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Autore: Always_Always    23/09/2012    8 recensioni
I cyborg sono stati sconfitti e la pace è tornata sulla Terra. Ma c'è ancora una questione in sospeso: Vegeta, l'orgoglioso principe dei sayan, resterà accanto a Bulma e al piccolo Trunks oppure scapperà e se ne laverà le mani? Sulle note di Love the way you lie, ecco la mia storia :)
«Sono tua, bastardo. Questo lo sappiamo entrambi. Perciò dipende tutto da te.
Se te ne andrai i ricordi mi uccideranno e io li lascerò fare».
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Love the way you lie



Sbatti la porta e anche se non usi neanche un decimo della tua forza, i muri tremano.
Ti vedo sparire nel cielo, incapace di fare qualcosa. Le nostre urla fanno ancora eco in questa casa.
Mi accascio sul pavimento, distrutta dalla nostra discussione. Come siamo arrivati a questo punto? E più ci penso più mi odio, perché in fondo sono proprio queste battaglie che mi rendono soddisfatta.
Mi copro il viso con le mani, lacrime salate mi rigano le guance. 
Ho bisogno di te, perché nonostante tutto sei l’unica cosa che voglio. Ed ecco che mi compatisco.
Tu sei orribile - un assassino spietato e violento. Cosa mai potrò trovarci in te? Mi stringo nelle braccia, cerco conforto. In realtà, non aspetto altro che il tuo ritorno. Senza di te non sono niente: non più una scienziata, non più una donna, neanche più un essere umano; solo un corpo vuoto senz’anima. Le lacrime aumentano e il respiro si fa più affannato. Mi hai colpita a morte, dannato assassino. La mia esistenza ormai dipende solo da te: senza rendermene conto mi hai strappato il cuore dal petto e te lo sei mangiato.
 


 
Resta lì e guardami bruciare. Va bene così, perché mi piace il modo in cui fa male.
Resta lì e ascoltami piangere. Va bene così, perché amo il modo in cui menti. 
Amo il modo in cui menti.
 


Mi alzo e ordino la camera. Il nostro campo di battaglia è devastato quanto il mio cuore. Le lacrime calde cadono sul pavimento mentre raccolgo i resti del piumino che hai distrutto in un attimo di rabbia. I cuscini sono sparpagliati per la stanza e sul muro c’è ancora il solco lasciato dal tuo pugno. Un gemito di rabbia e disperazione esce dalle mie labbra, se penso che ho fatto appena in tempo a evitare quel pugno. Avresti potuto uccidermi, lo sai? Non riesco a pensare che tu volessi davvero farmi del male. Ma, in fondo, sei solo un assassino: stroncare vite è il tuo mestiere.
Che differenza può fare la mia? Tanto, senza te sono morta comunque. È disgustosa questa verità, ma è la sola certezza che ho in questo momento. Mi siedo sul letto disfatto e guardo fuori dalla finestra, nella speranza di vederti tornare. Un sorriso amaro mi si forma sul viso: hai tentato di uccidermi, ma comunque non vedo l’ora di vederti. Devo essere pazza, non c’è altra spiegazione. Sì, sono una pazza masochista, ma non mi importa. Ormai con conta più nulla e la mia volontà è stata schiacciata brutalmente dai tuoi baci violenti e dai tuoi sguardi rubati.
Sono tua, bastardo. Questo lo sappiamo entrambi. Perciò, dipende tutto da te.
Se te ne andrai i ricordi mi uccideranno e io li lascerò fare.
 


 
Resta lì e guardami bruciare. Va bene così, perché mi piace il modo in cui fa male.
Resta lì e ascoltami piangere. Va bene così, perché amo il modo in cui menti. 
Amo il modo in cui menti.



 
∞∞∞
 
 
Volo lontano da te perché potrei anche ucciderti. La mia furia non ti risparmierebbe, terrestre, e nonostante cerchi di convincermi che non mi importi nulla, se ti dovesse succedere qualcosa non me lo perdonerei. Disintegro ogni cosa mi capiti a tiro, cercando di calmarmi. Sei così insolente e irritante da farmi andare il sangue alla testa. Ti odio intensamente, anche se non posso fare a meno di quei tuoi occhi blu e dei capelli profumati. Atterro su una landa desolata e prendo a pugni le rocce.
Stavo per ucciderti, stupida, come fai a non rendertene conto? Lo sai il rischio che hai corso?
Sei solo una sciocca: un assassino non può avere legami, io non posso avere legami. Perché continui a torturarmi in questo modo? Non so spiegarmi perché, ma so che ora stai piangendo in quella casa maledetta. Mi irrigidisco e la rabbia sale, il sangue mi ribolle nelle vene e i miei pugni si fanno più forti. Non faccio altro che farti del male. Nonostante cerchi di evitarlo, finisco inevitabilmente per farti soffrire. Potrei scappare e lasciarti vivere la tua vita ma sono un egoista e non potrei mai fare a meno di te.
Mi hai fottuto il cervello, razza di sciocca. E ora siamo entrambi destinati a soffrire.
Finalmente mi calmo - la distruzione mi circonda. Mi guardo in giro e riconosco questa devastazione familiare: è questo il mio mondo. Sono cresciuto nella violenza e nel dolore, non sarò capace di lasciarmi tutto alle spalle. Almeno, non da solo. Mi alzo di nuovo in volo e mi dirigo verso casa. Anche se non dovrei, torno nuovamente da te.

