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Autore: A n g e l a    22/09/2012    0 recensioni
Questa ffic è basata solo su parte dell'anime infatti la gara per le pretendenti al trono verrà sospesa per due anni ma prima di questo c'e un capitolo che parla del motivo per cui questo avviene. Buona lettura!
p.s.
Siate clementi è la mia prima ffic
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cornu e la notte di Walpurgis.
 

Suonarono al campanello.
“Saranno gli altri, vai tu Chocola?” la voce di Pierre echeggiò per la grande villa dalla sua camera.
Chocola era nella Sala Grande a terminare i preparativi per l'imminente fretta, quando lasciò ad un mago-domestico gli ordini per la sistemazione dei fiori e rispose allegra al ragazzo
"Vado subito!!" esclamò, dirigendosi di corsa verso la porta. i capelli rossi erano lasciati sciolto, le ciocche un po' arricciate e quella più vicina al volto era tirata indietro, retta da una rosellina rossa, il vestito che avevo comprato quello stesso pomeriggio le scivolava fluido per i fianchi e dietro era scollato, legata alla schiena con piccolissimi fili di perle bianche.
"Benvenuti...." le parole le morirono in bocca…
“N-nonno!” gemette sorpresa.
“Ciao Chocola! Scusami cara, ma ho avuto dei problemi su Extra-mondo…”
“Ah…niente di grave, spero.." Chocola lo guardò preoccupata, lasciandola andare e facendolo entrare nella villa.
“No, non credo…” non terminò di parlare che una voce attirò l’attenzione delle due ragazze.
Pierre era appena apparso da dietro l'angolo.
"Tesoro, chi era alla porta?" chiese, poggiando una mano ad una colonna, ma sorrise, nel riconoscere l'uomo
“Pierre…" esordì lui "Non ti sembra un po’ presto per convivere?” il tono dell'uomo voleva essere seccato, ma era chiaro che si divertiva molto a stuzzicare quel ragazzo
“Ah, Cornu." sorrise "Sei tu… scherza, scherza.. ma sappi che presto non sarà SOLO convivenza la nostra.. abituati all'idea..!"
"Bamboccio imper.." la sfuriata dell'uomo venne prontamente troncata dal ragazzo, che, sorridendo , gli si avvicinò
"Sono contento che tu sia riuscito a venire”
“Si, anche io…" mormorò sorridendo.
“Hey…stop! Fermi! Frenate un secondo…Non ho capito…Come mai tutta questa confidenza tra voi due???” la sua voce era sbalordita e vedere suo nonno e l'uomo che amava fare così comunella le metteva uno starno senso addosso.. come se tutte le pedine di una scacchiera si stessero pian piano ordinando, formando quello scacco matto che sarebbe stato il suo destino..
I due si voltarono verso di lei.
"Diciamo che io e tuo nonno abbiamo avuto modo di parlare." spiegò con naturalezza il ragazzo, ma dall'uomo ricevette solo un'occhiataccia.
“Nonno?!Buono con questi termini, bambino!” lo riprese, infatti.
“Bambino a chi?! Io ho sedici anni, mio caro!” rispose lui di getto, senza pensare a controllare le parole, quando se ne accorse era ormai troppo tardi.. si ricordava bene che Cornu partiva in quarta ogni volta che gli si rispondeva in maniera diversa da quel che si aspettava.
“Bravo, se vuoi ti faccio una statua all'onore! I bamboccioni troppo cresciuti come te dovrebbero stare buoni a casetta, invece di organizzare feste e banchetti e mettersi in testa di sposarsi!!” probabilmente Cornu era a corto di frasi ad effetto, perché altrimenti non si sarebbe fermato così in fretta. Pierre cercò di non replicare, ma, fortunatamente, fu Chocola ad attirare l'attenzione dell’uomo.
"Hey!! ci sono anch’io!” urlò imbronciata, con i pugni sui fianchi.
“Si, si Chocola, lo sappiamo…”
"Questo vestito non è molto adatto a te sai Chocola??"disse il nonno guardandola meglio.
"Secondo me è bellissima." il sedicenne disse le ultime parole quasi con timore e le sue guance si popolarono di un pallido rossore.
Lei sorrise, dolcemente, prendendogli la testa fra le mani “Te l’ho già detto che sei ancora più dolce quando arrossisci, vero?” mormorò sfiorandogli le labbra con un bacio.
“HEY!” protestò l'uomo, prendendo la nipote da dietro la schiena “POCHE SMANCERIE IN MIA PRESENZA, BAMBINI!”
"Che caratteraccio.” sbuffò Pierre parlando in un sussurro che venne però percepito dall'uomo ,indietreggiò silenziosamente, mentre i due si scannavano a vicenda.
“BAMBINI??!!” sentì sbottare Chocola in un moto di rabbia
“Ehm… scusate… che ne dite di andare di là?” cercò di calmarli. Niente. Non lo ascoltavano.
