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Autore: Kei_Saiyu    05/04/2007    6 recensioni
Un cinturino nero con una scritta dorata...un filo rosso del destino che lega le anime di 4 viaggiatori e poi...un filo ancora più forte, dorato, che lega i cuori di due persone in particolare. In una fresca serata primaverile, circondato da candidi petali di ciliegio, Goku pensa a ciò che sente nel suo cuore...
Il mio orologio segna le 00:00 e quindi sono lieta di fare gli auguri di Buon Compleanno al mio caro Goku!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Shooting Stars

Shooting Stars

 

Se potessi raggiungere il tuo cuore

Forse non ti sentiresti così solo da stare su un precipizio che pende,

In queste serate dove tanta gente muore,

Forse non avvertiresti l’odore del sangue che scende

Se solo potessi raggiungere il tuo cuore…

 

Il vento carezza leggermente il suo corpo sfiorandolo come un dolce amante e sorride leggero, come solo lui sa fare, pur non avendo niente di speciale per cui sorridere, ma Goku è fatto così. Sorride, ride, elargisce allegria a chi la chiede silenziosamente, perché per lui tutto è bello, tutto è talmente tanto bello da sembrargli di vivere in un sogno da cui non si vuole svegliare. Respira a pieni polmoni l’aria fresca e profumata, assaporando lentamente quel senso di benessere misto a malinconia che l’avvolge, così come fanno quei dolci petali scarlatti che gli danzano intorno, sfiorandolo, baciandolo candidamente e riempiendo le sue narici di quel profumo così tenero e sempre nostalgico. Non sa cosa sta facendo lì, poggiato con i gomiti ad una specie di ringhiera in legno ed a fissare il cielo sereno e costellato di stelle splendenti, mentre dietro uno splendido e maestoso albero di ciliegio in fiore si trovano i suoi amici che bevono, mangiano, ridono, scherzano e festeggiano il suo compleanno seduti su di una stoffa color panna. Alle volte vorrebbe tornare da loro e continuare la sua festa, ma poi ci ripensa, trovando, per una volta, che sta meglio da solo, ad osservare quel cielo così bello ed a pensare agli strani sentimenti che prova, sapendo che sono suoi, ma sapendo altrettanto che appartengono ad un tempo molto, molto lontano. Un velo di tristezza e malinconia cade sui suoi occhi dorati, portandolo, inconsciamente, a posare una mano sul proprio collo, avvertendone una consistenza fredda e dura che lo fa irrigidire all’istante, per poi ricordarsi il perché di quell’oggetto sul suo collo affusolato ed allora sorride sereno, rincuorato di non avere ancora addosso le pesanti catene, nonostante può avvertire nitidamente ancora il peso e la consistenza nella sua anima come marchi indelebili. A risvegliarlo dai suoi pensieri ci pensa Gojyo, che lancia un grido e qualche parolaccia, seguito subito dal rumore degli spari ed allora ridacchia leggermente, portando la mano davanti alle labbra rosee per non farsi sentire, nonostante avverta nel cuore un senso di calore avvolgente che lo farebbe ridere molto più rumorosamente, ricordandogli che adesso non è solo, ma circondato da persone speciali che gli vogliono bene pur senza sapere nulla del suo passato, che ignora anche lui. In quel momento, una mano si poggia fra i suoi capelli castani, facendolo voltare con il sorriso sulle labbra, perché sa di chi è quel profumo dolce ed intenso che lo aveva avvisato di una presenza alle sue spalle. Il dorato ancora una volta si specchia nel violetto. La voce fredda del suo sole lo raggiunge istantaneamente, mentre nota la mano che si ritrae portando con se un piccolo fiore che era finito fra i suoi fili bruni

« Perché non sei di là? »

Goku lo fissa ancora sorridendo, deciso a fare ciò che non ha mai avuto il coraggio di fare, sfiorandosi con la mano il collo, trovando immediatamente il coraggio che cercava in quell’oggetto ed allora parla, con voce lenta e sicura, dolce e melodiosa

« Perché sapevo che saresti venuto qui da me »

