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Autore: Lifetree    11/06/2004    6 recensioni
Cross-over: City hunter - Sliders
Una pallottola. Una pallottola perché tutto cambi.
Un contratto. Un contratto e la vita di Kaori non sarà più la stessa.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter, Umibozu/Falco
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Disclaimer: City Hunter ©Tsukasa Hojo, Sueisha, Sunrise, Jump Comics, Star Comics e degli aventi diritto.
Sliders ©degli aventi diritto.

Versione originale pubblicata su http://hojofancity.free.fr
Titolo originale: Ta vie m'appartient

Nota della traduttrice:
Eccomi qui con la mia seconda traduzione… questa storia mi ha decisamente colpita, la sua originalità lascia senza fiato… sto seguendo con ansia lo svilupparsi della vicenda ed i continui colpi di scena mi stanno tenendo col fiato sospeso! Quindi, godetevi questa fic, che merita sicuramente tutti gli applausi che riuscite a fare!

Commento dell’autrice:
Ecco il primo capitolo della mia nuova fic per farvi venir un po’ di curiosità. Questa storia è un cross-over con un’altra che io stessa ho scritto, basata sulla seria televisiva “Sliders”. Ad ogni modo, lo scoprirete da soli. Ah, un’ultima cosa: l’acquisto dei kleenex non è richiesto per ora (dico “per ora” perché non ho ancora terminato di scrivere). Bene, come sempre vi auguro una buona lettura in mia compagnia.
2004-04-17

Accovacciata dietro un mucchio di casse, Kaori si guardava intorno. Tutto era calmo. Nessun movimento sospetto. Kaori aggrottò le sopracciglia : la situazione non le piaceva per niente. Gli informatori si erano sbagliati? Le loro prede erano già fuggite? No, impossibile. Le loro automobili erano ancora lì. Ma, allora, dove si erano cacciati ? Quel silenzio era inquietante.

Alla fine vide Ryo uscire dal capannone. Dalla sua espressione capì che la loro missione non si era ancora conclusa. Aveva tutti i sensi all’erta e scrutava i dintorni. Quindi, non erano più nell’edificio. Strano. Ma dove potevano essersi nascosti? Avevano cercato ovunque.

Quando lo sguardo del proprio partner si attardò per qualche istante nella sua direzione, non poté impedirsi di sorridere. Come sempre riusciva a scovarla, poco importava quanto lei si impegnasse per mascherare la propria presenza. Nessun altro avrebbe potuto trovarla ora che si allenava regolarmente grazie agli sforzi combinati del proprio socio e dei suoi amici. Il suo sorriso si allargò ulteriormente.

All’improvviso, avvertì una presenza. Proprio vicino a lei. Si concentrò per individuarla con maggiore precisione. No, non era dietro di lei. Ecco, là, sulla sinistra. Lentamente, Kaori si diresse in quella direzione. Subito, i suoi sensi le segnalarono un’altra presenza, sulla destra. Dannazione! Sono proprio tra di loro, bloccata tra due fuochi, un muro e lo spazio aperto. Merda! Tanto peggio, non ho proprio scelta, mi devo avvicinare ad uno dei due. Si decise ad andare da quello a sinistra. Ma, nel momento stesso in cui lei si alzò, risuonò un colpo d’arma da fuoco, subito seguito da un altro.

Davanti agli occhi terrificati di Kaori, il tempo incominciò a rallentare. Come in un video al rallentatore, ebbe il tempo di vedere ogni cosa. Di vedere l’uomo a sinistra aprire il fuoco su Ryo. Di vedere quest’ultimo gettarsi a terra e schivare le pallottole che gli erano destinate. Ebbe il tempo di vedere il secondo uomo, quello a destra, prendere il tempo per prenderlo in contropiede ed aprire a sua volta il fuoco. Kaori non aveva bisogno di guardare per sapere che il tizio a destra aveva fatto bene i propri calcoli. La sua pallottola avrebbe colpito Ryo direttamente nel cuore. Occupato a schivare i colpi del primo, il suo socio non avrebbe mai potuto evitare quella pallottola mortale, la pallottola che portava proprio il suo nome.

La paura, il terrore, la disperazione, la sofferenza e ancora molte altre emozioni esplosero nel suo cuore e nella sua anima, bruciando e distruggendo ogni cosa al loro passaggio.

