Non dimenticherò mai il suo sguardo freddo, quella sera di giugno riuscì a congelare l'aria nonostante i trenta gradi. "Non me la sento di continuare, questa storia mi sta opprimendo." Queste furono le sue parole. Avevo gli occhi pieni di lacrime, mi ero promessa di non piangere in sua presenza, ma ciò fu impossibile. Per la prima volta avevo amato qualcuno, ero troppo felice, non poteva finire così, o almeno non così all'improvviso. Ne sono sicura, non lo stavo opprimendo. Ho impiegato molto tempo per capirlo ma sono arrivata ad una conclusione, lui non sa volere bene ad una sola persona, non conosce legami, ama la libertà, ama essere indipendente, o semplicemente non era destino. Tutto ciò ha modificato qualcosa dentro me, non sono più la stessa di prima, sono una persona schifosamente fredda. Cos'è successo? E come se il mio cuore si trovasse in un iceberg, lì immobile, e nessuno, neanche con la fiamma più ardente del mondo, riesce a sciogliere il ghiaccio e liberarlo da quel luogo. Non riesco più a provare emozioni, e questo mi spaventa più che mai. Forse troppe delusioni hanno colpito il mio povero cuore ormai agonizzante. Natalie, la mia ex amica, che mi ha pugnalato alle spalle prendendo il mio posto nella vita di Tomas; Dario, colui che diceva di essere il migliore amico, mi ha completamente abbandonata per “arruolarsi nello schieramento nemico”, appoggiando completamente la nuova coppietta dell'anno. Sono poche le persone che nonostante il mio periodo di difficoltà sono rimaste con me. La prima è Sofie. L'ho voluta bene dal primo istante in cui l'ho conosciuta. Tra noi era scattato qualcosa di speciale. Ciò che da subito ci ha legate è stata la musica. Io cantante, Sofie musicista, per la precisione pianista. Forse le nostre anime si sono incontrate in una delle canzoni che insieme cantavamo nelle serate con gli amici, si erano capite, la pensavano allo stesso modo e soffrivano allo stesso modo. Come me anche Sofie ha qualcosa da dimenticare. E poi c'è lei, Sarah. Mai avrei immaginato, nemmeno per assurdo, di diventate sua amica. Siamo come l'acqua e il fuoco, l'inferno e il paradiso, il caldo e il freddo, due caratteri completamente diversi, eppure ci comprendiamo come se ci conoscessimo da tutta la vita. Quante volte mi ha fatto ragionare, anche se a modo suo, mi ha sempre guidato in questo periodo oscuro, proprio come Virgilio con Dante nella selva oscura. Ricordo ancora quella sera in cui vidi, Natalie e Tomas, mano nella mano. Era la prima volta che li vedevo insieme, provai una di quelle sensazioni sgradevoli che mai vorresti provare nella vita, eppure Sarah mi tranquillizzò come solo sei sa fare, come una mamma che da il bacio della buonanotte al proprio figlio affinché non faccia brutti sogni. Tutta questa storia mi ha distrutto in modo irreparabile l'anima, dopo ancora dieci mesi non riesco a trovare pace, sento di trovarmi in una galleria di un'autostrada, con la speranza di ritrovare prima o poi l'uscita, che nonostante l'alta velocità con la quale la sto percorrendo è ancora molto lontana.