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Autore: laychan28    23/09/2012    1 recensioni
Salve ragazze! Cosa posso dire? Be' innanzi tutto è la prima fanfiction sui Black Veil Brides che scrivo, quindi perdonatemi se c'è qualcosa che non va xD La versione originale è in inglese, ma per motivi ovvi l'ho tradotta ed adesso la pubblico qui. La storia in sintesi (sintesi della sintesi diciamo xD) parla di tre amiche e della loro "relazione" con Andy, Ashley, Jinxx, Jake e CC, principalmente i primi due, però... Si svolge negli USA al giorno d'oggi. Non aspettatevi niente di sanguinolento, perchè non ho intenzione di mettere niente di ciò. Insomma, spero vi piaccia! Aspetto recensioni (per chi vuole, sia chiaro, non obbligo nessuno, però mi farebbe piacere sapere le vostre opinioni :3) che siano queste positive o negative :) non preoccupatevi di dirmi che non vi piace, almeno così so che devo migliorare ^^
Detto questo vi lascio alla lettura!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutte!! :) Come detto nella descrizione è la prima FF che scrivo sui BVB. Spero di non deludere nessuno... 
Comunque recensioni, critiche, ecc sono ben accette. Non abbiate paura di dire quello che pensate u.u 
Bene! Vi lascio alla lettura ^^ 
Baci! XO 
- Layra 




Se ne stava seduta su una panchina al solito parco. Gli auricolari infilati nelle orecchie piene di piercing che sparavano il suo amato rock da quell’iPod azurro e teneva la sua Canon in mano. Stave ammirando gli strani giochi di luce che facevano I raggi solari attraverso le foglie ed I rami degli alberi che la circondavano. Il vento soffiava leggero in quel pomeriggio di fine Agosto muovendo i suoi capelli, sotto tinti di un rosso brillante e sopra castano scuro, solleticandole pigramente il collo ed il viso.
Sospirò, persa in chissà quale pensiero, quando il telefono cominciò a vibrare nella tasca posteriore dei jeans scuri strappati. Liberò un’orecchio dalle note di ‘Dear God’ degli Avenged Sevenfold per rispondere e quando vide il nome di chi la stave chiamando sullo schermo del suo Blackberry, sorrise e scosse la testa mentre premeva il tasto verde..
«Ry!!» sentì dall’altro lato.
«Hayley» rispose Ryanne con una leggera risata «Come va a L.A.? E al college? Ne è passato di tempo dall’ultima volta che ci siamo sentite...»
«Già, lo so. Sono stata impegnata ultimamente. Esami, puah! Comunque, ti ho chiamata perché, primo volevo chiederti una cosa E, ovviamente, per sentire la tua voce visto che mi manchi un sacco quaggiù, sis!»
«Sì, anche tu mi manchi, ma arriva al nocciolo della questione...»
«Okay, okay. Che ne dici di venire in visita qui nella Città degli Angeli? Solo per un po’, sai. Anche Dylan viene. Non ci vediamo dal diploma e sarebbe bello fare una specie di ritrovo come una volta. Ci stai?» chiese Hayley con speranza.
«Non lo so. Devo chiedere un permesso al laboratorio, lo sai. Ti faccio sapere stasera, 'kay?»
«Perfetto! Ho una voglia matta di vedervi entrambe! Comunque, se avrai il via libera, non dovrai fare altro che le valige e preoccuparti di essere in tempo in aeroporto»
«Ma...» cominciò Ry, ma fu immediatamente interrotta dall’amica.
«Non esiste. Non voglio sentire più una parola. Sarai mia ospite.»
«Ma non sei ancora sicura che possa venire!» le rispose.
«Non importa.»
Ryanne sospirò. Avrebbe dovuto sapere che con Hayley non c’era possibilità di vincere.
Casualmente , Ry guardò lo schermo del suo iPod e gli occhi le si allargarono alla vista dell’ora.
«Hayls, devo andare o faro tardi. Ci sentiamo dopo, okay? Ciao!»
«Cia-»
Ryanne chiuse la chiamata prima che la sua amica finesse la frase, raccolse le sue cose , mise vdi nuovo il telefono in tasca e si avviò verso il laboratorio di fotografia dove lavorava.
Una volta arrivata lì, venne accolta dal figlio el suo capo, Mike.
«Hey, dolcezza. Come mai così tardi?» Le chiese guardandola con quei suoi occhi verde brillante. Mike era un bel ragazzo , ma non il tipo di Ryanne, che non cadde mai ai suoi piedi grazie alle “magnifiche” tattiche di seduzione. Diciamocelo, erano piuttosto imbarazzanti.
«Oh! Ciao Mike. Be’ sono rimasta bloccata nel traffico, quindi…» rispose.
«Capito. Be’, ti stavo cercando, in relatà. Volevo chiederti una cosa.»
«Be’, sputa il rospo allora» continuò lei, sapendo dove voleva andare a parare, sperando che non andasse a finire come l’altra volta.
«Be’… che ne dici di uscire a cena? Con me?» la speranza era visibile nei suoi occhi mentre lo chiedeva.
Ry sospirò e rispose: «Guarda. Mi dispiace, ma non posso.»
«Non ti piaccio, non è vero? Non è la prima volta che rifiuti…» Un sorriso triste stampato in volto.
«Non è questo, è che non voglio darti una brutta impression. Guardiamo I fatti: non sono il tipo di ragazza che puoi portare in un ristorante elegante o cose simili, ma tu si, e non voglio che tu cambia solo per causa mia. Sei un bravo ragazzo ed un buon amico e vorrei che restassimo così perché non voglio perderti a causa di questo sbaglio…»
«Okay. Hai ragione» le disse con una piccolo risata.
Gli sorrise e lo abbracciò. Dopo un po’ Mike ricambiò l’abbraccio mettendo le sue mani sui fianchi della ragazza.
«Ho bisogno di vedere tuo padre. È qui?»
«Avevi qualche dubbio? Questo posto è come la sua seconda casa, o forse come la prima?» disse Mike alzando un sopracciglio.
Ryanne rise e cominciò a camminare lungo il corridoio marcata stretta dal ragazzo. Mentre camminavano parlarono del più e del meno, dimentichi di quello che era successo pochi minuti prima.
Una volta raggiunta la porta, la ragazza bussò dolcemente ed, in seguito alla risposta, varcò la soglia dove trovò Richard, il suo capo, circondato da machine fotografiche e foto come al solito.
«Hey Rich! Ho bisogno di parlarti»
Alzò la testa da una foto che stava controllando e le sorrise «Ciao! Certo! Che succede?»
Gli spiegò tutto e ricevette il permesso per poter parire per la sua vacanza senza nessun problema. Adorava Richard! Era così dolce con lei…
Ryanne lavorò per il resto della giornata, tra servizi fotografici e sviluppo del materiale, e quando quella sera arrivò a casa scrisse un messaggio ad Hayley.
“Vengo a L.A.! Non vedo l’ora! Quando e dove parte l’aereo?”
Dopo pochi minuti ricevette la risposta: “ Yay!!! Dopodomani alle 8 di mattina”
“Capito. Ci vediamo all’atterraggio, allora notte!”
Mise via il telefono, si fece una doccia e s’infilò a letto, stanca dopo una lunga giornata e si addormentò immediatamente sognando un paio di penetranti occhi azzurri. 
   
 
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