La prima volta che lo vidi,la nebbia avvolgeva i campi di grano .Era mattina presto,dopo un giorno di vacanza.Ero in piedi alla fermata dell’autobus assorta nella mia musica, e pensavo a quanto ancora avrei dovuto aspettare prima che arrivasse in questi ultimi 2 anni. Quando ad un certo punto in fondo alla strada,ai piedi di un’enorme pino,dall’altro lato della strada,c’era un ragazzo,con le braccia incrociate,sembrava che stesse guardando me, ma non avendo gli occhiali non feci molto affidamento alla mia vista da talpa.Era lì fermo immobile,che fissava me o il vuoto,i rami e le foglie più vecchie erano caduti, e vicino a lui avevano formato come un nido,l’unica cosa che riuscivo a distinguere erano i vestiti,in effetti era un normale ragazzo americano,che aspettava l’autobus,ma sentivo che era speciale,e che in qualche modo ci saremo avvicinati… per fortuna in quell’istante arrivò una delle mie migliori amiche che ne diceva tutti i colori..
Io:< Ehy Cos’hai?? > Trattenni una risata
Jess: < Cos’ho?? Mi chiedi cos’ho Faith,seriamente?? > Mi rispose isterica
Io: < Si Jess,mi chiedo cos’hai >
Jess: < NON VEDI I MIEI CAPELLI?? QUESTA NEBBIA DEL CAVOLO LI GONFIA SEMBRO UN LEONE! >Mi disse come se fosse una cosa talmente ovvia
Io:< Oddio no,che tragedia >Finsi una disgrazia
Jess: < Esatto! > mi rispose lei tutta soddisfatta
Io: < Jess era sarcasmo,sei perfetta,stai benissimo >
Jess: < Grazie Faith,Oh ecco l’autobus >
Jess iniziò a camminare verso l’autobus ma io mi girai di nuovo a fissare quel ragazzo,ma mi accorsi che era sparito,così per la paura corsi sull’autobus , da brava sfigata sono caduta davanti a tutti,insomma buon inizio di giornata.
Quando arrivammo a scuola c’èra il nostro “Gruppo” ad aspettarci,eravamo una piccola comitiva di 7 persone,erano sotto il portico,che ci cercavano,così io e Jess corremo da loro,ansi correggiamo io corsi da loro,mentre Jessica faceva la sua sfilata mattutina.Arrivai da loro
Mindy: < Finalmente Faith ci stavamo preoccupando > mi abbracciò,lei era l’unica con cui potevo parlare o sfogarmi
Io: < Tranquilla ,hei buongiorno Ragazzi > Feci un cenno a tutti loro
Loro: < Hey buongiorno Faith > poi tornai da Mindy, e iniziamo ad entrare a scuola
Mindy: < Faith non puoi capire,il mio capeggio te lo posso riassumere così > disse sospirando,mentre spingeva la porta di scuola
Io :< Dai è stato così tremendo fare l’accompagnatrice?? > Dissi in un tono comprensivo,mentre entravamo in quell’atrio .< se può esserti d’aiuto io ho aiutato delle signore della mensa e ho preso due
chili,non facevo che mangiare >
Mindy: < Ma dai che stai benissimo > Disse scacciando la mia lamentela con un gesto della mano
Ad un certo punto si bloccò, io mi girai e capì il perché
Sentì Mindy che diceva : oh cavolo ,era appena passato Jake Zinn,un ragazzo ,devo ammettere molto bello, che viveva nella mia stessa via,era appena arrivato davanti il suo armadietto, con un foglietto in mando.
Aveva un T-Shirt bianca,che metteva in risalto la sua abbronzatura e che conteneva a fatica i suoi muscoli.
Mindy :< Jake è uno spettacolo,sicuramente ha iniziato ad andare in palestra >
Io:< No,da quello che ho visto fa il meccanico,non ha bisogno di andare in palestra >Le precisai
Jake sollevò lo sguardo appena ci vide
Jake :Hey,Faith
L’unica cosa che uscì dalla mia bocca fu un semplice :Hei
Mindy intervenne in mio aiuto,rompendo il ghiaccio < Non riesci ad aprirlo?? > fece cenno all’armadietto < Hai la combinazione sbagliata?? > Lui ignorò del tutto quello che gli stava dicendo e si girò verso di me
< Non lavori più alla mensa Faith?non ti ho visto ieri sera >
< No,Jake ho finito,era giusto un lavoretto estivo tutto qua > Lui sembrò quasi deluso
Jake: < Vabbè ci vedremo a scuola >
Io: < Certo.Dovremmo avere anche qualche lezione insieme,ci si vede >
Presi e trascinai via Mindy di peso,con le guance che andavano a fuoco
< Ma che voleva dire? > Mi chiese Mindy con lo sguardo interrogativo
Arrossì ancora di più < Cosa?? >
< Jake che diventa triste perché non lavori più lì tu che diventi paonazza?? >
< Niente > protestai < è venuto a prendermi qualche volta a fine turno,siamo usciti un po’,ma come amici,e poi io NON sono paonazza >
< Ah no? >mi disse con un sorriso compiaciuto < Tu e Jake eh?? >
< Giuro non è successo niente> ma la luce nei suoi occhi mi disse che non ero stata del tutto sincera e lei lo sapeva
Io: < a proposito di cose interessanti… > stavo per raccontargli di quel ragazzo di quella mattina,quello che mi aveva fatto venire i brividi alla fermaa,e per un attimo il mio pensiero si fermò e rivisualizzai la sua immagine.In quel momento però suonò la campanella che mi levò quei pensieri dalla testa,anche se quel formicolio non se ne andava.