“E ATTENTA A COME PARLI!! SONO PUR SEMPRE TUO NONNO! IO VI RICORDO ANCORA COME DUE BAMBINI CHE GIOCANO INSIEME!!!! Per non parlare di quello che facevate pure allora!”
“SI, SI, CERTO!... CHEEEE???!!! NOI DUE???!!! MA CHE DICI???” esclamò la nipote, guardandolo esterrefatta e arrossendo vistosamente “Che cos’è questa storia?”
“ADESSO VUOI ANCHE FARMI CREDERE CHE NON LO SAI??? SEI IRRECUPERABILE!”
“MA CHE COSA VAI BLATERANDO??HAI PER CASO PERSO QUALCHE ROTELLA???”
“CHE COOOOOSA??????!!!!!!!!!!” urlò Cornu con un’aria da assatanato “RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO!”
“CERTO CHE CE L’HO! MMMHHH!!” non riuscì a continuare grazie al provvidenziale intervento di Pierre, che le mise una mano sulla bocca
“Volete andare di là, per favore??” Pierre guardò Chocola scoccandole un'occhiataccia in tralice e sospingendo Cornu verso il salone principale. Chocola guardò Pierre imbronciata, incrociando le braccia sul petto e lui resse il gioco. le contornò da dietro la vita con le braccia e le baciò il collo.
"Su amore" mormorò, dolcemente "Almeno per oggi cerchiamo di passare una bella serata, lo sai com'è fatto tuo nonno, no?"
Lei sospirò "Lo so.. purtroppo!"
"E allora? Non sarebbe ora di far vedere a tutti come sei superiore alle sue manie di controllo?"
Chocola si fece convincere quasi immediatamente dalle successive moine del ragazzo e riprese il consueto sorriso sul volto dolce. gli prese la testa con le mani e lo baciò, per poi correre da Cornu che già ricominciava ad urlare contrariato.
Pierre scosse la testa. "Ma il detto non era tale madre, tale figlia! Invece che tale nonno tale nipote???"
Il nonno quella sera dormì nella camera degli ospiti della casa di Pierre mentre i due piccioncini dormirono insieme.
Cornu all' inizio era contrariato ma poi acconsentì a patto che fosse solo per quella notte loro però promisero, ognuno all'insaputa dell'altro ,con le dita incrociate.
La mattina dopo quando Cornu e Chocola si svegliarono trovarono la tavola bella e imbandita di cose squisite che erano state preparate personalmente da Pierre che ancora pensava al vestito che era stato indossato la sera prima da Chocola e dall'eleganza con cui ella lo portava. Quella mattina stessa Cornu ripartì lasciando di nuovo i ragazzi soli. Per tutto il pomeriggio Chocola stette zitta; i suoi amici erano molto preoccupati e ognuno aveva le proprie versioni Cecile e Vanilla pensarono che lei avesse discusso con Pierre e i due gemelli pensavano che avesse fatto qualcos'altro con Pierre.
Ma nessuna delle due ipotesi era giusta lei pensava ad altro cose più importanti.
Passarono tre giorni e ormai quel pomeriggio era stato dimenticato da tutti tranne che da Chocola.
Quel pomeriggio lo passò sola con Vanilla e Cecile e fu lì che lei iniziarono a parlare:
“Ragazze...vi devo dire una cosa...” disse Chocola.
“Dici pure Chocola...” disse la bionda.
“Noi ti ascoltiamo.” Continuò Cecile.
“Tra un po’ ci sarà la Notte di Walpurgis e il consiglio ha aggiunto una nuova regola.”
“Quale?” chiesero le due all’unisono.
Chocola le rispose facendo apparire il libro delle regole che devono rispettare le pretendenti in questione, lo sfogliò velocemente e si fermò a una pagina e lesse ad alta voce: "A tre anni dalla scelta delle pretendenti al trono, nella Notte di Walpurgis ,se non già sposate, non conta quale sia la loro età, le due pretendenti dovranno scegliere tra 3 principi, ciascuna, chiedenti la loro mano. Se si rifiuterà di scegliere lascerà la gara oppure sarà l'attuale regina a scegliere tra i 3 principi. "
Cecile fece una faccia perplessa e disse "Di che ti preoccupi tu hai il tuo Pierre!"
Chocola rispose iniziando a piangere: "Si lo so! Ma…sarà il c-c-consiglio a scegliere tra i vari principi fino a ottenerne solo 3 ... e non credo proprio che sceglieranno il principe dei malefici!"
Vanilla disse "Non credo che Pierre sia a conoscenza di questa regola...quasi nessuno lo è!"
“L'unica cosa positiva è che sia Houx che Saule sono tra i tre principi...”
“Come lo fai a sapere???” chiese Vanilla.
“Me lo ha detto il nonno."
Vado di fretta comunque perdonatemi per la prima parte, lo so che è penosa ma la 'parte' era stata scritta per Cinnamon e non per Cornu, ma visto che lei non è ancora ritornata...
A.











  
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