Sanzo lo fissa con un sopraciglio alzato, non comprendendo il significato di quelle parole e di quel sorriso delicato, unito allo strano bagliore luminoso nelle iridi del giovane demone. Senza riflettere, parla ponendo una domanda che gli preme incessantemente sul cuore

« E perché volevi che venissi qui? »

Goku chiude gli occhi per un istante, riaprendoli subito dopo con una luce più forte della precedente. Si stacca lentamente dalla ringhiera, avvicinandosi con calma al suo sole fino a trovarsi ad un centimetro di distanza dal corpo che ha sempre ammirato da lontano. Pensa ancora un istante prima di rispondere con risolutezza

« Ormai ho preso la mia decisione e non me ne pento ne me ne pentirò mai…»

« Perché volevo dirti una cosa…»

 

Ci sono momenti in cui ti senti forte e puoi fare tutto ciò che vuoi.

Ci sono momenti in cui non t’importa delle conseguenze di un tuo gesto improvviso.

Ci sono momenti in cui non vuoi far altro che ridere e scherzare, perché vuoi stare bene.

E poi…

Ci sono momenti in cui sai che devi aprire le porte del tuo cuore per essere veramente felice.

 

Senza dargli il tempo di capire, Goku porta le sue piccole, ma forti, mani sul viso di Sanzo, raccogliendo nei palmi le guance del monaco. Gli sorride ancora dolcemente, prima di alzarsi sulle punte dei piedi e spingendo, contemporaneamente, il volto del biondino in basso, per poi chiudere gli occhi e far incontrare le labbra, premendole delicatamente su quelle più fini e pallide del ragazzo che sa che lo sta fissando stupito ed incredulo. Dopo interminabili secondi che sembrano ore si separa da lui, mostrando gli occhi grandi e brillanti di amore, così come il sorriso che nuovamente gl’incornicia il bel volto fanciullesco poco prima di parlare

« Perché volevo dirti che ti amo »

Sanzo fissa rapito quel sorriso dolce e sincero, molto più dei soliti risi che mostra a tutti, perché sa che questo è speciale, perché sa che questo è riservato a lui e a lui soltanto. Il freddo e distaccato monaco fa un piccolo sorriso, talmente piccolo da rischiare di non essere visto, ma Goku lo ha notato ed il suo cuore salta un battito quando avverte la voce bassa dell’amato che sembra gli accarezzi l’anima, prima di avvertire nuovamente su di se quelle labbra che poco prima ha profanato per la prima volta

« …Baka…»

Le labbra si cercano e si trovano, scoprendo quanto in realtà quel contatto sia stato ricercato da sempre.

Baci leggeri come ali di farfalla. Baci casti e timidi. Provano, nella loro inesperienza, a ricercare un maggiore contatto, talvolta sfiorandosi lenti con la lingua, per poi tornare a dolci bacini privi di malizia, capaci solo di dimostrare quanto si amino.

Sanzo porta le mani sui fianchi snelli del giovane, incitandolo ad alzarsi da terra per avere un approccio più profondo e senza tergiversare, Goku si lascia alzare dal suolo, portando le gambe ad intrecciarsi sulla vita del monaco, che si muove in avanti fino a far poggiare il corpo del giovane sulla ringhiera, restando comunque premuto verso il bacino del giovane, che, preso alla sprovvista, emette un piccolo gemito di piacere, invogliando l’uomo a premere ancora il suo bacino contro quello del demone, provando anche lui un calore piacevole al ventre. Continuano così ancora per molto tempo, senza smettere di baciarsi, alternando passione a dolcezza, carezze timidi con altre più audaci, fino a che, senza nemmeno essersene accorti, si ritrovano a rotolarsi sull’erba fresca e asciutta di quel luogo incantevole. Non un rumore arriva alle loro orecchie, se non i lievi gemiti di piacere, poi è Goku a rompere quegli istanti fatti di silenziose conversazioni

« Sanzo…vuoi fare l’amore con me? »

Il biondino non risponde, lasciando altri baci su quella bocca rosso ciliegia, poi dopo altri attimi di dolcezza, arrivano le parole

« Baka…certe cose non si chiedono…»

Goku sorride contento

« Hai ragione…certe cose si fanno e basta »

Sanzo arrossisce debolmente, iniziando a sbraitare sul chi gli abbia insegnato certe cose, ma le labbra del demone lo interrompono, facendogli riprendere il precedente discorso lasciato in sospeso.

