6. Obsession
Soffia di nuovo liberando nell’aria un’infinità di fragili bolle di sapone, Egon semplicemente le guarda sdraiato sull’erba.
-Io non capisco cosa ci trovi di speciale.
-Sono sfere…
Altre bolle invadono l’aria e conclude:
-Sono arte.
-Sono bolle.
Restano in silenzio a guardare il cielo, l’austriaco ha da sempre avuto un’ossessione per gli oggetti rotondi, in particolare per la sua casa.
-I pianeti ti piacciono?
-Non sono sfere.
I loro sguardi si incrociano per un attimo prima che Thomas soffi: non lo capisce, non può capirlo, ma Egon sta sorridendo e questo gli basta.