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Autore: Kumiko_Walker    17/09/2012    7 recensioni
La Day Class verrà stravolta dall'arrivo di una nuova studentessa, che ha una particolarità: il suo occhio sinistro è rosso, mentre quello destro è azzurro.
Ma anche la Night Class scoprirà qualcosa di molto importante: infatti oltre ai Level A, ai B, ai C, ai D ed ai E esistono altre due categorie: i Level X ed i Level Y. In altre parole questi nomi sono usati per nominare i bambini nati da un vampiro e da un essere umano. I Y sono quelli nati da i Level B, C o D con un essere umano, mentre gli X sono i più pericolosi, perché nati da un'umana e da un Sangue Puro.
Cosa succederà d'ora in poi? E cosa capiterà a Kumiko?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hanabusa Aido, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Level X

Capitolo 12: Sentimenti Acerbi

 

- Ciao - salutò Aidoh sorridendole, stando in piedi davanti a lei.

Kumiko stava per piangere dalla gioia ed aveva il cuore pieno di felicità. Non voleva vedere nessuno ad eccezione di Yuki e Hanabusa, finalmente le sue preghiere si erano avverate, non vedeva il vampiro biondo da più di due giorni ed era seriamente preoccupata.

Dopo essersi accorta che lo stava osservando da parecchio tempo senza dire una parola, lo lasciò entrare profondamente imbarazzata.

- Hai una bella stanza - osservò il ragazzo, tentando di fare conversazione, guardando l’altra che non sapeva dove posare lo sguardo con le guance rosse. Aidoh era profondamente turbato nel aver visto il nobile Kaname uccidere Shizuka Hiou, ma si era ricordato che quel giorno Kumiko sarebbe arrivata nella Night Class e proprio non riusciva a lasciare da sola la sua amica che aveva ignorato per giorni.

Poi la sua attenzione si portò al letto e vide che il pacchetto delle compresse ematiche era aperto, così lo prese e si voltò verso la rossa, che intanto lo aveva raggiunto.

- Allora le hai prese, eh? - chiese giocherellando con la confezione.

- Solo una… non era molto buona - rispose sinceramente Kumiko facendo una smorfia, ricordando le sensazione che aveva avuto quando aveva mangiato una compressa.

- Già, però tengono sotto controllo la fame - il vampiro biondo posò la confezione sulla scrivania, portando tutta la sua attenzione verso la ragazza.

Restarono in silenzio per un po’ ed entrambi si sedettero sul letto, senza smettere di guardarsi negli occhi. La rossa non riusciva a distogliere lo sguardo da quelle sfere azzurre come il cielo, non ne conosceva il motivo, ma quando Aidoh parlava, sorrideva e scherzava insieme a lei si sentiva veramente felice, non sapeva neanche se voleva conoscere la risposta, si sentiva… completa.

- Non so come la prenderanno gli altri quando ti vedranno, ti guarderanno con curiosità ma anche con… fame - la rossa sussultò dopo quelle parole - perché tu sei mezza-umana, una creatura nuova, ed abbiamo fatto delle ricerche sui Level Y, si dice che abbiate un sangue piuttosto prelibato… - finì il vampiro biondo, cercando di non essere troppo brutale con le parole.

- Cercherò di non darci peso allora - Kumiko sorrise forzatamente, cercando tranquillizzare Aidoh.

- Va bene, io sono dalla parte, ok? - disse il vampiro che ovviamente si era accorto che in realtà la rossa cercava di non sembrare agitata. Prese tra due dita delle ciocche rosse della ragazza e le accarezzò.

Uh?, pensò lei mentre il cuore cominciava a batterle forte. Le sue guance si tinsero di rosso, non di imbarazzo, ma di qualcos’altro che non riusciva a capire. Si sentiva così… bene, ecco cosa e non ne capiva il motivo, ma era bellissimo sentire le dita perfette del vampiro toccarle le sue ciocche infuocate.

- Ora vado, il pranzo e la colazione arriveranno in stanza, così da non scomodarti - disse lui. Era vero, Kumiko si era dimenticata di cosa doveva fare quando sarebbe stata costretta mangiare del cibo vero e non solo compresse, quindi Aidoh le aveva salvato una brutta figuraccia nel chiedere a qualcuno su quel punto.

- Ciao e… grazie - la rossa sorrise, ma quello non fu uno di quei sorrisi falsi che aveva rifilato al ragazzo qualche momento prima, invece era uno che veniva dal suo cuore colmo, chissà perché, di gioia.

- Di niente - rispose, ricambiando il sorriso mentre le sue guance si colorarono di un leggero rosa, per poi chiudersi la porta alle spalle, facendo ripiombare quella stanza nel silenzio più assoluto.

Kumiko si buttò sul letto, con ancora quello strano calore ad avvolgerla e strinse a sé il suo cuscino, liberandosi delle scarpe e sedendosi sul letto in ginocchio.

Cosa le stava succedendo? Non sapeva descrivere quell’emozione così bella che stava provando, mentre nel suo cuore qualcosa si muoveva, ma i sentimenti che provava erano ancora così acerbi che non riusciva a mettere a posto i tasselli mancanti del puzzle. Era così confusa, ma anche felice, strinse il cuscino a sé ancora più forte di prima, nascondendo la testa dentro, con ancora le guance rosse.

Dopo minuti che le parvero ore, finalmente riuscì a calmarsi e decise di non indagare su quei strani sentimenti per il momento, siccome aveva altro a cui pensare. Una di queste era che la sua gola aveva cominciato a bruciare in maniera incontrollabile, così Kumiko si alzò e prese il pacchetto di compresse. Ne masticò due velocemente e riuscì a placare quella sete di sangue. Facendo un piccolo collegamento logico, la rossa capì che quando provava delle emozioni molto forti i suoi istinti da vampiro si risvegliavano.

