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Autore: NonHoNome    19/09/2012    0 recensioni
Non voglio scrivere una trama.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era pomeriggio, lo ricordo come se fosse stato ieri.. Lei era seduta sul prato sotto un grande albero che le faceva ombra sul volto, faceva volteggiare un fiorellino bianco che aveva in mano, lo fissava, aveva uno sguardo pensieroso. Ashley, si, si chiamava Ashley.. aveva 18 anni a quei tempi.. lughi capelli castani e lisci, non usava la piastra per renderli così; Aveva gli occhi di un Blu intenso, un naso grazioso rivolto all insu' come i francesi (credo fosse naturale dato che la sua famiglia e Italo-Francese) La bocca era la cosa che le piaceva di piu' in tutto il suo corpo le sue labbra erano  carnose,color rosso fuoco..
-Asheley, ritorna dentro!! Sta diventando buio fuori-
-Arrivo mamma.-
Asheley si alzò, aveva un vestitino bianco con le maniche a sbuffo che le finiva sopra le ginocchia. Spalancò la porta di casa e si diresse in camera sua, entrò, spostò lentamente la sedia della scrivania per sedersi, accese il computer digitanto le lettere ''You Tube'' adorava sentire musica e lì, su quel programma, poteva sentire tutta la musica che voleva..Inizio' con ''Giuseppe Povia La Verita'' per poi proseguire con ''Quando i bambini fanno oh'' ''Celeste Gaia Carlo'' e tante altre cansoni finchè non bussarono alla porta della sua camera
-Avanti- rispose lei levandosi le cuffiette dalle orecchie e spegnendo il computer.
-Ashley, è pronta la cena vieni.-
-Ora scendo, altri 2 minuti-
La mamma sorrise richiudendo la porta della stanza.
Asheley scese giù per la cena.
-Eccomi mamma, che si mangia questa sera?-
-Pasta al pomodoro e bastoncini di pesce con insalata, ma prima di mangiare da' i croccantini al cane!!-
-Certo.. Vieni Molly, i tuoi croccantini-
Molly era la sua cagnolina un carlino di 8 mesi e mezzo nero e marrone.
-Ashley, tu sai che dobbiamo trasferirci?-
-No.. perche'.. dobbiamo?-
-Si, il mio nuovo lavoro mi obbliga a cambiare nazione.-
-Come?-
Disse lei afferrando il bicchiere d'acqua pogiato sul tavolo e bevendone un sorso.
-Si,dobbiamo andare in Francia .-
-Ma  la Francia e' così diversa da qui-
AShley abitava in un piccolo paesino dove si conoscevano tutti, abitava con la mamma, solo con la mamma.. il papa' non c'era più da 4 anni, andava e veniva, andava al lavoro poi tornava la sera tardi finchè un giorno non tornò più.. nessuno, nemmeno la polizia riusci' a trovarlo..Ma questo del padre è un altro argomento.
-Si, lo so..ma vedi il mio lavoro mi ha chiesto di scegliere tra Londra, Irlanda e Francia e visto che le altre due citta' non conoscevo e che veniamo dalla Francia ho deciso di andare lì.
-Certo, ho capito.. posso andare in camera mia ora?-
-Ma non hai mangiato ancora il secondo piatto!-
-Non importa.. non ho fame-
-Allora puoi andare-
Si diresse verso camera sua quando entrò spalancò la finestra si affaccio' era l'ultima settimana che poteva ammirare quel verde dell'erba e quel cielo che di notte diventava solo uno sfondo scuro per far posare su di esso le stelle..si lasciò sfuggire qualche lacrima andò verso il cassetto della scrivania lo aprì e prese il ciodolo a forma di cuore che gli regalò il padre prima che andasse via chiuse il cassetto e andò dinuovo vicino alla finestra con il ciondolo in mano.. si ricordò del discorso che gli fece il padre il suo 14esimo compleanno:
''Ashley,oggi è il tuo 14 compleanno ormai sei grande non sei più la mia bambina.. tieni questo è tuo'' mi diede il ciondolo poi disse ''ora devo andare al lavoro'' io sorrisi poi lo salutai dicendogli anche grazie.. Da quella sera non lo rivide più 
Passata una settimana il camion dei traslochi era pronto per arrivare in Francia per scaricare la roba di casa Helson 
Ashley era sconvolta non poteva crederci che ormai non avrebbe più visto quel paesino e per di più la sua casa.
(Parole di Ashley)
è l'ultima volta che cammino su quest asvalto caldo a causa del forte sole che c'è questa mattina, ho preso tutto vestiti,scarpe e il ciondolo di papà.. i mobili della stanza sono nel camion dei traslochi, mamma sta parlando con alcune sue amiche prima del viaggio e io sono davanti casa, fa' uno strano effetto vederla vuota per 18 anni è sempre stata piena!!
(Narratore)
Ecco che la mamma di Ashley che la chiama è pronta per la partenza, Ashley si siede in macchina accanto alla mamma che guida guarda fuori dal finestrino aperto, tutti i vicini sono lì fuori le loro case che salutano con la mano la famiglia Helson. 
  
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