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Autore: AgelessIce    17/09/2012    3 recensioni
-Quando mi sono ritrovata su Edolas, anni fa, ero ferita.
Una ferita non visibile, non sanguinante.
Una che non lacera la carne.
Una di quelle che fa male, si, ma nulla di fisicamente percepibile.-
Nali!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lisanna, Lucy Heartphilia, Mirajane, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hurt.

-Lisanna POV-

 

Quando mi sono ritrovata su Edolas, anni fa, ero ferita.

Una ferita non visibile, non sanguinante.
Una che non lacera la carne.

Una di quelle che fa male, si, ma nulla di fisicamente percepibile.

Con il tempo, questa si era cicatrizzata. Male, ma si era cicatrizzata.

È stato dopo due anni dal mio arrivo, che è stata riaperta brutalmente.

Rivedere i miei vecchi amici, rivedere Natsu ed il mio Happy, ha riaperto quella ferita.

Non potevo andare con loro.

Non potevo abbandonare i miei nuovi fratelli, la mia nuova famiglia.

Avevano sofferto abbastanza.

Non potevo ammettere di non essere la loro Lisanna.

Non volevo che queste persone versassero altre lacrime. Non lo meritavano.

Ho continuato a sorridere. Ho continuato a comportarmi come se nulla fosse.

L'unica testimonianza a quella ferita aperta e pulsante, erano le calde lacrime che versavo quando ero sola. Dove nessuno poteva vedermi.

Non sono riuscita a mantenere il mio proposito.
Ho dovuto lasciarli.

Sono stata riportata a casa.

E loro hanno capito, mi hanno incoraggiata.

Non dimenticherò mai nessuno di loro.

Chi avrebbe mai pensato, a quel tempo, che, tornando qui, avrei aperto una ferita nuova.

Più dolorosa della prima.

Una di quelle che lacerano l'anima e offuscano la mente.

Ero stata lasciata indietro.

Si erano tutti abituati alla mia assenza.

Si erano tutti creati una nuova vita.

È giusto che sia così, certo, ma non riuscivo a smettere di far “sanguinare” la ferita.

Ciò che mi faceva più male, però, era l'abbandono di Natsu,e del mio piccolo Happy.

Vedere quell'esserino, che ho visto crescere, riempire di attenzioni la bionda maga stellare, e Natsu guardarla con quegli occhi... beh, non è stato piacevole.

Ho sempre stimato molto Lucy, sia chiaro, e non le faccio una colpa di nulla.

L'ho sempre considerata una mia compagna, e darei la vita per lei, come per ogni altro membro della gilda.

Però non riuscivo a reprimere la morsa allo stomaco che si ripresentava ogni qual volta io li vedessi assieme.

Mi sono odiata, per questo.

Reputavo scorretto essere gelosa di un'amica.

E poi non ne avevo più alcun diritto.

Ero io ad essere sparita e ad aver abbandonato tutti, per prima.

Non volontariamente, certo, ma sono stata io.

Ancora non sapevo, però, che in fin dei conti lui non mi ha mai sostituita.

È tornato da me, alla fine.

Ho dovuto aspettare un po', ma sono sempre stata un tipo paziente.

Anche se, in realtà, non avrei mai pensato che avrebbe scelto me.

*

Eccoli lì. Ancora.

Inseparabili.

Come lo eravamo noi un tempo.

Va bene così, eppure non riesco a trattenere le lacrime.

Devo uscire di qui.

Immediatamente.

Saluto Mira con un sorriso forzato. Probabilmente ha capito qual'è il problema.

Mia sorella ha intuito per queste cose.

Ma le sono grata per far aver fatto finta di nulla.

Mi dirigo verso l'uscita, lanciando un'ultima occhiata al mio amico d'infanzia e alla ragazza bionda al suo fianco.

Mi rigiro immediatamente.

Stava guardando verso di me.
Spero non abbia notato le lacrime che hanno cominciato a formarsi nei miei occhi.

Non voglio che si preoccupi...

Una volta varcata la soglia del grande portone, mi dirigo verso il boschetto.

Non so dove altro andare, e la natura è rilassante.

Raggiungo un vecchio albero e mi rannicchio tra le sue grosse e sporgenti radici, come una bambina.