Dopo aver passeggiato per la stanza senza far nulla oppure sfogliando i libri di testo tanto per vedere di cosa parlavano, sentì un leggero bussare alla porta.

- Chi è? - chiese, cercando di essere gentile, mentre infilò la chiave nella serratura, aspettando la risposta.

- Sono qui per portarle il pranzo - disse la voce dall’altra parte, Kumiko subito riconobbe la voce della cameriera, così aprì la porta e trovò la ragazza con un vassoio dove sopra c’erano una zuppa, del pane, della carne al sangue e dell’insalata di contorno. La rossa ringraziò per poi mettere il vassoio sulla scrivania e cominciare a mangiare. La qualità del cibo era migliore a quella della Day Class, anche se di poco.

Kumiko finì presto il cibo e cominciò a leggere la storia dei vampiri che c’era in un libro: a quanto pare diecimila anni prima i Sangue Puro erano stati sconfitti dagli Hunter e si erano ritirati, poi la presenza dei succhia sangue scomparve dalla pagina della storia ufficiale. O almeno quello era cosa la rossa aveva capito.

Verso le tre di pomeriggio andò a farsi una doccia rinfrescante per schiarirsi le idee, cercando di non pensare a quello strano batticuore che provava quando era vicina ad Aidoh. Era strano ma era anche… bello. Non riusciva a capire, o meglio, non voleva capire, perché qualche volta si stava bene nell’ignoranza che nell’affrontare la dura verità.

Kumiko si morsicò il labbro leggermente, mentre si metteva lo shampoo tra le sue ciocche infuocate. Ah, ci pensava e ci ripensava ma non riusciva a mettere in chiaro le idee!

Si mise un bagnoschiuma dall’odore di vaniglia, ed il suo profumo le entrò nelle narici, facendole storcere il naso da quanto era intenso.

La rossa finì dopo circa mezz’ora che era sotto il getto di acqua tiepida, asciugandosi bene i capelli e cercando di evitare che le punte cominciassero a gocciolare sopra al pavimento così da farla scivolare.

Kumiko si mise una maglietta molto larga e lunga, per non dover mettere inutilmente i pantaloni, perché dopo un’ora e mezza si sarebbe messa la divisa della Night Class, e siccome sarebbe stata tutto il tempo nella sua stanza, trovava che fosse inutile indossare dei vestiti scomodi.

Cominciò a mettere a posto la sua cartella, mettendoci dentro due libri, dei fogli, una penna ed una matita. Le sembrava che bastasse per il primo giorno, dubitava poi che sarebbe riuscita a stare attenta alla lezione in corso, siccome sarebbe stata troppo occupata a cercare di diventare tutt’uno con il muro.

Kumiko notò che si stava facendo tardi, quindi si tolse la maglietta e cominciò a mettersi la divisa, poi toccò alle scarpe ed alle calze, per finire col pettinarsi i suoi lunghi capelli che avevano fatto qualche nodo nella notte, quindi fu estremamente fastidioso cercare di toglierli, soprattutto perché ogni volta che li incontrava sentiva delle piccole fitte di dolore alla testa e si metteva a sibilare. Molte volte aveva pensato di tagliarli e farli finire alle spalle, ma non ne aveva mai avuto il coraggio, quindi li aveva tenuti lunghi. Erano pure belli, ma per lei era abbastanza fastidioso tenerli in ordine.

La rossa prese un bel respiro, guardando il suo riflesso nel bagno mentre si allacciava il fiocco intorno al collo, cercando di fare un laccio decente.

- Andrà tutto bene - si auto-convinse con un sorriso falso, non riuscendo quasi ad evitare il nervosismo che l’assaliva ogni due per tre.

Un lieve bussare alla porta le fece prendere il colpo, però si ricompose subito ed andò ad aprirla, tenendo con una mano la sua cartella.

- Pensavo ti fossi addormentata - la prese in giro Aidoh con un sorrisetto.

- Simpatico - anche se lei disse così, rise alla battuta del vampiro biondo e solo dopo qualche minuto notò che dietro di lui c’era Kain.

- Ciao - tentò un saluto Kumiko, alzando un po’ la mano libera. Akatsuki ricambiò il saluto con un cenno del capo, mantenendo un’espressione da duro, come se fosse un selvaggio. Ora capiva il soprannome “Wild”.

- Sei pronta? - chiese Hanabusa, riportando l’attenzione su di lui.

- Affatto, quindi andiamo prima che decida di scappare - sorrise nervosa lei, camminando insieme ai due.

Raggiunsero gli altri alunni della Night Class, ed ovviamente tutti gli occhi furono puntati su Kumiko, ma lei cercò di ignorare tutta quell’attenzione, cosa che le risultò difficile. In lontananza sentì gli urli delle ragazze della Day Class e, dopo interminabili secondi, la domestica aprì le porte del Dormitorio Luna.


Note dell'autrice: lo so, qualcuno mi odiereà, ma mi sono successe una disgrazia dopo l'altra: prima il pc muore, poi la connessione ad internet non funziona più e quindi sono costretta ad usare il cellulare, e poi per finire inizia la scuola. Io da oggi ho incominciato il liceo artistico, quindi gli aggiornamenti saranno molto lenti... questo capitolo l'ho pronto da giovedì e non vedevo l'ora di postarlo! Kumiko non si è mai innamorata, quindi non capisce cosa sta succedendo, voglio che entrambi scoprano i loro sentimenti piano piano... perché ora lo posso dire, anche se ormai tutti l'avrete capito: questa è una Fan Fiction AidohxOC

   
 
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