Fanfic su attori > Youtubers
Ricorda la storia  |      
Autore: pandamito    23/09/2012    1 recensioni
[Youtubers]One-shot su Alfie Deyes e Kimmi Smiles.
Oh dio, quanto sono patetica.
O forse no?
In fondo sono semplicemente innamorata.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alfie Deyes, Kimmi Smiles
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'The Cheeky Crew'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sprofondo nel divano, che oramai avrà assunto la forma della mia schiena e del mio sedere,ncia, le mie gambe sono in alto, verso lo schienale, e non ho la minima voglia di alzarmi, né di accendere la tv. Sono fortunata, non metto molto trucco, il problema è che metto la matita proprio sotto gli occhi, così le lacrime bagnano di nero le mie guance. Il silenzio regna sovrano, solo i miei singhiozzi a scatti echeggiano quando non riesco a trattenerli, persino il mio gatto tace addormentato, risparmiandomi le fusa come a non volermi disturbare. E fa bene, perché ora non ce la farei, benché l'affetto di una persona sia la cosa di cui ho più bisogno in questo momento, non riuscirei mai ad affrontare un qualsiasi individuo ora come ora. Sono distrutta, a pezzi, facevano prima a trasformarmi in una bella statuina di vetro ed a gettarmi dall'ultimo piano di un grattacielo di Melbourne, mi avrebbero risparmiato tanta fatica e dolore. 
Un tempo a quest'ora dovevo avere un appuntamento, ma poco importa, spegnerei direttamente il cellulare per non sorbirmi le sue future chiamate ed inventare che era scarico, se solo avessi la forza di raggiungere il cellulare e prenderlo.
Chiudo gli occhi e tiro un bel respiro. Brutta scelta, appena chiudo gli occhi non compaiono quelle insolite palline di luce come al solito, o quello sfondo colorato che cambia in base alla luce, no; stavolta compare lui. Riapro gli occhi, sperando che sia solo la testa che mi gioca brutti scherzi, e di fatti è così, solo che non riesco a non pensarci, l'assurdità più grave è che non voglio nemmeno scordarmi di lui, dimenticarlo, toglierlo definitivamente dai miei pensieri. No. Questa sillaba echeggia nella mia testa, cercando di raggiungerlo.
Inspiro profondamento, commettendo ancora l'errore di chiudere gli occhi e autodistruggendomi nel vedere i miei ricordi di lui nella mente, ho paura ogni volta che vedo una sua immagine, non voglio perderlo, vorrei che lui fosse qui con me, ma non ora, non mentre piango come una bambina, non voglio che veda il mio dolore. Mi lascio sfuggire un altro singhiozzo che reprimevo da troppo tempo e subito dopo non riesco a fermarmi, la mia bocca non accenna a chiudersi, emette strani lamenti che arrivano alla disperazione, cerco di mordermi le labbra ma sembra tutto inutile. Louie si sveglia di soprassalto, si stiracchia sulla mia pancia, io cerco di restare immobile quanto posso, poi appena balza a terra, io mi tiro su e mi rannicchio con le ginocchia al petto sul divano, affondando la testa fra esse, mentre le lacrime solcano il mio viso, uccidendomi goccia dopo goccia. Le mie lacrime, le sento quando scendono fin giù le labbra, sono salate e mi ricordano il mare australiano.
Lui non è con te, fattene una ragione Kimmi! E' con Zoe ora, ti ha lasciata qui per lei, smettila di autocommiserarti, è colpa tua. In fondo chi è che aveva un appuntamento oggi? Tu. La colpa è tua. Me lo sto ripetendo da troppo, non ho manco il coraggio di aprire twitter visto che l'ultimo messaggio che ho visto era Caspar che non vedeva l'ora di guardare la live di Alfie e Zoe. Assieme. Com'è che aveva detto? Ah, sì, la sua coppia preferita.
Stringo i pugni, provando invidia, mi afferro le caviglie mentre le unghie si infilzano nella mia carne, ma non sento dolore, solo rabbia, gelosia. Scatto in piedi, afferrando un cuscino, e lo lancio in un punto a caso, poi mi metto ad urlare come se non ci fosse domani, sembro una donna isterica in menopausa.
Perché lei? Perché non io? Perché mi sono innamorata proprio di lui? Perché non di qualcun altro? Perché non di... Ma che sto dicendo?
Mi fermo, rendendomi conto della scenata che ho appena fatto, ma le mie gote sono ancora bagnate e non accennano a cessare di esserlo. Tiro su col naso, osservandomi attorno, con un vaso rotto, un cuscino sul mobile, un altro scorparso da piume d'oca. Mi butto sul divano, accennando ad una risata isterica. Potrei fare la pazzia di andare all'aereoporto e prendere il primo volo per Londra. Già, potrei farlo... forse penso proprio che lo farò. Sto per scoppiare, non ce la faccio più, mi sento mancare l'aria, arrivo quasi a pensare che la morte non sia poi tanto divrsa da questa sensazione di soffocamento, di un estremo dolore nel petto che non posso curare con gli antidolorifici. Ho i dubbi che i pezzi del mio corpo - o del mio cuore - potranno essere ricuciti. Poi cosa diverrei? Uno zombie? Tanto meglio, loro hanno meno preoccupazione, a parte cercare di non perdersi le braccia mentre camminano. 
Sono orribile, il mio corpo non ha più anima, non oso guardarmi allo specchio. Voglio solo lui. Lui. Lui. Basta. Punto. Fine. Oh, quello che vi pare, ma io ne ho bisogno a tal punto da impazzire, così tanto che alle analisi del sangue hanno dovuto aggiungere il suo nome al campo dove mi chiedevano se avevo mai assunto droghe o roba del genere; così tanto da cercare il suo nome su Google e sembrare una di quelle ragazzine che mettono sue foto ovunque, come sul cellulare, sul desktop, stamparsi i poster; così tanto da avere il cellulare sempre fisso sulla cartella dei suoi messaggi e in procinto di scrivergli un qualcosa che non gli invierò mai; così tanto da cercare i voli Melbourne-Londra su internet; così tanto... che avevo la valigia già pronta.
Oh dio, quanto sono patetica. 
O forse no? 
In fondo sono semplicemente innamorata.
 
