“Non farlo.”
Le dita si bloccano a pochi centimetri dal pulsante. Tate si volta a guardarla. “Perché?”
“Voglio che sia buio.”
Sorride. Le si avvicina senza rumore. Le sue mani sono aria, sono leggere e silenziose. La tocca.
Violet è morbida, è tiepida.
“E’ la prima volta?”
“Certo che è la prima volta!” strilla lei, scandalizzata. “Cioè, aspetta, cosa?”
“Che fai sesso.”
“Non lo sto ancora facendo, mi pare.”
“Manca poco.” Le posa le labbra su un orecchio, la sente rabbrividire. “Promesso.”
Mentre i jeans scivolano sui suoi fianchi, Violet fissa il cielo nero fuori dalla finestra.