Tuomas si calò il cappello sugli occhi.
- Tocca a noi, Marco –
- Hartwall Arena, preparati, stasera ti spaccheremo! – disse il bassista, mettendo il suo strumento a tracolla. Provò un paio di accordi e sorrise.
- Tuomas, ti vedo strano –.
Il tastierista guardò verso Tarja, la cantante. Come prima di ogni concerto, si stava preparando da sola, scaldando la voce.
- Capisco…E’ strana, ultimamente – mormorò Marco, solidale.
- Sembra che la nostra compagnia la innervosisca, capisci? –
- Già…-
- Gli unici momenti in cui siamo davvero tutti insieme sono quelli sul palco, per il resto le sembriamo perfetti sconosciuti. Marco, non posso continuare così. Le mie canzoni sono per una cantante che abbia piacere a stare con noi dopo, quando facciamo le cazzate, non per una che finito il concerto se ne torna in albergo e nemmeno ci degna di uno sguardo –
- Tuomas, non ti preoccupare troppo, troveremo il modo di risolvere questa situazione –
Emppu e Jukka arrivarono vicino agli altri due. Il batterista si allacciò forte la bandana.
- Allora, siamo pronti? – chiese, prendendo le bacchette e facendole roteare tra le dita.
- Smettila, sai che mi dà fastidio – sbottò Emppu. Jukka sorrise e prese una bottiglia di birra.
- Dammene un sorso, Julius! – disse Marco ridendo. Jukka scappò via.
Tuomas scosse la testa. “Sono proprio dei bambini…” pensò, sorridendo. Emppu si concesse un sorso di vodka.
- Tarja non ci raggiunge? – chiese al tastierista. Tuomas guardò Emppu negli occhi.
- Si sta scaldando, lo fa sempre…-
Emppu percepì l’amarezza nella voce dell’amico e gli diede una forte pacca sulla spalla.
- Lascia perdere, Tuom, sai com’è fatta, quindi bando alla tristezza, oggi dobbiamo fare un concerto perfetto! –. Tuomas fece un sorriso. “Spero non sia l’ultimo con te, Tarja…”
I cinque si riunirono e fecero l’abbraccio di gruppo.
- Questo sarà il concerto migliore dei Nightwish! – urlò Marco, bevendo l’ultimo sorso di birra che aveva rubato a Jukka.
- Yeah! – urlarono tutti in coro. Tarja guardò Tuomas.
- Tuomas…-
- Dimmi, Tarja – disse il tastierista, cercando di non far tremare la voce.
- Buona fortuna – rispose la cantante. Tuomas non disse nulla, entrando in scena.
Il pubblico era in delirio. Battevano le mani e urlavano. Jukka si sedette alla sua batteria e subito attaccò con il ritmo di “Dark Chest Of Wonders”. Le mani di Tuomas volavano sulle tastiere, Marco e Emppu correvano da una parte all’altra del palco, muovendo i lunghi capelli biondi.
Quando Tarja entrò, fu accolta da un fragoroso applauso. La sua voce sovrastò il resto, potente, senza sbagliare una nota, dando vita propria alle stupende parole di Tuomas.
Tuomas suonò la prima nota di Ever Dream e sentì come un nodo attorno alla gola. Tarja cominciò a cantare le prime note…Tuomas cercò di non piangere. Ma non ci riuscì. Finì l’intro e si mise le mani sul viso. Fece un respiro profondo e si massaggiò la fronte. Applausi e urli, invocati da Tarja, cominciarono ad incoraggiarlo. Sentì Jukka dare l’input e si tuffò sulle tastiere, con i capelli in avanti.
“Would you do it with me?
Heal the scars
and change the stars..„
Tuomas pensava, e dalle sue mani sgorgavano note…
“I'd take you away
Castaway on a lonely day
Bosom for a teary cheek”
Le lacrime. So quello
che devo fare. I Nightwish devono andare avanti.
Senza di lei. Senza la voce angelica che sta cantando le parole che ho scritto una
notte, sotto il cielo finlandese. Senza
Tarja. Ci sono troppi
problemi…
“Come out, come out
wherever you are
So lost in your sea..”
Vieni
fuori, vieni fuori Tarja. Dove
sei finita? Perché ci hai lasciato una brutta copia di
te? Quando canti, sembri essere fuori dal mondo, poi
fuori…Sei così cambiata. Troppo cambiata. Ci conosciamo da tempo, Tarja, e mi
ritrovo a pensare queste cose…
“Your beauty cascaded on me
In this white night fantasy”
La tua bellezza…Dov’è?
La tua bellezza interiore. Dov’è? E’ sparita, sovrastata dai soldi, dal
successo?...Tarja, vorrei che fossi qui. Ma che fossi qui davvero…
La canzone finì. Tuomas si riprese. Quei pensieri l’avevano oscurato, ma ora sapeva quello che era necessario fare.
Wish I had an Angel. E’ così si concluse un’Era.
“Un’era di passione, di sentimento, di successi, di pianti, di risate, di ubriacature, di scherzi, di concerti, di incontri…Ed è finita un’era con te, Tarja” pensò Tuomas, mentre facevano un inchino finale al pubblico.
- Yahoooo! E’ stato fantastico! Siamo stati grandi! – disse Marco. Prese la vodka e bevve senza ritegno. Emppu e Jukka si abbracciarono, felici. Tarja sorrise e ringraziò tutti e quattro. La guardarono, ma non risposero.
- Ci meritiamo una pausa, no Tuomas? Andiamo a bere qualcosina – propose il batterista.
- Un momento…Devo fare una cosa – disse, lasciando i tre abbastanza perplessi. Tarja era già in camerino.
- Non è che se si ferma un minuto in più muore – disse Emppu, sarcastico.
- Lasciala perdere…Aspettiamo Tuomas e andiamo a bere – rispose Marco. Aveva un’idea di ciò che Tuomas aveva in mente. Prese una bottiglia di vodka e la tenne vicino a sé. Il suo amico ne avrebbe avuto bisogno.
Tuomas corse in camerino e prese una penna ed un foglio. Avrebbe fatto leggere poi tutto ai ragazzi, per sapere cosa ne pensavano, ma ora…Ora doveva farlo da solo.
Cara Tarja,
E una lacrima percorse il suo viso.
Chiunque sia fan dei Nightwish di sicuro conoscerà la lettera che i Nightwish hanno mandato a Tarja.
E’ solo una cavolata,
non vogliatemi male..
*Hermy88*