Ancora baci, ancora carezze. Talvolta più passionali, talvolta più delicate.

Lentamente si spogliano di quelle inutili vesti, trovando piacevole il contatto fra i loro corpi caldi. Si sfiorano in punti di solito nascosti, arrivando sempre con molta accortezza poiché inesperti. Poi, fra baci ed altre carezze si uniscono completamente. Goku lancia un forte grido di dolore, a cui si unisce la paura che i due compagni di viaggio possano giungere per vedere che succede, ma fortunatamente non è così ed allora si rilassa un poco, mordendosi con forza il labbro per non urlare ancora dal forte dolore che avverte, sentendo colare fra le gambe calde gocce cremisi, ma nonostante tutto è felice, perché è sicuro che adesso nulla potrà più separarli. Dopo attimi in cui il dolore per il giovane è sempre più forte, Sanzo da una prima leggera spinta in quel corpicino caldo e stretto che lo accoglie, ricevendo in cambio un gridolino acuto di dolore, eppure avverte chiaramente le parole del ragazzo che lo incoraggiano a spingere, assicurandogli che il dolore cesserà ed in effetti è proprio così, dopo altre dolorose spinte, finalmente il corpo di Goku si abitua ed ai gemiti di dolore si sostituiscono puri ansimi di piacere, portando entrambi all’apice del godimento in breve tempo, marchiandoli sia nel corpo che nell’animo. Stanchi ed appagati da quell’esperienza si rilassano rimanendo abbracciati, con Sanzo ancora dentro il corpo del demone che non ha voluto farlo uscire. Dopo un po’, fra altre coccole scambiate sempre con dolcezza, il biondo bacia ancora una volta il suo ragazzo, uscendo infine da lui per stendersi al suo fianco, lasciando che quel cucciolo si accoccoli sul suo petto a riposare brevemente ed in quel momento, una piccola stella cadente li sorprende, lasciandoli basiti per un istante. Si coccolano per altri minuti, fino a che non decidono di vestirsi, dopo essersi tolti di dosso il sudore ed il liquido seminale di Goku. Sanzo nota il ragazzino di sottecchi mentre si riveste ed allora gli torna alla mente un paio di cose che doveva chiedergli da prima

« Scimmia…che cos’è quella specie di collare che porti al collo? »

Goku lo guarda confuso per un attimo, poi ricorda e sorride tastandosi il cinturino nero che finisce con una pietra che scende a goccia color ametista. Traccia con la punta delle dita l’incisione dorata posta sul cinturino, sorridendo enigmatico

« Nulla…solo un piccolo promemoria…»

« Eh? »

Sanzo fa una faccia strana, tanto da far ridere di gusto lo scimmiotto, costringendo il bonzo ad arrossire furiosamente ed a cambiare discorso

« …E se non fossi venuto? »

Strano ma vero, Goku comprende al volo le parole del suo sole. Lo fissa serio, poi sorride nuovamente rispondendo

« Saresti venuto lo stesso…perché avresti ascoltato ancora una volta la mia voce…»

Sanzo annuisce leggermente confuso, nonostante abbia ben capito il senso, poi invece si ricorda di una cosa estremamente importante, iniziando a trafficare nelle tasche sei pantaloni che è solito portare sotto la veste cerimoniale e, quando sembra aver trovato ciò che cerca, fissa negli occhi il giovane impartendo un semplice comando

« Chiudi gli occhi »

