Cado cado cado.
Non c'è fine.
Non c'è via di fuga.
Ma non mi preoccupo, c'è sempre la mia anima a tenermi compagnia. La fuga verso Giù è sempre più precipitosa, ma il Su non si allontana.
Che poi sarà sbagliato parlare di Su e Giù?
La razionalità va a farsi fottere. Luce, buio, luce, buio.
Chi sono?
Chi sei, anima?
Io sono io?
Perchè sento una risata?
Io non ho più una bocca per ridere. Io sono morta da tanti anni o forse da cinque minuti .
Che poi, tu ti ricordi cos'è un anno o un minuto?
Che cos'è il tempo passato? Il tempo N-O-N E-S-I-S-T-E!
Labbra d'angelo sulla clessidra del mio essere.
Scorre scorre scorre il fiume di assenzio.
Non finisce mai il tempo? Che significa “sei morto”? Io non so neppure qual è il mio nome, non so se sono una sola entità o se sono il ricordo di mille battiti di cuore.
Io non sono mai stata viva. Cado cado cado, mamma non lasciarmi.
Non trovo risposte, chi diceva che la morte alla fine chiarirà tutto è un emerito stronzo. Ma poi il mondo esiste almeno? La fatica che abbiamo fatto a stare qui servirà a qualcosa o l’abbiamo sprecata per l’inconsistenza?
Non lo so.