 
Zoe torna in camera con un cartone di pizza appena portato dal fattorino ed io - sdraiato col computer sul letto - mi drizzo subito in piedi, facendole cenno di avvicinarsi. Lei si siede sul materasso e assieme ci fiondiamo sulla pizza, assomigliando più a barboni affamati che ad adolescenti. Zoe si alza e prende il mio computer, andandosi a sedere poco più in là e facendo partire Live While We're Young. Un sorriso involontario si dipinge automatricamente sulle mia labbra, mentre scosto il cartone sul comodino e buttandomi a pancia in su sul letto. Se penso da quanto aspettavo questa canzone e che io e Kimmi... Un momento, Kimmi? Pensare il suo nome mi trasmette un senso di nostalgia e di... vuoto. Eppure non capisco, fino a qualche ora fa stavamo parlando su Skype e ho provato questa strana sensazione, solo che... è come se la volessi qui, cambiare le cose non è un dono che mi è stato dato e non posso modificare il passato a mio piacimento decidendo che lei doveva essere qui e non in Australia. Ah, ma che sto dicendo? E' anche abbastanza ovvio che mi manchi!
Chiudo gli occhi, mentre il suo viso prende posto nei miei pensieri. Ora, se non sbaglio, dovrebbe essere uscita all'appuntamento con quel ragazzo di cui mi parlava. Che stupido che sono stato, potevo darle qualche consiglio sbagliato e tenermela tutta per me, di certo ora quel ragazzo sarà estremamente fortunato ad averla. Sto sparando stronzate, io Kimmi ce l'avrò sempre, come amica. Già, come amica, forse è proprio questo lo sbaglio. Ma sbaglio di cosa? Non c'è nessuno sbaglio, non sono mica geloso... Ok, forse geloso sì, me lo concedo. Insomma, chi non vorrebbe uscire con Kimmi? Col suo modo di fare, di essere, quella voglia di sorridere sempre, in ogni caso. Già, lo ammettiamo tutti! Ed ecco beato a chi se la merita. Io invece sono qui, a mangiare pizza sul letto pensando a lei, pensando a quanto vorrei essere quel ragazzo oggi, pensando a quanto io sia falso, specialmente con lei, costretto a mentirle giorno per giorno solo per paura, di perderla o... boh, non lo so manco io. Non so che mi succede, quando sono con lei sono felice, posso essere me stesso, parlare senza problemi, mi piace guardare e riguardare i suoi video all'infinito, mi piace il suo spirito libero, l'accento in cui parla, il suo sorriso, il suo modo di cantare e persino il modo in cui mi dice 'Olive You', sorprendendomi; sì, perché oramai è diventata una frase abitudinale, ma ogni volta che la leggo inizio a tremare, penso di gioia. Non so, non penso di essere bello, non penso di poter piacere chissà quanto, forse è priprio per questo che non mi faccio avanti, perché penso troppo alle conseguenze. E se va male? E se non le piaccio? Non so se avrei ancora il coraggio di farmi vedere in giro da lei, ma so anche che se succederà non potrò evitarla per sempre, purtroppo. 
Afferro l'iPhone, fissando lo schermo vuoto di un messaggio. 
Vi è ancora la musica di sottofondo e le voci dei One Direction sinceramente non mi aiutato a dimenticare, anzi, fanno affiorare nella mia mente tutti ricordi legati a lei, come il giorno trascorso assieme a registrare il video di One Thing, il flashmob, firmare autografi, fare foto, parlare con la gente, mi ricordo anche quando la sono passata a 
prendere e mi ha aperto la porta chiedendomi direttamente come stava col suo vestito. Mi chiedo ancora come lei pensasse che potessi dirle di no. Anzi, mi chiedo ancora come abbia fatto a non accorgersi ancora di niente, o come abbia fatto io a non accorgermene prima. Già, il vero stupido qui sono io.
Le parole 'Olive You' sono state digitate sullo schermo; le fisso, mentre il mio petto si gonfia ed il mio cuore accellera i battiti. Seleziono la rubrica, la scorro ed il mio indice si ferma sopra il nome di Kimmi.
« Hey. » 
La voce di Zoe mi riporta alla realtà. Chiudo immediatamente il messaggio, senza inviare, né salvata, per poi voltare la testa verso di lei, sulla sedia.
« A cosa pensavi? » mi chiede.
Torno a fissare il soffitto, prendendo un respiro ed alzandomi a mezzo busto con calma.
Mi sento stupido, o meglio vigliacco.
Scrollo le spalle. « A niente. » rispondo, abbozzandole un sorriso.









Wha's up guys?

Bene, finiamola. Questa è un'altra delle mie fanfiction sugli youtubers.
Sì, non lo definisco proprio progetto ma comunque tengo molto al loro gruppo.
Ergo, si shippano a bestia tra di loro.
Sul serio, la finisco qua...
No, non è vero, voglio dire solamente che ho shippato dal primo istante Alfie con Kimmi.
Li ho visti nel video di One Thing e... BAM! E' come se fossero nati per stare assieme.
Anche Zoe è molto carina, mi piace specialmente come si veste/trucca/acconcia i capelli, solo che comunque Alfie potrà sposare o me o Kimmi, quindi bao.
Baci e panda, Mito.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Youtubers / Vai alla pagina dell'autore: pandamito