Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: DimaC    18/09/2012    1 recensioni
Ludovica nascondeva il suo dolore in un’espressione impassibile, come se la cosa non la toccasse minimamente. Mentre faceva finta di leggere l’ennesima pagina del libro di storia, sentiva la testa pulsare e il cuore scoppiare. Lui la stava baciando si vedeva da un miglio che era felice con lei. Quanto avrebbe dato Ludovica per essere tra le sue braccia al posto di quell’altra ragazza …
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Perseverare non porta nulla di buono.


Ludovica nascondeva il suo dolore in un’espressione impassibile, come se la cosa non la toccasse minimamente. Mentre faceva finta di leggere l’ennesima pagina del  libro di storia, sentiva la testa pulsare e il cuore scoppiare. Lui la stava baciando si vedeva da un miglio che era felice con lei. Quanto avrebbe dato Ludovica per essere tra le sue braccia al posto di quell’altra ragazza …  Si alzò con non curanza dalla sedia ed uscì fuori, si diresse verso il bagno della scuola e si chiuse. Per un paio di minuti non pensò, non fece nulla. Le lacrime andavano come le cascate del Niagara, ma non emetteva suono. Appena finito si guardò allo specchiò , era parecchio strano, si dice che le ragazze siano più belle con un sorriso sul volto, invece a lei accadeva quando piangeva. Il suo volto dalla carnagione candida era solcato da quelle gocce, la bocca carnosa diventava rossa, mentre normalmente era semplicemente rosea. Gli occhi castani, dietro il pianto sembravano verde bottiglia . Si portò indietro i capelli rossicci e asciugò le lacrime, uscì dalla toilette e ritornò in classe.
“Ludo dov’eri?” Clara, la sua migliore amica nonché compagna di banco era scesa per prendere una merendina dalle macchinetta non trovandola al suo posto.
“Ho preso una boccata d’aria!” Esclamò abbozzando un sorriso. Clara si accorse immediatamente che non andava qualcosa ma non ebbe il tempo di chiedere.
“Ludo l’hai vista? Cavolo è bellissima!”  Il ragazzo che aveva scatenato la sua tristezza adesso le sorrideva inconsapevole di quello che le stava infliggendo.
“Si, ha vinto qualche concorso di bellezza?” disse ironica.
“E dai! Sei la mia migliore amica, voglio un parere !”
“Nicola,puoi stare con chi vuoi,basta che ti faccia felice.”
Nicola,le sorrise e le stampò un bacio in guancia.
“Sei la migliore!” esclamò uscendo in corridoio. Lui era un biondino di media altezza e corporatura, era del tutto innocuo. Ludovica si era presa una cotta per lui fin dalla prima liceo, dal primo momento che lo vide  seduto in disparte disegnando ebbe l’impressione di dover farlo aprire a tutti i costi.
Quando  riuscì nel suo intento e legarono  era già innamorata di lui perdutamente. Clara le consigliava sempre di confessarsi a lui, ma Ludovica non ne aveva il coraggio. Quando finalmente lei si decise a dichiararsi era una fredda giornata di dicembre ,erano alla fermata dell’autobus,  lui aveva gli auricolari e ascoltava la loro band preferita. Lei le staccò una cuffia e disse decisa:
“Devo dirti una cosa!” lui staccò l’altra cuffia immediatamente.
“Ah già! Lo sai che c’è una ragazza a cui piaccio?! E’ molto carina e sembra anche simpatica. Te l’ho detto ora perché altrimenti mi avresti rinfacciato per i prossimi 5 anni di non avertene parlato! E tu invece? Che dei dirmi di importante?”
Avrebbe voluto sparire dalla faccia della terra. Sprofondare negli abissi e non tornare più a galla.
“Ah fico! No vabbè niente ,l’ho dimenticato” rise.
“Allora non era importante!” rimise gli auricolari.
Ed eccola lì ora, a quasi un anno da quell’evento e non aveva smesso di provare dell’affetto per lui. Non aveva imparato niente.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: DimaC