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Autore: Angel TR    15/09/2012    2 recensioni
Lasci che la gioia dell’essere stretta da lui –gesto che tu hai fatto mille volte quella che ti sembra una vita fa- si espanda per tutto il tuo essere.
Genere: Angst, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jin Kazama, Jun Kazama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ashes denote that Fire was'
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I want to hear you voice


Hold on to me love
you know I can't stay long
all I wanted to say was I love you and I'm not afraid
can you hear me?
can you feel me in your arms?


Respiri a malapena, sei in punto di morte; eppure, sei meravigliosamente felice. Oh, sì. E come non potresti? Cerchi di strizzare gli occhi per vedere meglio, per sconfiggere la vista che si appanna.

Jin.

Il suo viso è così bello che ti viene da piangere dalla gioia; incredibile pensare che questo ragazzo con due spalle larghe quanto un armadio si sia sviluppato e sia cresciuto dentro la tua pancia.
Vorresti dirgli qualcosa, qualsiasi cosa, ma ti richiede troppa energia; e tu ne sei già a corto. E poi non più potresti rimanere con lui, cosa inaccettabile. No, no. Devi sforzarti di stringere questa vita ben stretta per almeno un altro po’.
Lui non dice nulla; continua ad osservarti, con gli occhi verde-grigio scuriti dalle miriadi di sensazioni che si agitano nel suo animo. Di nuovo. Ti si stringe il cuore. Vorresti domandargli mille cose: sono stata una buona madre? Eri felice quand’eri con me? Ti ho mai fatto mancare qualcosa? E se sì, quale? Ti è mai mancato tuo padre, Kazuya?”
E vorresti dirgli che sai, sai che non ha scatenato la terza guerra mondiale per gioco, o perché dominato dal Gene Devil. Sai che ha fatto tutto ciò per uno scopo ben preciso, per un mondo migliore.

Il fine giustifica i mezzi.

È buffo, perché hai sempre odiato questa frase ma, sarà perché “il dittatore” è tuo figlio, ora la trovi molto appropriata.
I suoi occhi sono così pieni di tristezza che apri la bocca per dare voce a tutti i tuoi pensieri; tutto ciò che ne esce però, è solo un suono rauco e appena udibile.


holding my last breath
safe inside myself
are all my thoughts of you
sweet raptured light
it ends here tonight


I'll miss the winter
a world of fragile things
look for me in the white forest
hiding in a hollow tree (come find me)
I know you hear me
I can taste it in your tears


Lasci che i ricordi ti annebbino la mente: visi, baci, abbracci, musetti di animali, Tokyo, Yakushima, papà, i suoi insegnamenti, la tua giovane vita alla fine si riduce ad un unico momento: l’incontro con Kazuya Mishima.
Non lo vuoi giudicare: ha seguito la strada sbagliata. Hai cercato in tutti i modi di salvarlo ma…non ci sei riuscita. Hai fallito. E proprio perché hai fallito, lui non è stato con Jin quando tu sei stata catturata.

Alla fine, tutto si riduce a quel momento: proprio perché dal tuo incontro con Kazuya, è nato Jin. Non credevi di poter desiderare il bene di una persona così intensamente. Davvero, è difficile da spiegare, impossibile.

Volevi solo stare accanto a lui per un altro po’, un altro pochino pochino.
Avresti voluto vederlo felice: invece, quando Ogre ti ha catturata, l’ultimo ricordo di lui era quello di un ragazzino svenuto, con le lacrime che gli rigavano il viso per quel calcio che ad Ogre ha fatto ben poco.

È tutto finito. Tutto finisce, Jun.

L’unica luce che vedi è quella negli occhi di tuoi figlio. La vista funziona maluccio, e non sapresti dire se quelle che vedi sono lacrime. Speri di no.
Cerchi di convincerti che è inutile disperarsi; quest’anima volerà via, non sai dove semplicemente perchè non sei convinta che il Paradiso ti farebbe felice. E il tuo corpo?, che fine farà questo corpo? È davvero solo un involucro? Non è il mezzo attraverso il quale l’anima compie ciò che non potrebbe fare altrimenti?
Ti dispiace doverlo lasciare.
T’illudi che te lo faranno tenere, ovunque andrai; così, quando sarà il momento, tutte le persone alle quali hai voluto bene potranno riconoscerti.
Ma cosa vai dicendo, Jun? Sono deliri questi.
Lasci che la gioia dell’essere stretta da lui – gesto che tu hai fatto mille volte quella che ti sembra una vita fa – si espanda per tutto il tuo essere. Brividi.

