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Autore: taisha    20/09/2012    2 recensioni
Mi guardò attentamente,tanto da sembrare quasi che quello sguardo mi penetrasse l'anima.Mi prese la mano e me la baciò.Brividi.Ecco cosa provai."Lady Alexandra.E' un piacere conoscervi.Io sono Elijah.Chiamatemi semplicemente così."Mi sorrise finalmente e io mi persi."Lord Elijah."Scossi la testa ridendo leggermente "Elijah.Piacere mio."Sorrisi inchinandomi a lui.Sollevai lo sguardo e ci sorridemmo.
Fu la mia gioia e il mio dolore quell'incontro.La mia salvezza ma anche la mia fine.
Genere: Dark, Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elijah, Katherine Pierce, Klaus, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Bulgaria 1490
 
 
 
 
 
Notte fonda.Urla di dolore.E una giovane ragazza che partoriva sua figlia, illegittima.Due sorelle che erano più unite che mai.

 
"Ancora un altro pò Katerina!"le strinsi la mano.
"Forza Katerina!"Urlava mia madre.Finalmente un pianto.Sorrisi e mia madre mi seguì a ruota "E' una femmina Katerina!" 
Allo stremo delle forze mia sorella sorrise ma la nostra felicità durò poco.Nostro padre le portò via la bambina e da lì susseguirono solo pianti ed urla di disprezzo verso mia sorella.
Fino a quella notte che io non potrò mai più dimenticare.
 
 
"Verrò con te Katerina!" la guardai e lei mi prese per le spalle scuotendomi appena.
 
 
"No!Tu resterai quì,mi hanno ripudiata Andra!Non commettere il mio stesso errore!Resta con loro,sii felice e non seguirmi,sono un disastro.Ti rovinerei l'esistenza,come ho fatto già con molte persone."mi guardò tristemente negli occhi e mi lasciò.Concluse di fare la piccola sacca,infilandoci dento vestiti alla rinfusa e si voltò verso di me 

 
"Sii felice quì Andra e non seguirmi!Per nessun motivo al mondo..."Si rinchiuse la porta alle spalle e io scoppiai a piangere.
 
 
Mio padre non la degnava di uno sguardo mentre lei con passo fiero si avviava alla carrozza che l'avrebbe portata via dalla nostra famiglia.Da me.
 
 
Corsi fuori e la pregai piangendo "Моля, Катерина!!" la guardai.Si voltò verso di me e sorrise semplimente scuotendo la testa e mi sussurrò "Verrò a prenderti Andra,te lo giuro!".Nostra madre,piangendo mi trascinò via e la carrozza si chiuse portando via mia sorella.
 
 
Mi accasciai a terra e piansi fino allo sfinimento.
 
 
Alcuni anni dopo ricevetti una lettera.Mia madre entrò di corsa nella mia stanza,stavo pettinando i miei lunghi capelli castani e alzai il mio sguardo verde su di lei. "Madre.Perchè avete quella faccia" mi alzai e mi avviai verso di lei prendendole le mani "Non vi sentite bene?" la guardai con sguardo indagatore.

 
Lei mi sorrise "E' di Katerina"Abbassò lo sguardo castano sulla lettera che aveva tra le mani."Questa è una lettera dall' Inghilterra per te Alexandra!E' Katerina!"piangeva.La guardai sgomenta e aprìì la lettera immediatamente.
 
 
< Mia unica, dolce e cara sorella,
Sono Katerina,la tua amata e debitrice sorella.Ti scrivo queste poche rige dopo molto tempo.Tempo in cui non ho mai smesso di pensare a te.A te che mi sei rimasta sempre vicina.A te che sei stata la mia confidente e amica.A te che sei mia sorella.Voglio liberarti sorella.E' per questo che ti scrivo.Sono in Inghilterra e ho finalmente ricominciato a vivere ma senza di te non è lo stesso.Ti prego Andra,raggiungimi e insieme vivremo felici.Liberati anche tu dalla tirannia di nostro padre.Raggiungimi e saremo felici come mai.Sono ospite di un ricco Lord che mi tratta come una regina e che sicuramente non ripudierà la tua presenza come invece ha fatto il sangue del nostro sangue.
Ti aspetto sorella mia amatissima.
Tua,Katerina. >
 
 
Piansi tutto il tempo in cui lessi la lettera e mia madre con me.Volsi lo sguardo verso di lei che solamente, annuì.Sapeva benissimo che quella sarebbe stato l'unico modo per sottrarmi alle tirannie di nostro padre.



