Era un giorno come tanti,  uno di quelli noiosi in cui non succedeva nulla di nuovo.
Del sole non c’era traccia, acqua e acqua e ancora acqua scendeva tranquilla. Arthur non si stupì di quel brutto tempo…
In Inghilterra si sa che la pioggia è sempre presente. Arthur pensava.. Pensava mentre con il cucchiaino di argento
(che aveva ereditato da un lontano parente) girava il the, ci aggiunse due cucchiaini di zucchero e continuò a mescolare..
I pensieri gli riempivano la testa..
Non poteva pensare, almeno non ora. Dopo aver bevuto il the, decise di uscire per rinfrescarsi le idee si mise un cappotto, aprì la porta e finalmente uscì. Non pioveva più, adesso brillava il sole.
"Oh, bene.. Sembra che il tempo mi sorrida!” disse con tono allegro.
“Non è possibile che tu sia sempre così in ritardo, vedi di sbrigarti la prossima volta!” aveva appena detto una ragazza a un ragazzo..
Probabilmente avevano un appuntamento.
“Ma mamma mi fa i dispetti!!” questa volta a parlare era stato un bambino.
“Basta!” urlò Arthur “Ora mi devo concentrare, per prendere una decisione!” Arthur non si era accorto che tutti si erano girati  e che lo stavano guardando..
Un po’ come al cinema.
Quando Arthur se ne accorse, disse: “Ehm. Scusatemi signori, ero semplicemente stressato… Avevo bisogno di sfogarmi…”.
La gente subito lo prese per un pazzo, ma lui invece che dirgli qualcosa tipo: “Cosa cavolo guardate?”se ne sto zitto,  lui era un gentleman. Prima che potesse fare qualcosa, si mise a piovere… 
“Di nuovo!?” pensò Arthur.
  Decise di tornare a casa, quando ci arrivò, si mise a sedere nella sua poltrona.. E pensò: “Questa Estate ci andrò… lo devo fare!” .
Passarono solo due giorni, Arthur quella mattina fu svegliato dal campanello.
“Chi sarà mai?” si disse mentre scendeva le scale. Arthur aprì la porta e..