La Prima volta

rosso arroganza

La prima volta che si erano incontrati era stato durante l'esame di prova pratica, e quasi Grell non si era accorto di quell'anonimo manico di scopa che sedeva proprio di fronte a lui.

Capelli scuri, postura rigida, mani appoggiate sulle gambe in modo perfettamente centrato e totale assenza di emozioni tangibili erano solo alcune delle caratteristiche di quel giovane Shinigami sconosciuto.

Un abbigliamento elegante e sobrio, in particolare la sua camicia bianca splendente -appena stirata-, fermata con una cravatta dal nodo troppo stretto, ed il fatto che non avesse rivolto la parola a nessuno nella stanza da quando era entrato, erano fattori che avrebbero dissipato i dubbi riguardo al suo carattere anche al più ottuso dei presenti: si trattava di un raro esempio di persona completamente intrattabile. Asociale, e intrattabile.

Dato che in quella stanza nessuno era tanto stupido da tentare di instaurare un dialogo con un soggetto tanto refrattario alla comunicazione, quel tipo sedeva lì, solo e muto, da ormai più di un'ora.

Forse a Grell un pochino, solo un pochino, faceva tenerezza.

-Hei...?

-sì?

Quello con i capelli neri si risistemò per bene gli occhiali rotondi sul naso, leggermente scivolati verso il basso.

-Come ti chiami?

-William, William Spears.

Silenzio di sospensione, poi Grell continuò:

-Neanche un “e tu?” come risposta? Guarda che sei proprio antipatico. Beh, caro il mio bel tenebroso, io sono Grell Sutcliffe.

Rispose osservandosi le unghie con sufficienza.

Spears aggrottò un sopracciglio, leggermente confuso dall'atteggiamento del ragazzo di fronte a lui, nonché dal suo strano vestiario: appariscente giacca rossa, sbottonata per lasciar intravedere una camicia color panna, scarpe nere con un leggero tacco ed un fiocco rosso chiuso morbidamente proprio sotto il collo.

Pittoresco, sì, poteva definirsi un abbigliamento pittoresco ed un poco eccentrico.

Ma chi voleva prendere in giro, quel tizio era estremamente eccentrico.

Stava per ribattere qualche frase altrettanto rispettosamente pungente, quando una voce proveniente dall'interno della sala combattimenti finalmente annunciò, con tono solenne:

-William T Spears! Avanti.

L'interpellato si alzò in piedi e, prima di varcare la soglia, come regalo di buona fortuna, ricevette uno sgambetto a tradimento, con annessa linguaccia.

Il mandante: lo shinigami in rosso.

Scribacchina's note:
Sarà vero che la notte -seppur insonne- porta consiglio?
Beh, ieri sera, dopo aver visto per la *coff*quindicesima*coff*volta l'OVA "la storia di Will lo Shinigami" ad un orario su cui preferisco sorvolare, mi è venuta in mente questa.
Ed ho anche avuto un'altra idea: dato che pare io non sia in grado di comporre cose di una lunghezza accettabile a me e al resto del mondo, e che non voglio continuare ad inserire flashfic (o al massimo One-Shot), col serio rischio di intasare il tutto, ho pensato: cosa fare se non una raccolta di shot su questa bellissima coppia? *.*
Unica -altra- piccola precisazione: "rosso arroganza" è dettato dal caratterino mansueto e sottomesso *forte tono ironico nella voce* che ha il nostro Grell nell'OVA.
Am17