- Che stai facendo, Sherl?
Lui sorride del tuo tono tremante e del tuo viso infuocato, con quel sorriso che ti fa battere furioso il cuore contro lo sterno quasi volesse schizzare fuori, contro il suo.
- Deducilo, Dottore.
Ti sfiora piano un fianco, mentre l'altra mano è adesso accanto alla tua testa. Come se tu volessi davvero scappare. A momenti, sei quasi sicuro di poter morire così.
- Illuminami. -
Lo sfidi con quel poco di lucidità che ti rimane e lui ride piano. Ha il fiato bollente che sbatte contro il tuo viso, sempre più vicino, Dio. Puoi contare le sue ciglia scure e perderti nelle sue iridi dai colori vivaci.
- Forse più tardi.