closing your eyes to disappear
you pray your dreams will leave you here
but still you wake and know the truth
no one's there


Senti che la sua energia sta venendo a mancare; lo puoi capire da quanto il corpo ti pesi sulle braccia. No, no, no. Hai appena riavuto il tempo di vederla; perché devono portartela via proprio adesso? Non importa quanto poco di tua madre, di Jun Kazama, restasse in quel corpo ormai posseduto da Unknown: restava sempre lei.
La stessa donna che ti aveva incoraggiato ad ogni sbaglio. La stessa che ti aveva cresciuto secondo dei valori ben precisi. La stessa che aveva dato tutta sé stessa ad un uomo che proprio non la meritava (relegando come amico quello che invece tu reputavi migliore). A volte ti chiedi come sia potuto succedere, come lei avesse permesso che accadesse. Cos’aveva, Kazuya, da poter attrarre una… una… una Jun. Una come lei. Cosa? Nulla.
Povero te. Sei troppo giovane per capire, troppo accecato dall’odio verso un uomo del quale hai conosciuto solo il lato peggiore.
Quando si odia qualcuno, si odia qualcosa di sé stessi. Che verità, non trovi? Odi il Gene Devil; di conseguenza, odi Kazuya. Lo odi anche perché sai che, quando capiterà a te d’innamorarti (e capiterà prima o poi, ragazzo), tu farai esattamente come lui. Lascerai il tuo amore in nome della liberazione dal Gene Devil o qualsiasi altra sciocchezza.

Chiudi gli occhi.

Purtroppo sei dannatamente razionale e sai che non è un incubo. È la realtà. Non stai dormendo. Se riapri gli occhi, vedrai lo stesso laghetto, le stesse piantine, lo stessa testa graziosa e pallida rovesciata all’indietro, di quel pallore della morte, la pelle morbida della nuca poggiato sul tuo braccio… troppi dettagli che t’inondano.
Ti fa quasi senso.
Senso per tante cose; perché è orribile che tu debba vedere tua madre morire per ben due volte; senso perché è morta e sul serio, questa volta. Non ci sarà nessuno spirito a riportarla indietro. Nessuna Unknown. Nessun Gene Devil né Angel, né qualsiasi altra stupidaggine sovrannaturale.
È morta. Punto. Il fatto è che tu ancora non te ne sei reso conto, e continui a guardarla, nemmeno si fosse addormentata e tu stessi aspettando il suo risveglio. Non vuoi la compassione. Non vuoi nulla. In questo momento, sei un corpo vuoto esattamente come la donna tra le tue braccia.


say goodnight
don't be afraid
calling me calling me as you fade to black


Oh, no. Non vuoi proprio passare a miglior vita – se miglior vita si può chiamare – guardando tuo figlio che chiude tutte le emozioni in una gabbia. Lo hai visto fare già a suo padre; non permetterai che lui ricada nel suo stesso errore.
Finalmente dalla tua bocca esce un suono. Jin. Meno male che non richiede molto sforzo: non avresti potuto dire altro. Sembra che tu abbia fatto la mossa giusta: avverti i brividi che gli scuotono il braccio scuotere anche te.

Ma non dice nulla.

Non ricambia. Dalla sua bocca non esce il tuo nome; mentre tu vorresti proprio che lo pronunciasse. Non hai mai sentito la sua voce da adulto dire “mamma”. Chissà come suonerebbe… magnificamente, immagini…
Purtroppo non potrai mai saperlo. Piano piano, la vista finisce di peggiorare e tutto sprofonda nel buio più oscuro.


Lasci tuo figlio in balia del diavolo.

{ Evanescence - My Last Breath }


Angolo Autrice
Nuoooo ò.ò
L'ending di Jin è da uccidere la NAMCO davvero O__O"""" E quello di Kazuya? Ancora peggio.
Ora. Lasciatemi dire che volevo scrivere qualcosa; purtroppo non ne è uscito niente di che. Mannaggia a me che voglio sempre mettere penna (?) su foglio .-.
Non trovate che la canzone sia meravigliosamente azzeccata? O_o"
E'colpa sua se ho pubblicato la fic xD (perchè questa è una fic degna di finire nel ceeeestino driittta drittta -ho scritto appositamente le tre t xD)
Scusate. Eppure, eppure. La Namco fa sempre ending di cacca, su questo non ci piove. E la mia fiction è solo una protesta ò.ò
perdonate le mie incursioni incresciose nel fandom (lo arricchisco di banali storie ._.)
Petò molt gran (bacio molto grande in català LOL) , Angel <3

  
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