(Ciao a tutti!! Sono la vostra Kiaruccia (VikY) eh si, non riesco a fare a meno di scrivere^^. Questa
storia ce l’ho da un paio di giorni in testa e adesso
mi sono messa a scriverla. Non so se ne vale la pena continuarla dato che sono
impegnata con altre 3 FF a cui tengo particolarmente.
Solo voi potete aiutarmi a risolvere questo dubbio!!
Quindi buona lettura e per favore ditemi cosa ne pensate!!
Bacini, baciotti, Kiara (Viky, new Sayan girl!!))
CAP1:
UNA STRANA NOTTATA
Questa
che sto per raccontarvi è la mia personalissima storia d’amore che ho vissuto
con un ragazzo che non mi sarei mai aspettata di amare. Tutto è cominciato un
anno fa, alla fine di una serata in discoteca di metà luglio, un sabato sera,
con i miei amici…
Trunks prese la sorella in braccio, ringraziando
velocemente le sue amiche per averlo chiamato, e la distese sul sedile del suo
veicolo volante, e subito mise in moto per partire.
La
ragazza muoveva la testa dicendo ogni tanto, qualcosa senza senso.
-
Ma
che le è preso? – chiese Goten all’amico, guardando
la turchina.
-
Non
lo so Goten. So solo che stanotte saremo costretti a
dormire da te. Se i miei la beccano così sbronza sono guai –
-
Ok, tanto è l’una, i miei stanno dormendo. Non
si accorgeranno di nulla –
Il ragazzo sospirò.
-
La
mocciosa ci ha rovinato un fantastico sabato sera!! –
sbraitò Trunks.
Goten la guardava.
Indossava una camicetta bianca scollatissima a maniche corte, una mini gonna nera tutta
volant, e scarpe con un po’ di tacco dello stesso colore ella mini. In tutta la
sua semplicità sembrava una vent’enne.
-
Non
è poi così mocciosa – pensò Goten osservandola per
bene. Gli sembrava stranissimo. La piccola Bra. Certo,
si era sempre data delle arie vantandosi di andare in discoteca, ritirarsi
tardi, tutti i corteggiatori che le andavano dietro, ma in fondo per lui è
sempre stata la piccola sorella del suo migliore amico. E gli sembrava così
strano che si era presa una sbronza così potente tanto da svenire in pista.
Il suo cellulare lo fece distogliere da tutti
quei strani pensieri. Era Valese, la ragazza che
frequentava da qualche mese. Qualche uscita, svariati baci e sfizi vari si era
concesso con lei. Era davvero un gran bel pezzo di ragazza; così l’aveva
definita. Ma Goten non era ancora tipo da “ragazza
fissa”,nonostante i suoi 27 anni; infatti questa
ultima sua relazione non la considerava per niente un fidanzamento, ma una
specie di “tresca” che lo teneva impegnato il sabato sera e i suoi pomeriggi da
sbadato frequentatore di università. E quella sera l’ha piantata al locale perchè
è dovuto scappare con l’amico per l’emergenza.
Ma non avrebbe mai potuto immaginare che
quella sera sarebbe stato l’inizio di una fantastica “tresca”.
-
Meno
male. Non ci hanno sentito! – bisbigliò Trunks dopo
aver posizionato la sorella comodamente sul letto dell’amico.
-
Prendo
i materassi, dormiamo per terra – disse Goten
avviandosi verso il salone.
-
Tanto
c’è caldo, possiamo stare anche senza lenzuolo, va bene? –
-
Si,
ma vienimi ad aiutare altrimenti posso svegliare mia madre –
-
Ok –
I due amici sistemarono i materassi ai piedi
del letto dove dormiva Bra e anche loro, dopo aver
tolto i vestiti ed essere rimasti in boxer per il troppo caldo estivo, si
distesero.
Trunks cominciò a respirare
pesantemente, era molto stanco. Lui lavorava mentre Goten studiacchiava qua e là, tentando di darsi qualche
materia. E così non riuscì a chiudere occhio, almeno così parve a lui.
Che sete, ma che ore erano? Controllò la
sveglia poggiata sul comodino che segnava le 4 e 30.
-
Ho
dormito 3 ore! – pensò meravigliato il ragazzo. Aveva troppa sete, così scese
velocemente in cucina per salirsi un ghiacciatissimo
bicchiere d’acqua che decise di gustarselo in camera. Non mise piede in camera,
che sbattè contro qualcuno
facendo perdere quel bicchiere d’acqua nel buio.
-
Accidenti,
è freddissima!- esclamò pianissimo la voce di Bra. Goten accese la luce del corridoio e vide la ragazza per
terra, con indosso solo le mutandine, e la camicetta bianca, ormai tutta
bagnata, che mostrava i suoi capezzoli inturgiditi dal freddo dell’acqua.
-
Bra! Ma che ci fai sveglia? – le chiese
sottovoce. Lei si massaggiava la testa, si vedeva che ancora non si era
ripresa. La aiutò ad alzarsi.
-
Stavo
andando in bagno. Ma adesso sto morendo di freddo! – disse con voce stordita.
-
Vieni
che ti porto a letto! –
Lui la abbracciò strofinandogli le mani sulle
braccia per farla scaldare (anche se non era proprio
quello il punto in cui sentiva più freddo) e la condusse a letto, fra i respiri
pesanti del sonno di Trunks.
-
Goten…- bisbigliò lei appena distesa.
-
Si?
–
Ma niente. Chiuse gli occhi subito girando
lentamente la testa alla sua destra. Il ragazzo, facendo spallucce, tornò sul
suo scomodo materasso e la sua mente iniziò a vagare.
Gli tornò in mente la scena di poco fa.
Bra in mutandine e
camicetta trasparente.
Questa scena l’avrebbe desiderata vedere con
un’altra ragazza. Valese magari, anche se con lei
vide molto di più. Ma facendo un paragone preferiva 100 volte di più quella di pochi minuti prima.
-
Ma
a cosa diavolo sto pensando? Bra! La bimba! La
sorellina di Trunks! Devo smettere di guardare troppo
certi film che poi mi si rivolgono contro! – pensò rigirandosi – basta,
pensiamo a Valese altrimenti non mi addormento più! –
Inizialmente erano proprio quelli i suoi
pensieri, ma poi la sua mente creò le immagini precedenti. Era inutile. Lo
sguardo che vide in Bra quando si addormentò per la seconda volta glielo
confermarono nuovamente: non era più una bambina.
Continua…
(per favore,
ditemi cosa ne pensate!!! Ciauzzzzzzzz!! ^^)