Ryo!

Urlò il suo nome a pieni polmoni. Con tutta la sua voce. Con tutto il suo cuore. Con tutta la sua anima. Ma, era troppo tardi. Vide la traiettoria della pallottola, poteva già vederla penetrare nel cuore di Ryo ed uccidere colui che lei amava…

Le sue gambe la tradirono. Lei si accasciò, urlando la sua disperazione e il suo dolore. Avrebbe dato qualsiasi cosa perché il suo partner si fosse salvato.

Tutto…

(Senza alcuna eccezione?)

Sorpresa, Kaori sollevò la testa. Attraverso le proprie lacrime, non vide nulla. Con una mano si asciugò gli occhi e riprovò a guardare.

Niente.

Non c’era niente intorno a lei. Il nulla completo. Il capannone, le casse, i malviventi, Ryo… non c’era più niente.

Ryo!

Ryo, dove sei? Il suo cuore urlava la propria disperazione.

(Il tuo uomo è ancora vivo. Almeno, per il momento. Il tempo di è fermato. Quest’istante durerà quanto sarà necessario)
- Io non capisco… perché? Perché prolungate la mia sofferenza ?!-
(Io non sono qui per farti soffrire. Al contrario. Ti propongo un accordo, uno scambio se preferisci. La vita dell’uomo che ami, Ryo, giusto?, in cambio della tua)
- La mia?-
(La tua e quella di tutti i tuoi discendenti fino alla fine dei tempi)
- Euh… ma… e Ryo si salverà?- (Sì)
- Ma io non ho figli e non ne avrò mai-
(Tu non ne hai per ora, ma un giorno arriveranno)
- Che vorrebbe dire ‘un giorno? Come potrei averne se vi prenderete la mia vita?-
(Io non prenderò la tua vita, tu me la doni in piena coscienza. Una volta donata, spetta a me la decisione di farne quello che voglio)
- Non mi ucciderete?-
(No. Mi sei più utile da viva. Considerami come un datore di lavoro, se preferisci. Lavorerai per me, eseguendo i miei ordini alla lettera, senza discutere. E prima che tu dica quello che immagino, ti prometto una cosa. Non ti chiederò mai di fare qualcosa contro gli innocenti o contro il tuo partner. Ti do la mia parola. Se mai lo facessi, il nostro contratto sarebbe annullato e tu saresti libera)
- E allora accetto. Vi donerò la mia vita-
(E quella di tutta la tua stirpe?)
- Sì-
(Così sia. Guarda il tuo braccio sinistro. Questo tatuaggio è il simbolo del contratto che abbiamo stabilito tra noi. I tuoi figli ed i figli dei tuoi figli lo avranno. Ha la funzione di “segnalatore”, sia per localizzarti, sia per contattarti. Scomparirà il giorno in cui il nostro contratto verrà meno.)

Sul braccio sinistro di Kaori comparve un tatuaggio fatto di linee, che le andavano dal polso alla spalla. Non sentì dolore… non avvertì nulla. Ne fu stupita.

(Nel caso tu te lo chieda, questo tatuaggio sarà invisibile a chiunque. Solo un’altra persona che abbia stipulato un contratto con me potrà vederlo)

Prima che Kaori avesse il tempo di rispondere o di porre qualche altra domanda, il tempo ricominciò a scorrere. Impotente, assistette allo svolgersi degli eventi, sperando con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima, che… che questa… questa Presenza mantenesse la parola e salvasse Ryo.

Apparentemente, sembrò proprio così. Nel momento in cui la pallottola avrebbe dovuto penetrare nel cuore di Ryo, questi perde l’equilibrio e cadde a terra. La balla destinata al suo cuore si conficcò nel braccio, lo trapassò da parte a parte, ma gli risparmiò la vita.

Nonostante il dolore, Ryo non si lasciò andare: aprì gli occhi, disarmò i due delinquenti e li ferì.

Lasciandosi sfuggire un sospiro di sollievo, Kaori cadde in ginocchio. Lacrime le scorrevano lungo le guance.

(Ho mantenuto la mia parola e rispettato la mia parte del contratto. Ora toccherà a te fare altrettanto. Non dimenticare, la tua vita mi appartiene…)
  
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