 
 

Inghilterra 1492

 
 
 
Volsi lo sguardo a quel grande castello che mi era difronte e sorrisi,quella era la mia libertà.
Sorrisi e scesi dalla carrozza,mi aggiustai l'abito color avorio e alzai il capo.Davanti a me Katerina mi sorrideva con le lacrime agli occhi.
Fu un attimo e ci ritrovammo abbracciate,era la mia sicurezza.Mi era mancata e avevo sofferto enormemente quando se n'era andata.
Mi sorrise e mi accarezzò il volto "Моята сладка Александра" e io sorrisi solamente stringendola ancor di più a me.

 
 
Mi condusse all'interno del palazzo lasciando che dei magiordomi portassero le mie valigie.
Sorrisi "E' davvero grande questo palazzo Katerina." sollevai il naso a guardare i magnifici dipinti che vi erano sulle pareti e sul soffitto.
"E' un signore molto potente,lo conoscerai al banchetto di stasera."mi sorrise e mi condusse alla mia stanza.
Fui lasciata sola da mia sorella solo dopo che mi ebbe spiegato tutta la storia di come era finita ad essere l'ospite di un signore tanto ricco da poter avere un castello tanto grande e pieno di ricchezze.
Sospirai e mi gettai sul letto.Risi leggermente al contatto con quel morbido tessuto.Ero libera finalmente.Katerina mi aveva salvata.O forse no.
 
Venne presto sera e dovetti iniziare a prepararmi per la cena.Alcune donne della servitù mi stavano aiutando con quel meraviglioso abito che Katerina poche ore prima mi aveva lasciato. Mi guardai allo specchio.Ero un altra persona.I miei capelli castani e ricci erano raccolti in una crocchia che li lasciava cadere da un solo lato.Il vestito di un meraviglioso color smeraldo mi ricadeva morbido sui fianchi donandomi una figura quasi regale.Alle orecchie due semplici perle nere che riprendevano i ricami di quel meraviglioso vestito.
Sembravo quasi una vera e propria donna della nobiltà europea.Sorrisi e lasciai che le donne finissero di allacciarmi il corpetto del vestito.
 
Un ora dopo Katerina,nel suo meraviglioso abito porpora venne a bussare alla mia porta.
 
Sorrise e mi guardò prendendomi le mani "Sei meravigliosa Andra."mi accarezzò una guancia e io appoggiai la mano sulla sua "Tutto questo è solo merito tuo." Le presi la mano e ci avviammo alla porta.
 
 
Il grande salone brulicava di persone.Voci e risate degli ospiti si confondevano alla leggera musica dell'epoca che si espandeva nell'aria.Presi un grosso sospiro e seguìì Katerina che fece il suo ingresso nel salone.
Sembrava a suo agio.Come se fosse abituata a presenziare a eventi del genere.Arrivata al centro del salone però si fermò e si voltò verso di me allungandomi la mano fasciata dal guanto nero."Vieni Andra."mi sorrise e io afferrai,quasi fosse un ancora di salvezza,la mano di mia sorella.
 
 
Sentivo gli sguardi di tutti puntati su di noi.Katerina era stupenda.Ma molti brusii erano anche apprezzamenti nei miei confronti.Sorrisi a quel pensiero.Eravamo due bellezze completamente diverse,solo il colore dei capelli ci accomunava.Lei più longilinea,io più formosa.Lei aveva uno sguardo da cerbiatta e io uno che pareva le acque più cristalline del mare.Nel nostro paese eravamo considerate le ragazze più belle del villaggio.
 