Senza alcun timore, il ragazzo chiude gli occhi aspettando, sentendosi prendere la mano sinistra con sicurezza, per poi trovarsi le labbra del suo sole incollate alle sue per l’ennesimo bacio di quella serata. Quando non avverte più il calore del corpo del bonzo, apre gli occhi solo per vederlo affrettarsi verso gli altri posti ancora dietro l’albero. Inconsciamente si guarda la mano che era stata afferrata…sorride ed inizia a versare lacrime di gioia portandosi quella mano alle labbra, baciando un punto ben definito. Si asciuga prontamente gli occhi e si dirige con un sorriso felicissimo verso i compagni. Aggira l’albero trovandoli seduti a bere ed a scherzare, mentre una torta fa bella mostra di se sul grande pezzo di stoffa in cui siedono. Lo guardano intimandogli di raggiungerlo al più presto e lui inizia a camminare velocemente verso di loro, fino a che un forte vento non lo costringe a chiudere gli occhi e quando li riapre…

 

Speri che quel momento duri per sempre

Speri che mai nessuno rovini quella felicità che adesso provi

Sai che sarete per sempre uniti da un filo rosso inscindibile

Sa che tu e lui sarete sempre uniti anche da due piccoli fili dorati

 

…in una cascata di splendidi fiori di ciliegio scarlatti, 3 uomini siedono su di un pezzo di stoffa color panna. Ridono, scherzano, bevono, mangiano e festeggiano il suo compleanno. Uno di essi ha corti capelli cremisi con la sigaretta sempre in bocca, un altro ha capelli lunghi fino alle spalle di un bel nero e poi…uno ha lunghi capelli color del grano, col volto sempre imbronciato e con fredde iridi ametista che ti fissano comunque amorevoli.

Dura un attimo e davanti a lui si mostrano nuovamente i suoi compagni di viaggio. Lo guardano confusi e preoccupati e solo allora nota le lacrime che gli rigano il volto ancora incredulo e malinconico, mentre nella mente dei nomi si formano senza un perché, facendogli avvertire un senso di dolce tristezza nel petto

« Kenren…Tempou…Konzen…»

Scuote la testa sorridendo dolcemente, lasciando che le lacrime scendano senza essere fermate mentre corre verso i suoi amici, abbracciandoli e ringraziandoli di essere ancora lì, a festeggiare insieme il suo compleanno…un altro ancora.

Ed adesso le due anime non sono più sole, ma finalmente felici insieme. Ed adesso, quella scritta nascosta agli occhi di tutti sul suo nuovo cinturino, brilla in sintonia con quella posta su un altro oggetto…

 

Su di un cinturino nero con una ametista a goccia risalta la scritta dorata:

Proprietà di Sanzo

Su di una fede d’oro pregiato risalta la fine scrittura in piccole pietre ametista:

Ora e per Sempre

 

E se le parole non escono dalle labbra, il cuore le urla con tutta la forza che possiede: Ai Shiteru…

 

Su di un trono siede una divinità perennemente annoiata, ma che sta sorridendo ai giovani che spia dall’alto. Poche parole pronuncia, ma la divinità è misericordiosa ed il suo regalo è il bello

« Questo è il mio regalo per te Seitentaisei Son Goku…una pioggia di stelle cadenti…»

 

E lì, sulla terra, fra risate, scherzi e prese in giro, una pioggia di stelle cadenti lascia tutti con il fiato sospeso ad ammirare quello spettacolo. E lì, sulla Terra, due anime si tengono dolcemente per mano, suggellando la loro promessa d’amore con un bacio…a testimoniare quel loro amore eterno…solo milioni di brillanti stelle cadenti….

 

 

 

OWARY

Auguri Goku! Buon compleanno cuccioletto dolce ^O^! E si, ovviamente non poteva mancare la mia fic per il comply di Gokucciolo, no? Ehehehe che ve ne pare? Spero vivamente in un commentino e scusate i vari errori di battitura o altro, ma non la rileggo perché altrimenti la modifico tutta e sinceramente non voglio, perché questa storia l’ho scritta con tanto amore!!!! Grazie a tutti quelli che leggeranno e che commenteranno! Grazie ragazze! E ancora una volta: Tanti auguri di buon compleanno Goku! Che Sanzo possa presto dichiararti tutto il suo amore ^______________^

Kissottoni dalla vostra Kei

   
 
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