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Autore: CHOU    05/04/2007    8 recensioni
Ciao ^^ Allora... siamo alla fine dell'anime e del manga. Cosa succederebbe se Ichigo non credesse nell'amore di Kisshu e se a un certo punto rivivesse i ricordi dell'alieno verde? Cambierà idea?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Era passato un mese da quando Profondo blu è stato sconfitto e gli alieni sarebbero tornati sul loro pianeta da li a pochi giorni,tempo di aggiustare la loro navicella.

La vita di Ichigo era tornata alla normalità,bè più o meno…

Da quando avevano annientato profondo blu  Ichigo si era accorta che Mark la infastidiva notevolmente  e che non stava più bene in sua compagnia,ma stranamente no gli faceva ne caldo ne freddo.

Ormai la cotta per Mark era passata e lo vedeva sotto una luce diversa.

Ma qualcosa altro turbava profondamente la ragazza:Kisshu!

Ichigo non aveva mai creduto nelle parole dell’alieno,figurati se quell’essere l’amava sul serio.

Eppure quando era morto ,durante lo scontro finale,la mew gatto  si era sentita come se qualcuno gli avesse portato via un pezzo di cuore.

 

 

FLASHBACK

Mewberry stava china sul corpo ormai quasi privo di vita di Kisshu. Piangeva. Si piangeva per lui.

Per colui che gli aveva reso la vita un inferno,lui che gli aveva rubato il suo primo bacio,lui che aveva tentato di rapirla,lui che aveva cercato di ucciderla. Lui che ,adesso stava morendo per aver cercato di salvarla .

“Ichigo,bambolina”

La voce dell’alieno, resa roca dallo sforzo di parlare ,la riportò alla realtà .

Kisshu si stava sporgendo verso la ragazza.

“E’ bello morire tra le tue braccia “

Con un sorriso triste sul bel viso pallido cercò di strapparle un ultimo bacio,ma prima di raggiungere le belle labbra di Ichigo morì.

Alla vista di quegli occhi ambrati chiudersi per sempre le lacrime cominciarono a scendere copiose dai suoi occhi rosa. Un dolore straziante la pervase nello stesso istante in cui il capo dell’alieno toccò terra . tutto intorno  a lei sembrò sparire. Non esisteva più niente se non Kisshu .

FINE FLASHBACK

 

 

Ormai Ichigo si era arresa all’evidenza:provava qualcosa per l’alieno verde

 

 

“Ichigo muoviti è tardissimo “

La  voce della madre fece riemergere la ragazza dal mondo ovattato tipico dei sogni. Ancora mezza addormentata lanciò uno sguardo alla sveglia. Le 8 e 10 .

/Di nuovo in ritardo no…/

Si vestì in fretta e furia e con una fetta di pane tostato in bocca si precipitò fuori dalla porta ,travolgendo un’ignara vecchietta.

“Ehm mi scusi…”

/Accidenti ci mancava anche questa !/

La mew nwko corse a scuola. Era quasi arrivata quando un ondata di energia la investì in pieno. La ragazza riuscì a scorgere due occhi d’ametista che la fissavano dall’oscurità di un albero. Quegli occhi furono l’ultima cosa che Ichigo vide prima che intorno a lei diventasse tutto buio .

 

Aprì gli occhi intontita ,un soffitto bianco latte gli apparve davanti.

“Ichigo,finalmente ti sei svegliata! Quanto mi hai fatto stare in pena! Stai bene adesso? Ti gira la testa ? Hai male da qualche parte..”

Una voce familiare echeggiò nella stanza.

“Mamma ,sto bene, sarà stata la debolezza”

/Con tutto quello che è successo ultimamente…/

In quel momento un signore sulla cinquantina coi capelli brizzolati fece la sua entrata.

“Buongiorno dottore. Mi dica come sta, non è niente di grave vero?”

Il medico visitò velocemente Ichigo che ,da suo canto aveva capito meno di zero di quello che le succedeva in torno in quanto ancora stordita.

“Non è niente,una giornata di riposo e sarà come nuova signora “

“Grazie dottore. Su Ichigo ringrazia il signore”

Esaspera dal comportamento oppressivo della madre ,rispose stizzita.

“Grazie mil…/Gli occhi viola/…le “

Ora ricordava cos’era successo . Aveva sentito chiaramente una potente energia scagliarsi contro di lei e quegli occhi…erano così freddi però aveva la sensazione di averli già visti…proprio non si ricordava dove.

 

 

Era stesa sul suo letto quando una strana sensazione di calore gli si abbatté  contro. Ichigo chiuse gli occhi e si addormentò.

Faceva freddo,molto freddo. Tutto intorno a lui era ricoperto di ghiaccio e neve. Aveva freddo e fame. Erano giorni che non mangiava. Si guardò intorno ancora un attimo,neve  e ghiaccio si alternavano a catapecchie bianche.


“Kisshu ,piccolo mio vieni in casa”


“Arrivo mamma

 

 

Ichigo si svegliò di soprassalto …ma cosa diamine aveva sognato? Sempre se di sogno si trattava,tutto gli era sembrato così reale. La solitudine ,il senso di tristezza che aleggiava in quel posto sperduto tra la neve gli aveva lasciato un vuoto nel cuore.

/E’ stato solo un sogno ,dopotutto non c’è motivo di preoccuparmi/

La mattina successiva la mew gatto era riuscita ad arrivare in orario a scuola,cosa più unica che rara!

Era nel bel mezzo della lezione di storia ,quando la sensazione di caldo persuase di nuovo la ragazza.

