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Autore: destinyWeb    18/09/2012    2 recensioni
Equius e Nepeta sono due troll praticamente opposti, sia come carattere che come aspetto. Eppure, in un modo nell'altro, ora solo la coppia di moirail più inseparabile che si possa trovare per Alternia.
Ma vi siete mai chiesti come è iniziata la loro amicizia?
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Equius Zahhak, Nepeta Leijon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Everydaystuck '
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Quando un troll compie tre Scansioni Solari, sa che deve cominciare a procurarsi il cibo da solo, per sè e per il suo Lusus. A quell'età non è più una Larva, e la prima caccia è qualcosa simile ad un rito di passaggio.
Un po' come cominciare ad andare a scuola da soli, senza piangere. Per gli umani è facile mostrare che non si è più poppanti.
Per i troll invece è una questione soprattutto di fortuna, almeno per la prima volta. Un passo falso e si può finire morti.
Questo Equius lo sapeva. Arturour era uno dei Lusus più "mammoni" su Alternia, aveva sempre vissuto praticamente in una campana di vetro grazie al colore del suo sangue.
Era cresciuto bene. Alto, forte, robusto.
Forse un po' troppo robusto, per uno della sua età.
Forse avrebbe dovuto smettere di bere il latte del suo Lusus.
Camminava tentando di non fare troppo rumore, e teneva stretto tra le mani un arco - era il suo quinto arco, gli altri li aveva rotti quasi tutti - e sulla schiena aveva una faretra colma di frecce. 
Si acquattò a terra, sentendo il rumore di qualche passo, a qualche metro da lui.
Un cucciolo di hoofbeast.
Beh, sempre meglio di niente. 
Si mise in ginocchio, prendendo una freccia. Stava già mirando alla bestia, quando questa alzò la testa, guardandosi intorno.
Fece un balzo verso Equius - l'aveva visto? Probabilmente no, visto che non sembrava aver tenuto in considerazione la presenza del troll -, ma era già tardi. 
Una piccola troll era balzata sul suo dorso, affondandogli i denti e dei lunghi artigli meccanici nella schiena.
Il blueblood cadde all'indietro. Si trovava a pochi centimetri da un hoofbeast scalciante e una tizia comparsa da chissà dove, che in quel momento però aveva lasciato la presa, cadendo a terra.
Non ci pensò due volte. Riprese arco e frecce, colpendo la bestia sul collo.
Fu un bel colpo. L'hoofbeast cadde a terra, cominciando a respirare a fatica. Non sarebbe durato ancora per molto.
Si alzò, andando a controllare anche la trollina. Notò un ricolino verde oliva che le scendeva dalla bocca. Probabilmente si era fatta male durante la caduta.
Non sapeva come comportarsi. La vista di quella midblood che si stringeva a sè, come un gatto, lo metteva quasi in agitazione. Era piccina - MOLTO più piccina di lui -, e piuttosto esile.
Cosa pensava di fare contro un hoofbeast?
"...Stai...Stai bene?" Chiese infine, un po' imbarazzato.
Le rispose con un soffio. Sì, proprio come un felino. 
Non si fidava di lui, e poteva anche capirlo. Dopotutto le aveva rubato la preda.
O forse era solamente nervosa ed impaurita. Uno con la stazza di Equius non si vedeva tutti i giorni.
Si schiarì un po' la voce. "Come ti chiami?"
"...Nepeta." rispose dopo qualche minuto di silenzio. Si leccò il sangue, mettendosi seduta a gambe conserte e guardando il bestione che stava ancora tentando di dibattersi per sfuggire alla morte. "...l'hai fatto fuori, eh?"
"Eh? ...Ah, sì, a quanto pare..."
"Io solitamente sono più brava, sai?" fece lei, dondolandosi un po' "Sono bravissima a caccia. Stavolta ho avuto sfortuna. 
...Com'è ti chiami, tu?"
"Uhn? ...Equius. Equius Zahhak."
"Sembri molto forte, eh!"
Sembrava già più rilassata. Gli sorrideva. Aveva un sorriso molto carino, in perfetta armonia con il corpicino.
Sì, era davvero una troll carina.
"Beh..." si grattò un po' la testa. Era terribilmente imbarazzato. Non aveva avuto molti contatti con i suoi simili, prima d'ora, e adesso l'idea di cominciare a chiacchierare con una di loro lo faceva sudare.
"Sì, si vede." balzò in piedi agilmente, voltandosi. "Possiamo andare ancora a caccia un giorno di questi! Insieme, dai!"
"Uh... Uhm, sì, va bene."
Non gli aveva dato tempo per pensarci molto sù. Probabilmente aveva fretta. Appena l'Highblood aveva finito di parlare, infatti, si era voltata ed era scattata via, urlando prima "Allora ci vediamo Equius!"
 
Allora ci vediamo.
Ok.
Beh, perchè no?
 
Si incontrarono il giorno dopo.
E il giorno seguente, e quello seguente ancora.
Era incredibile. 
Non sapeva perchè, ma Nepeta l'aveva preso in simpatia.
Era contento. Era davvero contento.
Sentiva di aver trovato una vera amica.
 
Sentiva che era l'inizio di un'amicizia destinata a durare per sempre.
Fino alla fine dei loro giorni.
  
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