Avrei potuto andare alla vecchia casa, quella che costruimmo assieme, ma quel luogo mi porta troppa nostalgia.

Poggio la testa sulle ginocchia, cingendo le gambe con le braccia.

Perché ho reagito così, questa volta?

Dovrei essermi abituata.

È da tanto che va avanti così.

Non sono mai scappata in questo modo.

Lascio le gocce d'acqua libere di scorrere lungo le mie guance, abbandonandomi ad un pianto silenzioso.

Avrei davvero voluto essere tua moglie, un giorno, Natsu.

Ma va bene così. Non importa chi ci sia al tuo fianco, finché continui a sorridere in quel modo.

Io mi abituerò.

Dopo questa volta, ti prometto che non piangerò più

Non sarò d'intralcio.

E poi Lucy è una brava ragazza. Ed è intelligente.

Ti tratterà bene, lo so.

*

Mi sono quasi addormentata, concentrandomi sul mio respiro, ormai regolare, quando sento dei passi.

Mi asciugo svelta le ultime tracce di lacrime, testimoni del mio pianto liberatorio di poco fa.

Resto seduta al mio posto, ma con i sensi allerta.

Si avvicina velocemente.

Sta correndo.

È una persona sola.

Lisanna!”

N-natsu?

Sento i muscoli del mio corpo irrigidirsi, mentre mi preparo a veder apparire il mio mago dai capelli rosa.

E lui non si fa aspettare.

Pochi secondi e lo vedo correre davanti a me, sbucando da dietro l'albero che era diventato il mio piccolo rifugio.

Natsu.”
Lo chiamo, per attirare la sua attenzione, e lui frena la sua corsa di botto, girandosi poi lentamente.

Ciao!”

Esclama, sorridente.

Ciao”

Ripeto, incuriosita dal suo atteggiamento.

Vedo il suo sorriso farsi incerto.

Perché sei andata via così, prima?”

Amplio di poco gli occhi, per un secondo, per poi guardarlo sorridente.

Avevo solo bisogno di schiarirmi un po' le idee. Possiamo tornare alla gilda, adesso, se vuoi”

Aggrotta un po' le sopracciglia, assumendo un'espressione adorabilmente accigliata.

Va tutto bene?”

Certo!”

Lo vedo riacquistare la sua espressione gioiosa.

Ha davvero un bellissimo sorriso.

Gli do le spalle, cominciando a camminare di nuovo verso la gilda.

Mi raggiunge velocemente e si adatta alla mia andatura.

Restiamo in silenzio per qualche minuto.

Sono io a rompere il silenzio.

Allora, Natsu, è Lucy che diventerà tua moglie, da grande, eh?”

Dico, nascondendo la mia tensione in un tono ironico e punzecchiandolo con il gomito.

Lo vedo cambiare diverse tonalità di rosso e boccheggiare un paio di volte.

Lo prendo per un si.

Rido.
“Non c'è bisogno di essere così nervosi, era per dire!”

Sposto lo sguardo, riportandolo sulla strada davanti a me.

N-non sono nervoso, io! E poi come ti salta in mente di fare queste domande all'improvviso!”
Esclama, rosso in viso.

Era pura curiosità!”
Mi giro, sorridendogli.

E ne sono convinta.

Non importa se sarà il cavaliere, il marito, di un'altra.
Finché posso averlo al mio fianco, anche solo come amico, a me sta bene.

E poi...”

Abbassa lo sguardo, portandolo sui suoi piedi.

Ho già promesso ad un'altra di diventare suo marito, anni fa.”
Conclude, sorridendomi, il rossore ridotto a due adorabili scocchette.

*

È stato con tutta la semplicità del mondo, che ha risanato le mie ferite.

È stato con tutta la semplicità del mondo, che mi ha resa felice. Felice davvero.

Perché, in fondo, l'ho sempre saputo. Natsu mantiene sempre le sue promesse.
Anche quelle non dette ad alta voce.



 



Salve a tutti!
Sono tornata :D
Dopo due giorni con una voglia irrefrenabile di scrivere su di loro, ma nessuna ispirazione, sono riuscita a buttar giù qualcosa :D
Spero non sia un disastro xD
Alla prossima <3
  
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