-Certo Elisa...e secondo te i miei mi lasciano?-
-Certo, cazzo non è distante e poi gli dici che dormi da me-
-Ok ci proverò, semmai li convince tuo fratello ahaha-
-Esattoooo! Quando arriva sta corriera?-
-A me lo domandi? Dio che caldo!-
-Già, pensa che oggi ho int...-
Buio. Delle mani hanno coperto i miei occhi. Riconosco il profumo.
-Danii alleluia sei quii- esclamai abbracciandolo
-Certo bellezza, scusa dovevo fare una cosa-
Dallo zaino tira fuori un orsacchiotto, aveva un cuore con scritto 'Ti voglio bene'.
Amavo i pupazzi.
Lo presi in mano, e stritolai Daniele in un abbraccio.
Ah, io sono Elisa, ho 17 anni e frequento il liceo linguistico, Daniele è il mio migliore amico dall'età di nove anni. È il mio fratellone, il mio TUTTO. Dopo questa breve descrizione, BENVENUTI NELLA MIA VITA.
Eravamo come al solito nei posti in fondo. Lontano da tutti.
-Passami una cuffietta- dissi urtandolo col braccio
-Prendi questa- disse lui infilandola nel mio orecchio
Ore 7.50, scendiamo davanti alla scuola.
Tutti si stanno dirigendo in classe, noi andiamo nel retro, fumiamo la nostra solita sigaretta e poi ci si saluta per andare nelle classi.
Cinque ore strazianti.
Esco e aspetto Dani e i suoi amici sul muretto della scuola.
-Scusa hai da accendere?- mi si avvicina un ragazzo, devo dire molto carino
-Certo- dico farfugliando nello zaino per trovare l'accendino
-Grazie- disse prendendolo dalla mia mano
Dopo aver acceso la sigaretta mi allunga la mano e dice:
-Piacere comunque sono Ramon-
-Piacere Elisa- dico stringendo la mano
Dani arriva abbracciandomi, Ramon accenna un saluto e se ne va.
-Stai lontano da lui e dalla sua compagnia, sono ragazzi strani- disse quasi rimproveramdomi
-Mi ha chiesto solo l'accendino- ribattei
Ore 13.30, finalmente a casa. Pranzo.
-Leooo, do cazzo sono i miei short bianchi?- sbraitai dalla mia camera
-Marò Elisa cazzo sono il tuo servo? Staranno in bagno bo..- rispose mio fratello
-Da quando papà e mamma ci hanno lasciati soli va sempre peggio!-
-Sti grandi cazzi, ho capito che non s'amavano più ma lasciare casa e dimenticare i propri figli è insensato- disse sbattendo una scarpa contro il muro
I nostri genitori dopo la separazione ci hanno 'abbandonati', ogni tanto riceviamo una lettera di papà o un'email di mamma, ma niente di che. Ci arrangiamo così.
-A stasera- dissi uscendo
-Ti voglio bene- rispose, ma non feci tempo a rispondere, la porta già era chiusa.
Al parco, aspettando Giorgia.
-Ehi Elisa, sono quello dell'accendino ricordi?- disse qualcuno che si sedette affianco a me
-Oh si ciao Ramon, giusto?-
-Si si, che ci fai qui?-
-Aspetto un'amica, e tu?-
-Un giro, non ce la faccio più a stare a casa con i miei, sai stanno divorziando e...è tutto un casino-
-...-
-Che hai?-
-Sai ti capisco, pure i miei, e ora infatti mi hanno abbandonata assieme a mio fratello-
Pomeriggio chiacchiere con Giorgia.
Cena
'..no no ahahaha pensa che stavo pensando a te no e la prof mi fa 'signorina Fini ritorni fra noi ahahahaha' stavo al telefono con Daniele, mentre camminavo per andare a casa sua.
Risate, abbracci, coccole, rimproveri, insulti. Ogni sera era così.
Undici e trenta. Chiudo la porta del giardino e quella dell'entrata a chiave e vado in camera mia. Dopo una doccia, e dopo aver messo il pigiama mi butto a letto.
'Buonanotte amore mio :) fai bei sogni, a sto punto sognami ahahaha' era Daniele.
Amo il mio migliore amico.
LALALALALALALALALALALALALALALALAMy timeeeeeee ;)
eccomi ritornata con una storia basata sulla realtà c:
spero vi piaccia, fatemelo sapere con una recensioneeee
Kiss Kiss <3