Anna mi sta aspettando a casa.
Sta lì, da sola. Andiamo amico, lasciami andare.
E sì, so perfettamente che non ho nessun cazzo di guinzaglio attorno al collo, e merda, sei perfettamente d'accordo a lasciarmi andare, anzi no aspetta, i tuoi occhi mi stanno praticamente supplicando di andarmene via così la facciamo finita. Ma. Devo risolverla in modo civile, sano, pulito, perchè sono un uomo civile sano e pulito, io. Adesso ti guardo in faccia e ti spiego tutto.

Non che tu non lo sappia già. Ma non ne sei convinto.
Ti convincerò.
Sto facendo la cosa giusta, amico. Devo davvero confermare l'ovvio?
Sembra che debba. Nessun problema, amico. Si tratta soltanto di guardarti in faccia e spiegarti tutto. E' quello che ho detto, no?
Magari saltiamo la parte del "ti guardo in faccia". Il nemico è più facile ucciderlo alle spalle.

Vorrei poter vedere la tua reazione mentre fisso la porta; guardaci, amico, siamo patetici, in piedi nel bel mezzo della stanza mentre ti scarico (anche se è me che sto scaricando, amico, credimi, sarò morto con la tua fiducia per sempre non appena lascerò queste maledette mura), neanche fossimo stati pescati, pose e tutto, fuori da una scena di quelle fiction argentine che Anna è abituata a guardare mentre i bambini riposano. Vorrei poter essere un uomo adulto mentre butto giù a martellate ciò che io stesso ho costruito, tanto per essere sicuro che non ti sto ammazzando quanto sto ammazzando me. Ma Dio solo sa quanto più grande questo groppo in gola (e nel petto! E nello stomaco! E nel cuore!) sarebbe se il tuo volto fosse nei miei occhi, ora. La porta, la porta è meglio.

Nessun altro da biasimare, se non me, eh, amico, sta' tranquillo: non avrei mai dovuto iniziare, e anche se dicono che questo genere di cose si fanno in due, so che tu sei innocente in questo, non preoccuparti, non ti odierò mai per avermi rubato l'anima, perchè sono stato io a lasciartelo fare, anzi no aspetta, sono stato io a spingertela nelle mani, la mia cazzo di anima, e non me la riprenderò perchè non la voglio, non posso volerla, mi piace troppo come sta tra le tue belle mani, ma per favore non chiedermi il corpo, perchè quello è di mia moglie, so che non lo è stato per molto tempo ma la situazione dovrà cambiare perchè sono un uomo onesto, voglio dire la gente parlerebbe e me ne frega poco di quello che direbbero su di me ma te, pensa a te, amico, non ti rispetterebbero più perchè sono tanto malvagi e non voglio che ti odino per colpa mia, devi essere amato almeno tre volte più fortemente di quanto non ti ami già io, il che è parecchio, credimi, e pensa alla stampa e ai fan e al mondo intero, voglio dire non sembreremmo più tanto duri se sapessero che abbiamo fatto negli ultimi anni, voglio dire i rappers hanno tante fighe al proprio cospetto e anche i rockers, i maschi sono per le boybands o forse neanche pure, i maschi sono per le femmine e le femmine sono per i maschi, perchè è così che ci hanno insegnato, giusto?

Oh si, fai pure, non rispondermi, non ascoltarmi nemmeno mentre spingo quest' intera catena di parole fuori dalla mia bocca senza neanche un respiro nel mezzo per paura di non poter ricominciare. Sto cercando di spiegare, è solo giusto da parte mia provare a farlo, credimi stavolta, e non è giusto che tu canti mentre lo faccio. Non è rispettoso, okay? Non è assolutamente rispettoso che tu canti quelle cazzo di parole che abbiamo scritto insieme mentre io cerco di spedire "insieme" fuori dalla finestra.

"Give me the strength of the rising sun
give me the truth of the words unsung
and when the last bells ringt
the poor man sings
'Bring me to kingdom come'."

  Stai parlando di te? Certo che stai parlando di te.
Per favore non alzare la voce mentre continuo a riempirti di scuse.

Non mi stai perdendo, cerco di dirti. Non ti sto perdendo. Continueremo ad essere amici.
Non mi sarei aspettato di sentirti morire il canto in bocca alla sola parola.
"Amici." Ripeti. "Io gli amici li perdono. Non me ne innamoro."

Fanculo se non ti sto baciando. Fanculo se non mi sto eccitando adesso che ti sento inciampare nei tuoi stessi piedi, sorpreso dal gesto. Non sono mai stato capace di resistere alla tua vulnerabilità intorno a me.
E non sono mai stato capace di resistere a quella famiglia di parole, quando escono dalla tua bocca mentre intendi me.
Puoi biasimarmi perchè sono lusingato dal pensiero di essere amato da te? Puoi biasimarmi perchè ho mandato a fanculo questa intera scena dopo una sola frase pronunciata dalla tua voce (l'unico vero motivo per il quale ci troviamo qui)?
Puoi biasimarmi perchè sto facendo l'amore (maledetta parola, per favore ferma il mio stomaco che salta al solo pensiero) con te, mentre dovrei essere a casa da mia moglie?
Biasima la tua sola esistenza; l'unico modo di impedirmi di averti sarebbe stato impedirti di metter piede sulla faccia della Terra. 
 
Non parliamo mai quando siamo nudi l'uno contro l'altro, immobili e in pace mentre tu mi baci le labbra. Tutto ciò che è naturale accade in silenzio.
Anna mi sta aspettando a casa. Riceverà la buonanotte sul cellulare.


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Odio Gianluca Grignani.