 
Arrivammo difronte al camino e Katerina mi porse un bicchiere di vino rosso."E allora è questo che facevi mentre io,me ne stavo segregata nelle stanze a piangere per un torto di nostro padre."Sorrisi e presi un sorso.Mi guardò quasi con tristezza "Andra avrei voluto portati via di lì molto prima,ma non è stato tutto così bello all'inizio"sospirò"All'inizio non era tutto,bei vestiti e balli."Finì il suo vino.La guardai appoggiandole una mano sulla spalla e lei mi sorrise.
 
 
Fummo interrotte da un ragazzo che poteva aver avuto la nostra erà e che sorrideva solare a mia sorella."Katerina.Eccovi finalmente."le baciò la mano.Lei sorrise "Trevor.Che piacere vedervi.Lasciate che vi presenti mia sorella Alexandra."Sorrise e si volse verso di me.Mi guardò e fece un cenno della testa in saluto.Feci un leggero inchino e sorrisi "Il piacere è il mio lord Trevor."Mi prese la mano e me la baciò "Il piacere è tutto mio lady Alexandra.Ma vi prego,chiamatemi semplicemente Trevor."Sorrise.
 
 
Conversammo per un bel pò con Trevor.Era un ragazzo come noi.Cresciuto in una famiglia umile e che conosceva da molto tempo il signore padrone del castello del quale era un fidato uomo.Sorrise e fece per scusarsi un secondo "Vi prego signore di scusarmi ma devo presentare a lady Alexandra una persona,sarebbe davvero scortese non farlo."Sorrise e fermò un uomo alto,con lunghi capelli castano scuro e che aveva tutta l'aria di essere una persona importante."Lord Elijah!Vi prego,lasciate che vi presenti la dolce sorella di lady Katerina."Sorrise all'uomo che si voltò verso di me."Lady Alexandra."I nostri occhi si incatenarono.Il suo nero si perse nei miei verdi.

 
Mi guardò attentamente,tanto profondamente che quello sguardo mi trafisse l'anima.Mi prese la mano e vi ci posò un dolce e delicato bacio.Brividi.Ecco cosa provai."Lady Alexandra.E' un piacere conoscervi.Io sono Elijah.Chiamatemi semplicemente così."Mi sorrise finalmente e io mi persi."Lord Elijah."Scossi la testa ridendo leggermente "Elijah.Il piacere è mio."Sorrisi inchinandomi a lui.Sollevai poi lo sguardo incontrando i suoi profondi occhi scuri e ci sorridemmo.
Mi lasciò la mano e lo guardai mentre salutava mia sorella."Lady Katerina.Non me ne vogliate ma non sapevo aveste una sorella con una tale bellezza."Sorrise e mi guardò."Supera persino la vostra."
Arrossii e distolsi lo sguardo.Mai nessuno mi aveva fatto un complimento così apertamente.Sentii mia sorella ridere leggermente"Elijah,so che persona siete e vi permetto di costatare così sfacciatamente la bellezza di mia sorella ma vi avverto.E' completamente diversa da me."Sentii la sua risata argentina e mi voltai verso di lei.Vidi Elijah salutarci da vero signore scusandosi e abbandonarci per prendere il posto di fianco ad un altrettanto alto e bellissimo uomo.Aveva dei capelli biondi e dei profondi occhi celesti.Mi voltai verso Katerina che mi sorrise "E' lui il signore di cui ti parlavo.Klaus.E Elijah è suo fratello."Sorrise.
La voce profonda e dall'accento inglese riportò su di loro la nostra attenzione."Signori.Mylady.Vi ringrazio tutti per essere intervenuti al mio banchetto.Sarete sempre benvenuti a casa mia e di mio fratello.Siete persone fidate e meritate tutta la mia stima e simpatia!"Sorrise "Ma adesso beviamo!Salute!"Brindò col fratello e sorrise in direzione di Katerina che gli sorrise complice.Mi sentivo osservata e quando alzai lo sguardo vidi Elijah sorridermi,non potei non sorridere e brindare da lontano con lui.Sorridemmo e bevemmo dai bicchieri.
Fu la mia gioia e il mio dolore quell'incontro.La mia salvezza ma anche la mia fine.
 
   
 
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