Il ritorno di Shinichi POV Shinichi L’Organizzazione è stata sconfitta da due settimane grazie alle informazioni di Kir, ovvero Reina Mitsunashi, abbiamo trovato la base dei MIB e con l’aiuto dell’FBI e di Heiji, che finalmente si è dichiarato a Kazuha, abbiamo fatto una retata e arrestato tutti i membri dell’Organizzazione: Gin, Vodka, Vermouth, Chanti, Korn e Bourbon adesso sono tutti in galera con l’accusa di pluri-omicidio di primo grado, aggressioni, spaccio di droga e di quanto di più pericoloso c’è. Ai invece da quando abbiamo trovato la formula dell’APTX si è chiusa in laboratorio per creare l’antidoto, invece, io ancora nei panni di Conan Edogawa sono andato via da casa di Ran facendo finta di partire per l’America per raggiungere i miei “genitori”. Sento il rumore di una porta che si apre e non ci metto molto a capire che è la porta del laboratorio da cui infatti esce Ai con una scatolina bianca in mano. “Shinichi in questa scatolina c’è l’antidoto definitivo dell’APTX, rispetto alle altre volte non sentirai dolore ne tantomeno sverrai, ma sentirai solamente una scossa in tutto il corpo” disse Ai mentre mi porgeva la scatolina. “Ai tu non la prenderai?” chiesi vedendo che nella scatolina c’era una sola pillola. “No, voglio rimanere una bambina per provare a vivere una vita quantomeno normale visto che quando ero ancora nell’Organizzazione una vita vera e propria non l’avevo” mi rispose lei. “Sono d’accordo con te quindi condivido la tua scelta” le dissi sorridendo. “Già, che aspetti a prendere la capsula e a ritornare dalla tua bella?” mi disse lei con un sorriso malizioso. “Hai ragione, ma sei pregata di non prendermi in giro >/////////< ” risposi imbarazzatissimo. “Mi scusi dottore potrebbe andare a prendere dei vestiti di Shinichi?” gli chiese lei. “Oh ma certo Ai” rispose con il suo solito sorriso cordiale. Poco dopo … “Ragazzi sono tornato!” “Molto bene dottore, la ringrazio” disse la giovane. “Ora mi vado a cambiare” dissi dirigendomi verso il bagno. 10 minuti dopo … “Shinichi Kudo è tornato” dissi entrando trionfalmente nel soggiorno. “Finalmente! Ce ne hai messo di tempo” lo rimproverò il professor Agasa “Ha ragione il professore, ora che finalmente sei di nuovo un diciassettenne che ne dici di mettere le cose in chiaro con la tua bella?” “Direi che sarebbe il momento di farsi perdonare da Ran, ci vediamo” Corsi fuori da casa del professore verso il garage di casa e tirai fuori la moto che i miei genitori mi avevano regalato ma che fino ad oggi non avevo mai usato. La presi e sfrecciai verso casa di Ran non prima di aver preso un mazzo di rose rosse e una scatolina contenente una cosa che volevo darle da moltissimo tempo. Ero appena arrivato fuori dall’agenzia ed ero sicuro che Ran fosse a casa da sola dato che suo padre era partito per un viaggio che sarebbe durato fino al giorno dopo. Quindi presi coraggio e chiamai Ran… “Pronto?” “Ciao Ran sono io” “Ciao Shinichi allora come stai?” “Io benissimo e tu?” “Non sono proprio in forma, sai il piccolo Conan è partito da poco e mi sento molto sola, comunque Shinichi volevo chiederti una cosa, ma quando torni?” “Presto Ran,presto te lo prometto” Driiiiiin “Scusa un attimo Shinichi hanno suonato il campanello vado ad aprire resta in linea mi raccomando” “Non ti preoccupare” hehehe non sai ancora chi ti aspetta fuori dalla porta mia cara Ran. “Buongiorno deside “ disse Ran quando aveva aperto la porta ma non si aspettava di certo di trovarsi il ragazzo di fronte, perlopiù con un mazzo di rose rosse in mano. “Allora Ran piaciuta la sorpresa?” “Shi-Shinichi?” “Che fai non ci vediamo da tutto questo tempo e tu non mi saluti nemmeno?” “Sei tornato!” urlò lei subito dopo abbracciandolo. “Mi sei mancata” confessò lui stringendola così forte come se non volesse lasciarla andare più. “Anche tu mi sei mancato” mormorò lei con la testa schiacciata contro il suo petto. “Ran devo confessarti una cosa ma preferirei farlo dentro casa piuttosto che sul pianerottolo” “Sono d’accordo” convenne lei. Una volta dentro … “Allora cosa dovevi dirmi?” “Premetto che non è facile per me dirti certe cose per cui ti prego di non interrompermi, in tutto il tempo in cui non ci sono stato ho capito veramente quanto tu sia importante per me ed è per questo motivo che ti voglio dire che … che io TI AMO RAN e vorrei che fossi la mia fidanzata” “Davvero tu mi ami?” “Si certo più di ogni altra cosa al mondo” “Bene allora sappi una cosa Shinichi Kudo anche io ti amo e accetto di essere la tua fidanzata” “Perfetto allora penso sia mio dovere, in qualità di fidanzato, di darti questo” le disse mostrandole il pacchetto lo aprì con il fiato sospeso per poi aprirsi in un bellissimo sorriso quando aveva visto il contento: un piccolo anello d’oro bianco con una pietra, molto probabilmente un piccolo diamante, incastonata sopra. “Grazie Shinichi è davvero meraviglioso” “Allora è mio dovere infilartelo al dito anulare della mano destra, perché come tutti sanno sull’anulare sinistro si mette la fede” e così dicendo le misi l’anello al dito e subito dopo le diedi un lungo bacio. Questo è l’inizio della nostra storia chissà come andrà a finire per scoprirlo non ci resta che viverla a fondo, io sono sicuro di una cosa di certo non avrei mai smesso di amare Ran non ora che è ora è la mia fidanzata.