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Autore: Giu1996    24/09/2012    4 recensioni
Questa è una song-fic.
Racconto i pensieri di Katniss rivolti alla sorella dopo che è morta.
'Ma il mondo ti ha già portato via da me'
Ho usato la canzone 'Ronan' di Taylor Swift: parla di un bambino morto di cancro a quattro anni. Poi ho usato il ritornello della canzone 'How to save a life'
Spero vi piaccia anche se so che fa schifo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordo i tuoi piedi nudi
Ricordo che camminavi scalza per casa, ricordo il rumore quasi impercettibile dei tuoi passi.
La grazia e la dolcezza dei tuoi gesti.

Mi ricordo i tuoi occhi che guardavano i miei
Mi ricordo dei tuoi occhi color nocciola, così diversi dai miei.
A volte mi guardavi dritta negli occhi e io ero come incantata dai tuoi così pieni di vita.
So che adesso li rivedrò solo nei miei sogni.
E faccio il possibile per tenermi stretta l’immagine dei tuoi bellissimi occhi.

Ricordo che ballavi prima di andare a dormire.
E rido ancora al ricordo di te che saltavi e facevi giravolte tenendo Ranuncolo stretto al tuo petto.
La tua risata così tenera, così innocua da annullare tutto.
Il tuo sorriso così dolce aveva il potere di farmi dimenticare perfino dell’esistenza degli Hunger Games.
 
Sento ancora che mi stringi la mano
Sento la tua piccola mano. Sento le tue fragili dita strette tra le mie.
Ti stringevi a me forte come per chiedere aiuto, per rifugiarti e io ho saputo solo lasciar andare quella manina ..
per sempre.
 
Hai lottato duramente come un uomo nell’esercito
Sei stata così forte e me ne rendo conto solo ora.
Io mi rifugiavo nei boschi per scappare dalla cruda realtà cercando di sperare che prima o poi sarebbe arrivata la felicità mentre tu l’avevi già trovata.
Io mi ero rassegnata a quello che i miei occhi erano abituati a vedere ormai da tanto tempo,
tu combattevi per non lasciare che la mente avesse la meglio sul tuo cuore, combattevi per riuscire a credere ancora in qualcosa, combattevi per salvare i feriti.
Riuscivi a vedere ogni giorno il sole.
 
Vieni con me piccola. Noi voleremo via da qui.
E se potessi ti prenderei, ti porterei via da questo mondo crudele.  
Ma questo mondo ti ha già portato via da me.

Ricordo il viaggio per tornare a casa dove la speranza cieca si è trasformata nel piangere e urlare.
Mi è sembrato che durasse un’ eternità, eppure il treno è ad alta velocità. Il viaggio fino al Distretto è stato straziante.
Sono riuscita a stento a tenere le lacrime, alla fine sono uscite senza nessun ostacolo, senza sosta.
Si sono trasformate in un pianto interrotto.
Cercavo di mostrarmi forte ma le immagini di te si continuavano a mescolare a quelle bombe.

Nessuno sa cosa dire riguardo alla bellissima ragazza che è morta
Nessuno sapeva cosa dire. Non c’erano parole. Si tenevano tutti a debita distanza da me.
Sapevano che volevo rimanere sola o semplicemente sapevano che non desidero farmi vedere mentre piango.
Non c’era nulla da dire. Solo lacrime da versare.

Avresti voluto essere qua
Lo so. Tu avresti voluto essere qua adesso. Lo so. Avresti voluto vedermi in abito da sposa. Lo avresti voluto più di me.
Sono a casa ma mi rendo conto che è solo una costruzione insignificante senza te.
Ti avrei voluto avere con me.


Questo grigio ospedale semplicemente scomparirà. Vieni con me piccola. Noi voleremo via da qui.
L’ ospedale dove curavi i malati, i feriti gravi è scomparso.
Sei in un luogo dove nessuno può farti più del male.
Sei in un posto dove esiste solo il bene.
Piccola mia spero solo che adesso sarai finalmente al sicuro. Lontana dai paracadute.

Cosa succede se rimango in piedi cercando di parlarti?
Ed ecco gli incubi che mi perseguitano.
Bombe. Bombe. Bombe.
Troverò mai la pace? Riuscirò a dormire sogni tranquilli? Per ora non riesco nemmeno a riposare.
La notte rimango sveglia cercando di immaginarti accanto a me.
Cerco di parlarti. Riesci a sentire la mie parole? O si dissolvono nell’aria?

E se ho davvero pensato a qualche miracolo che ci attraversasse? E se il miracolo è stato ottenere un attimo con te?
Non ho mai creduto a queste cose ma adesso ci spero.
Non ho più niente a cui aggrapparmi.
Spero in un miracolo. Spero ancora di sentire la tua voce, spero ancora ti poterti abbracciare un’ultima volta.
Spero ancora di riaverti anche solo per un secondo.
Ma quelle bombe erano tremendamente vere.
In un attimo tu non c’eri più.


Dove ho sbagliato?
Sarei rimasta in piedi tutta la notte se avessi saputo come salvare una vita
Non posso fare a meno di pensare a dove ho sbagliato.
Mi chiedo se potevo evitare tutto quanto. Forse no.
Ma se avessi saputo mi sarei offerta altre cento volte per salvare te. Se avessi saputo come salvarti lo avrei fatto.
Ho fatto tutto il possibile per tenerti in vita ma non è stato abbastanza.
 
Ti amo fino alla luna e ritorno
Ti amo più di ogni altra cosa, paperella.
 



  
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