Sono tuo, stronza. Forse tu ancora non lo sai. Perciò non posso far altro che tornare, perché se me ne andassi i ricordi mi ucciderebbero e io li lascerei fare.
 


 
Con te ho il controllo della mia cazzo di mente, senza te vado fuori di testa.
 


Entro in casa, ti cerco ma non ti trovo. Dove sei finita? Mi muovo lentamente, come se la casa dovesse crollare a un minimo movimento brusco. Salgo le scale e supero la soglia della nostra camera. Sei seduta sul letto con lo sguardo alla finestra. Le lacrime ti segnano il viso e le tue mani stringono nervosamente la coperta strappata. Mi infastidisce vederti così, ma mi mostro serio e insensibile. Mi avvicino lentamente, determinato come non lo sono mai stato.
 
 
∞∞∞

 
Sento dei passi leggeri e mi giro: sei alla porta della camera, mi stai guardando; vorrei che non mi vedessi in questo stato, ma non riesco a toglierti gli occhi di dosso. Rimango immobile, mentre le lacrime non la smettono di scendere. Penserai che io sia penosa e forse hai ragione, ma niente potrebbe rendermi più felice della tua presenza. Hai deciso di restare? Oppure stai per andartene per sempre? Ti avvicini con aria indifferente e il mio respiro si ferma.
Cosa vuoi fare?
Non riesco a muovermi mentre ti siedi a pochi centimetri da me. Darei la mia anima per toccarti, anche se, in effetti quella ormai non mi appartiene più. Mi guardi e mi perdo in quegli occhi neri; chissà quanti innocenti avranno fissato quegli stessi occhi prima di morire - ancora una volta non mi importa e ancora una volta mi odio. Allunghi una mano verso di me e chiudo gli occhi. Se stai per uccidermi, la morte non ha mai avuto un sapore così dolce. Ma invece di sentire un dolore lancinante, la mia pelle avverte un leggero contatto; apro gli occhi: le tue dita scorrono lievi sulle mie guance.

 
 
∞∞∞

 
Chiudi gli occhi mentre alzo la mano. Stai pensando sul serio che stia per ucciderti? Ci metti un po' a capire che non sarà cosi; apri gli occhi, sembri sorpresa. Ci guardiamo ancora. Non so cosa dire, terrestre, e immagino neanche tu. Improvvisamente mi abbracci. Sono sconvolto, ma non mi stacco. Sento qualcosa di umido bagnarmi la maglietta. Stai ancora piangendo? Non lo sopporto e ti abbraccio quasi involontariamente. Farei qualsiasi cosa per te, sciocca terrestre. Forse dovrei dire qualcosa, ma non sono abituato a queste situazioni, così resto in silenzio, stringendoti di più a me e cercando di farti capire quello che provo. La verità è che sono pazzo di te. Non posso cancellare il mio passato, quello che sono stato e le vite che ho distrutto, ma voglio essere migliore con te. Voglio essere migliore per te. Ho fatto la mia scelta, sono rimasto. E non mi sono mai sentito così bene.
 
 
∞∞∞

 
Mi abbracci e mi stringi e le lacrime di gioia scendono leggere dai miei occhi: sei rimasto. La mia testa non ragiona e il mio cuore sta per esplodere: hai scelto me. Un’umana insignificante e senza valore. Non mi importa più niente, né del tuo passato né della tua anima nera. Ora ci siamo solo io e te e questo è abbastanza. Ti tolgo la maglietta e ti bacio, tu mi rispondi e mi spogli. Ci sdraiamo sul letto. Io ti faccio mio, tu mi fai tua. Il passato è passato e adesso ci attende solo il futuro. E se ci capiterà di litigare ancora, non guarderò fuori dalla finestra in lacrime, sperando di vederti tornare. So che ritornerai, perché ormai siamo una cosa sola.
 


 
E sarai per sempre il mio eroe, anche se perderemo la testa.
 
 






Note dell'autrice:

Salve a tutti!Questa è la prima storia che scrivo su Dragonball, perciò spero che non sia uscita uno schifo totale.
Amo tantissimo la canzone Love the way you lie e trovo che sia azzeccata per la coppia Bulma/Vegeta.

A titolo informativo, ho modificato di proposito l'ultima frase della canzone perché... bo, perché mi andava.

Spero che vi sia piaciuta! :)

- Kh2zvn -
   
 
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