/Oh no non di nuovo/

 

 

Dolore. Dolore era l’unica cosa che sentiva. Una figura di un bambino di circa cinque anni stava chino sul corpo di una donna. Piangeva. Calde lacrime scendevano a fiotti dai suoi grandi occhi ambrati. Occhi a Ichigo così famigliari e allo stesso tempo così lontani. Il rumore di alcuni passi fecero voltare il bimbo. Due uomini armati avevano fatto il loro ingrasso nella camera buia.

“Forza prendetelo”

“No non voglio. Lasciatemi vi prego…”

Uno schiaffo in pieno viso fece tacere il piccolo.

 

Ichigo avrebbe voluto fermarli ,urlargli di lasciarlo in pace,ma sembrava che non la vedessero…

A un tratto tutto si fece buio. Poi,come in un film, un’altra scena si mostrò alla ragazza.

 

 

Un ragazzo alto e snello dai lunghi capelli verdi le dava le spalle. Si trovava in una specie di campo d’addestramento. Piano il giovane si voltò.

Due occhi del colore dell’oro fuso. Gli stessi occhi di quel bambino…

/Kisshu!/

Sul viso del giovane alieno c’erano segni di lotta. Tagli ed ematomi ricoprivano il suo bel volto e i suoi polsi portavano i segni di una corda…

 

 

Ichigo fu riportata alla realtà dal suono della campanella. La ragazza si guardò intorno  e vide le sue due amiche di sempre chine su di lei.

“Icho-chan stai bene?” Fece la bionda con fare apprensivo.

La mew rosa si accorse solo in quel momento di stare piangendo.

/Kisshu…/

“Si sto bene, ora però vorrei tornare  a casa il prima possibile. Non vi preoccupate”

Così dicendo scappò via ,lasciando le due ragazze a fissarsi interrogativamente .

/Che mi sta succedendo ? Perché sogno il passato di Kisshu? Perché…avrà forse a che fare con l’incidente di ieri?/

 

La ragazza dagli occhi nocciola provò a fare il punto della situazione. A quanto pareva lei riusciva a rivivere le situazioni e gli stati d’animo dell’alieno. Molto probabilmente tutto era dovuto a quell’energia che gli si era riversato addosso. Un moto di tristezza e di dolore accompagnarono questa verità: Kisshu aveva sofferto così tanto e chissà cos’altro  doveva aver passato. Gli dispiaceva moltissimo per l’alieno.

/Chissà chi era quella donna? Sua madre forse?/

Senza preavviso Ichigo scoppio in lacrime fino a quando non si addormentò.

 

Era esausta e il pensiero di dover andare al caffè mew mew non l’entusiasmava certo!

E poi avrebbe corso il rischio di incontrare Kisshu e proprio non se la sentiva ,non dopo tutto quello che aveva scoperto. Non dopo tutta la sofferenza che aveva visto in una parte della vita dell’alieno con i codini.

/Sai ,ti ammirò Kisshu. Nella tua vita c’è stato solo dolore eppure…eppure sei quasi sempre solare  e pronto a ironizzare su cose futili./

Era appena entrata nel caffè quando perse ancora contatto con la realtà.

 

 

Era lei quella ragazza che camminava.

#E così è lei la mia nemica. Però come sembra innocua e indifesa,devo ammettere che è proprio carina…#

Il ragazzo,o meglio l’alieno,se ne stava in cima  a una chiesa ad osservare una ragazza dai capelli rosso scuro raccolti in due buffi codini. La sua prossima nemica.

#Bene è ora di aprire le danze.#

Materializzandosi al fianco della ragazza gli rubò un bacio per poi presentarsi…

 

 

Di nuovo buio. Ichigo fu trasportata in un altro ricordo.

#Ha delle labbra proprio morbide. Mi dispiace doverla ucciderla ma gli ordini sono ordini #

Un altro flash.

 

 

Kisshu stava seduto a mezz’aria a guardarla dormire. Il viso dell’alieno era disteso e tranquillo.

#E’ proprio dolce quando dorme…#

Una volata di vento fece rabbrividire la Ichigo del ricordo. Così facendo si scoprì una spalla. L’alieno si materializzò nella camera e con un sorriso dolce venato di tristezza,le rimboccò le coperte. Gli diede un leggero bacio a fior di labbra e poi sparì.

 

 

Ancora una volta si fece tutto scuro.

/Basta vi prego!/

 

 

Ll’alieno verde stava seduto su un grattacielo e si teneva una mano sulla profonda ferita al petto infertagli dal cavaliere blu.

Faceva male. Un male cane. Ma non era per questo che sul volto dell’alieno era dipinta una maschera di malinconia e angoscia…

#Perché Ichigo? Perché anche tu non vuoi aver niente a che fare con me? Perché devo essere sempre solo. Da quando è morta mia madre sono sempre stato abbandonato da persone alle quali chiedevo solo un po’ di  affetto. Infondo avevo solo cinque anni…

Gattina ti faccio così schifo? Eppure non mi pare di chiedere tanto. Solo un tuo sguardo non pieno di odio o compassione. Un tuo gesto gentile nei miei confronti. Solo che tu capisca che il mio amore per te è vero…

Nel tuo amore non ci spero. Lo so bene che nel tuo cuore c’è quel Mark.

Infondo è giusto così…sono sempre stato isolato e sempre lo sarò.

Però non mi arrendo. Ti amo e non mi arrendo…Ichigo #  

 

 

CIAO E GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO QUESTA STORIA^^

Questa ficcy è dedicata ad AMICHETTA.

Commentate per favore grassie ^ ____^

  
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