Bibi, un piccolo gattino arancione, era nato da randagio, e voleva tanto bene alla sua mamma, ma anche ai suoi fratellini e alle sue sorelline. Era un gatto tanto curioso, tutto attirava la sua attenzione, non resisteva alla tentazione di giocarci, proprio questo gli causò una serie di guai.

Un giorno, lui e i suoi fratelini stavano andando a passeggio, seguendo in una fila ordinata la loro mamma, passando per un parco, in mezzo a giostre e tutto il resto, la sua attenzione venne attirata da un piccolo insetto rosso che era passato in mezzo alla fila proprio davanti a lui. Cerco di catturarlo con le zampe, ma passo dopo passo si allontanò dalla mamma, che ne frattempo non si era accorta della mancanza del piccolo.Appena accortosi di essersi perso ha iniziato a piangere, a chiamare "Mamma, Mamma!" e a correre disperato per cercarla. Passata la paura iniziale si era ripreso e aveva iniziato a vagare nella speranza di ritrovarla.

A un certo punto non vide più nulla di verde, al quale era abituato, ma a terra cera una cosa che non aveva mai visto prima d'ora, era tutta nera, e nel mezzo delle cose bianche, la mamma gle l'aveva detto che cose del genere sono fatte dagli umani, ma non li aveva mai visti. Mentre era intento a dare zampate alla strana cosa che vedeva una cosa si avvicina, una cosa enorme che faceva un rumore come di tuono, spaventato scappò e per poco quella cosa non lo schiaccio, ma per fortuna era stato abbastanza veloce, forse era quello un umano, e pensò che erano davvero terrificanti.

Camminava da tanto, e la fame inizia a farsi sentire, era stanco e faceva molto caldo, allora trovo riparo sotto un albero, si mise sdraiato e stette li. Ad un tratto vide un altra cosa molto strana, una creatura che cammina su due zampe, con le altre zampe teneva qualcosa, Bibi era curioso,quella cosa aveva il pelo bianco, e sul naso aveva altre due cose strane rotonde, Bibi si mise seduto e miagolò "Cosa sei?", ma l'altra non sembrava aver capito, nel frattempo aveva appoggiato quello che aveva tra le zampe a terra, e strava facendo segno di avvicinarsi, a Bibi ricordò come gli faceva la mamma quando era ora delle pulizie, allora lentamente si avvicino, la creatura non sembrava pericolosa, stava li e lo guardava, ma senza fare niente, Bibi iniziò a girare intorno alla cosa che era stata messa a terra, ci guardo dentro, era pieno di una cosa bianca, provò ad assaggiarla, "è latte!!" miagolò iniziò a bere vorace, aveva tanta fame, quando ebbe finito la cosa provò ad avvicinare una zampa, si ritrasse d'istinto, ma non sembrava che volesse fargli male, allora la lasciò fare, gli strusciò la zampa sulla testa e sulla schiena, a Bibi piacque tanto, "ancora! ancora!!", rimase li, gli piaceva, ma al tempo stesso gli ricordava qualcosa, ad un tratto ricordo, "Mamma!", si tolse da sotto la zampa della creatura, ma prima di andare si volto "Grazie!", per poi sparire.
Il sole stava per andare a dormire, e anche Bibi aveva sonno, ad un tratto annusò qualcosa, qualcosa che conosceva, iniziò a correre nella direzione da cui proveniva quell'odore, corse e corse fino a sentirsi stremato, poi la senti, una voce che chiamava "Bibi! Bibi! Dove sei Bibi?!" saltò in messo a un cespuglio, sbucò dall'altra parte e la vide, "Mamma!" lei si girò e gli corse incontro. Lo strinse forte forte, gli diede tanti baci, era stata preoccupata, non aveva spesso di cercarlo neanche un attimo. Bibi raccontò tutto quello che gli era successo, la mamma lo ascoltò fino alla fine, poi stanco com'era gli disse "torniamo a casa, anche i tuoi fratellini e le tue sorelline erano preoccupati e saranno felici di vederti, su" mentre camminava dietro la mamma si promise che non si sarebbe mai più allontanato, almeno, per un po.