzo ,rimasto solo per un attimo sfiorò l’idea di darsela a gambe levate adesso che ne aveva la possibilità.

/Ma che cazzo penso! Entriamo e togliamoci questa rottura dalle palle/

Aprì la porta e tutte le teste si girarono a guardarlo.

“Ehm in sarei Raphael Frey la professoressa Maggi mi ha detto che questa era la classe in cui sarei dovuto andare…”

“Bene ,io sono il tuo insegnante di fisica e mi chiamo Fenca,accomodati pure affianco a Rachels,il ragazzo con i capelli argentati”

Il ragazzo si guardò in torno finchè non individuò una chioma argentata in fondo all’aula.

Si incamminò fino al suo nuovo banco e si lasciò cadere pesantemente sopra la sedia.

La lezione ricominciò quasi subito ma Raphael non era per niente attento.Infatti stava squadrando il suo nuovo compagno da capo a piedi.

Dimitry Rachels era una persona veramente singolare.Aveva lucenti capelli argentati che gli ricadevano sul viso in ciocche disordinate e gli conferivano un’aria decisamente sensuale e misteriosa.Gli occhi poi erano uno spettacolo:un profondo viola scuro screziato da tinte più chiare.

L’abbigliamento era provocante al massimo, una maglietta nera gli faceva da seconda pelle fasciandogli alla perfezione il torace e il ventre piatto. I pantaloni bianchi a vita bassissima gli cadevano morbidi sulle gambe.

Ma la cosa che aveva colpito di più Raphael era stato lo sguardo,freddo ,ostile decisamente poco adatto a quella faccia che pareva di un angelo .

Era passata una settimana dall’arrivo di Frey che non era passato per niente inosservato.

Raphael dovunque andasse attirava sempre l’attenzione.Aveva lunghi capelli neri fino alle spalle e una frangetta che gli copriva a tratti due occhi blu scuro tendente al nero che gli conferivano un aria irresistibile

Ogni volta che passava tutte le ragazze lo guardavano adoranti e tutti i ragazzi lo fissava con odio.

/Ecco che si ricomincia da capo/

Il motivo per il quale aveva lasciato la vecchia scuola è che non aveva uno straccio di amico.Tutti i ragazzi lo invidiavano e lo lasciavano da parte mentre le ragazze pretendevano di più che una semplice amicizia.

Era veramente stanco di questa situazione ,ma perché tutti si soffermavano solo sul suo aspetto fisico,perché nessuno capiva che non aveva mica voluto lui nascere cosi,non era colpa sua!

Aveva cercato di stringere amicizia con i suoi compagni ma il suo tentativo era andato letteralmente a puttane.

Solo Rachels non lo vedeva come un pericolo,in realtà non lo vedeva proprio!!

Non gli aveva rivolto parola se non per rispondere alle domande che il moretto gli porgeva.Ma anche in quel caso non spiaccicava più di tre parole.

Da quando era arrivato non l’aveva mai visto in compagnia.Mangiava sempre da solo e non parlava con nessuno.Sembrava che non volessero aver a che fare con lui.Neanche le ragazze, cosa molto strana visto che era decisamente il ragazzo più bello che avesse mai visto.

Le lezioni trascorsero noiose come il solito ma a metà giornata una circolare fece entrare in uno stato di depressione totale Raphael; la classe sarebbe dovuta essere divisa in gruppi da due per portare a termine uno stupido progetto finanziato dalla scuola .

/No,no, spero di non capitare con una di quelle galline che sfortunatamente mi sono capitate come compagne.Signore ti pregotipregotiprego…./

“Bene ragazzi,adesso formerò le coppie”

Per il moretto quelle parole suonavano come una condanna.

Il professore prese un libro e lo aprì a caso.

“Allora ……il 10 con il 16,poi l’ 1 con 11,14 con il 23………”

A Frey si rizzarono le orecchie,aveva detto il 14 con il 23?

Un sorriso gli si dipinse sul bel volto,sarebbe stato in coppia con Rachels.

/Fantastico!/

Lanciò uno sguardo al ragazzo argento ma sul suo volto non si leggeva nessuna espressione.La felicità del moro scemò ,a quanto pareva per il ragazzo dagli occhi ametista non la pensava esattamente come lui.

Il progetto consisteva nel costruire un modello di casa in stile americano.

Per un lavoro del genere bisognava per forza lavorare i coppia e questo implicava che avrebbe dovuto vedere Dimitry al di fuori della scuola.A Raphael non dispiaceva proprio per niente,finalmente aveva la possibilità di far amicizia con qualcuno che non lo considerava una merda.

“Senti per il progetto potresti venire da me dopo scuola. Così ne approfittiamo per iniziare il progetto.Sai se no rimaniamo in dietro ,e poi io vengo dall’America sarà più facile”

Aveva pronunciato a raffica quel mare di parole senza molto senso e per giunta mangiandosi dei pezzi.

Rachels lo stava fissando con un espressione divertita sul viso.

“Prego?”

Chiese inarcando il sopraciglio con fare strafottente.

/Iniziamo bene…/

“Volevo chiederti se dopo scuola ti andrebbe di venire da me per il progetto”

Ripeté con più calma il moretto.

L’argentato parve soppesare le sue parole.

“Nh”

“Lo prendo come un si. Aspettami ai cancelli”

Detto questo Raphael si mimetizzò con la folla della mensa.

Finite le lezioni Raphael si diresse verso i cancelli ma fu accerchiato da una massa di ragazze adoranti .

/Perché tutte a me?/

Quando riuscì a liberarsi corse all’entrata.Per colpa di quelle galline era in ritardo!

Appena arrivò vide Dimitry appoggiato al muro con le mani in tasca e gli occhi chiusi.

/E’ veramente bello…./

Scosse la testa e si avvicinò lentamente .

“Ehi ci sei?Scusa per il ritardo ma sono stato preso d’assalto…”

Due pozze viola fecero capolino sul viso del ragazzo dai capelli argento.

“Allora non dovevamo andare?”

”Ah già che stupido.Vieni,per di qua”

camminarono fianco a fianco in silenzio fino a quando il moro non si fermò di botto .

Davanti a lui stava un cucciolo di gatto nero con il musino e le zampe bianche.

“Che carino”

Così dicendo si abbassò e raccolse la piccola palla di pelo portandosela in braccio.

.

“Ora tu vieni con me. Contento?Ehi guarda che carino “

Disse voltandosi a guardare il compagno.

Dimitry non batté ciglio ma si limitò a guardare il gattino con uno sguardo freddo e penetrante.

/Che loquacità!/

“Lo sai che sei proprio logorroico?”

Uno sguardo del tipo “un-altra-battutta-e-ti-incenerisco”,fecero tacere e arrossire leggermente Raphael.

Quel ragazzo lo metteva a disagio.