Ero in giro nel parco insieme alle mie amiche, quando, ad un certo punto, vedo lui: Mark, il ragazzo più bello della scuola, anzi, dell'interà città. Tutte le ragazze cercano di farsi notare da lui invitandolo ad andare al cinema, a mangiare un gelato o una pizza. Tutte tranne me. Non mi è mai passato per la mente che un bel ragazzo come lui guardasse una ragazza come me... Insomma, sono la classica ragazza di campagna, isolata dal mondo esterno e anche un pò grezza a volte. Nessuno si interesserebbe mai a me. Ma quel Mark era sempre nei miei pensieri. E non avrei mai pensato che di lì a poco, in quel parco sarebbe nata la mia più grande storia d'amore.

Tornata dal mondo delle favole, decisi di ritornare a casa per schiarirmi un pò le idee, così lasciai le mie amiche e mi avviai verso la strada di ritorno. Dopo qualche minuto sentì qualcuno che mi bussò sulla spalla... Non capii subito chi fosse, ma appena lo vidi per poco non svenni. Era proprio lui in carne e ossa, con quei suoi capelli neri e quegli occhi color del mare... Quelle labbra così perfette, quel corpo così allenato... Insomma, era semplicemente perfetto.
Quando mi fui ripresa lui mi chiese il mio nome. Ancora scossa dissi: "Sono Carmen. Tu devi essere Mark, giusto?" e lui, con fare gentile mi fece un sorriso, il sorriso più bello che abbia mai visto in vita mia. Mi chiese di conoscerci meglio. In quel momento capii che tutte le paranoie che fino al quel momento mi ero fatta, erano svanite così, nel nulla. Tornai a casa saltellando di gioia e salutando chiunque mi capitasse davanti.
Arrivata in camera accesi il computer e iniziai a chattare con Mark, per metterci d'accordo quando vederci. Decidemmo che il giorno dopo, al parco fosse perfetto.
Il giorno dopo tornata da scuola, mi preparai per uscire. Avevo una voglia matta di vederlo, e di sorprenderlo... Così mi misi una gonna, una camicetta e mi truccai. Finora non era mai successo. Mi guardai allo specchio e per la prima volta pensai: "Dio mio, sono veramente bella."
Uscii e mi avviai verso al parco. Arrivata al parco lo vidi: era come un angelo sceso dal cielo; sentii che lo amavo, ma non sapevo se renderlo presente di questa cosa o no. "Prima vediamo che intenzioni ha lui, poi casomai agisci" pensai, e mi sedetti nella panchina accanto a lui.

Iniziammo a parlare della scuola, delle amicizie e di tutte altre cose, fino a quando lui non mi prese la mano e mi chiese di essere la sua ragazza. Io, felice come quando si regalano le caramelle ad un bambino dissi di sì e mi gettai tra le sue braccia, ma lui mi respinse poco dopo per fare una cosa ben più diversa. Mi appoggiai allo schienale della panchina e fissai i suoi occhi fino a quando non me li ritrovai davanti, e come per magia, mi avvicinai a lui e ci baciammo. Fu il mio primo bacio, il più bello. Restammo attaccati per pochi secondi, ma a me parve un'eternità, in quel momento mi sentivo talmente felice che sembrava che il tempo si fosse fermato. Lo guardai e sorrisi, credo anche che arrossii, visto che sentivo tanto caldo. Lui mi guardò con quei suoi occhi blu, mi prese per mano e mi portòin un posto più isolato, dove avremmo potuto scambiarci baci e carezze senza essere disturbati.

Quello fu il giorno più bello della mia vita, e ne ricordo ogni singolo dettaglio. Ora ho 40 anni e tuttora quando mi guarda con quei magnifici occhi mi sembra di rivivere quel momento così speciale che rese praticamente perfetta la mia vita.