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Autore: ErinLecter    24/09/2012    1 recensioni
Dino era sul divano di camera sua, aveva passato una giornata lunga e difficile, l'unica cosa che voleva fare era riposarsi.
Si stava per addormentare quando sentì un rumore provenire dalla finestra.. prese velocemente la frusta che aveva posato sopra il comodino e con un movimento veloce.. se la attorcigliò attorno al piede e cadde rumorosamente.
Imprecò ad alta voce mentre una piccola sagoma entrava camminando tranquilla dalla finestra.
-Dovresti imparare ad usare quella frusta senza i tuoi sopposti nei paraggi.. Dino- quella voce incredibilmente familiare risuonò nella stanza, Dino sorrise impacciato, era vero, senza i suoi sottoposti non riusciva a fare niente.. ma avrebbe fatto di tutto per loro.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dino Cavallone, Kyoya Hibari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 - INSEGNANTE
Dino era sul divano di camera sua, aveva passato una giornata lunga e difficile, l'unica cosa che voleva fare era riposarsi. 
Si stava per addormentare quando sentì un rumore provenire dalla finestra.. prese velocemente la frusta che aveva posato sopra il comodino e con un movimento veloce.. se la attorcigliò attorno al piede e cadde rumorosamente. 
Imprecò ad alta voce mentre una piccola sagoma entrava camminando tranquilla dalla finestra.
-Dovresti imparare ad usare quella frusta senza i tuoi sopposti nei paraggi.. Dino- quella voce incredibilmente familiare risuonò nella stanza, Dino sorrise impacciato, era vero, senza i suoi sottoposti non riusciva a fare niente.. ma avrebbe fatto di tutto per loro. 
-Bè, Reborn.. io ci provo- la piccola sagoma lo raggiunse la lampada e la accese, un bambino con completo nero e ciucciotto giallo lo guardava enigmatico. Improvvisamente gli tirò un pugno in testa -Non ci devi provare, ci devi riuscire- Dino si massaggiò la parte colpita ancora sorridente -Eh dai! Non sei più il mio insegnante privato, non c'è bisogno di sgridarmi.. Tsuna, Gokudera e Yamamoto come stanno?- -Stanno bene.. per adesso- -Per adesso? Ci sono dei problemi?- Dino si alzò con espressione seria -Xanxus ha rivendicato il posto di Decimo boss della famiglia Vongola. Dovremo batterci per l'altra metà degli anelli.. ogni guardiano ha il suo maestro. Io insegnerò a Tsuna, Yamamoto, Guardiano della pioggia, ha suo padre che gli insegnerà ad usare la spada, Gokudera, Guardiano della tempesta, ha Shamal, Ryohei, Guardiano del Sole, ha Colonnello e Lambo, Guardiano del tuono, è troppo idiota per avere un'insegnante. Non servirebbe comunque- Dino guardò Reborn preoccupato, Lambo era un Guardiano.. ma era un bambino. E inoltre Reborn dubitava che potesse avere una minima speranza di vittoria. Poi notò una cosa.. mancavano due Guardiani all'appello. -Ma il Guardiano della nebbia?- -è una sorpresa- -E quello della nuvola?- Reborn sorrise -Qui arrivi tu- -I..io?- -Hibari Kyoya, Presidente del Comitato Disciplinare della scuola media Namimori, attualmente il più forte tra i Guardiani. Dovrai allenarlo tu. Sei l'unico che conosco che può tenergli testa, insegnargli qualcosa, renderlo più forte- Dino cominciò a ridere istericamente, lui, che diventava insegnante di qualcuno? E quel qualcuno doveva essere Kyoya, quel problematico ragazzo che non voleva saperne di farsi allenare? -Tu scherzi! E' già forte, non ha bisogno di me. E poi da come Tsuna me lo ha descritto.. non si lascerà allenare- -Basta che ci combatti. Devi fargli capire che non è imbattibile.. almeno per ora- -Reborn.. no..- -Lo troverai sul tetto della scuola, domani. So che andrai. Ciaossu- il bambino non aspettò una risposta e saltò giù dalla finestra come era arrivato -R..Reborn! Aspetta!- ma perchè?! Perchè doveva insegnare ad uno come lui?
Tornò a sedere, sconsolato ma felice allo stesso tempo. Quel compito glielo aveva dato Reborn e doveva essere importante. Però.. però Hibari Kyoya non si sarebbe fatto convincere facilmente. Doveva trovare un modo per allenarlo.
-Romario! Domani andiamo a scuola!- sorrise urlando al pensiero.. il giorno dopo avrebbe dovuto combattere, sarebbe stato meglio riposarsi.
 
Il giorno dopo Dino venne svegliato da Romario, quest'ultimo gli ricordò che dovevano andare a scuola da Hibari.. l'agitazione di Dino si trasformò in ansia. Mentre andavano verso la scuola stava ancora pensando a come convincere l'altro.. non poteva deludere Reborn.
Salì le scale della scuola un po' incerto con Romario alle sue spalle. Appena aprì la porta che portava al tetto.. non c'era nessuno. S'incamminò verso il centro del tetto con passo fermo e sguardo indagatore. No, qualcuno c'era. Solo che era sdraiato in un angolino e probabilmente stava dormendo. Era un bel ragazzo, pensò Dino, abbastanza alto per la sua età, capelli neri che venivano appena scompigliati dal vento. Il ragazzo aprì gli occhi, erano di un celeste strano, non era un colore normale. Un celeste veramente strano, quanto bello. Dino si accorse d'aver osservato per troppo tempo il ragazzo e che adesso, il ragazzo osservava lui. Distolse lo sguardo con una smorfia. 
-Come hai osato disturbare il mio sonno?- Dino si girò, il ragazzo si era alzato e sembrava minaccioso -Io non ho disturbato nessuno, non ho fatto il minimo rumore. E comunque visto che ci siamo.. sai per caso chi è Hibari Kyoya? E soprattutto dove è?- il ragazzo sembrò sorpreso per un'istante, poi tirò fuori quelli che sembravano dei bastoni. Erano tonfa. In quel momento una folata di vento fece volare via la casacca che il ragazzo indossava, Dino riuscì a vedere che attaccato a quella c'era un pezzo di stoffa sgargiante con su scritto 'Presidente del Comitato Disciplinare'. Le parole di Reborn gli tornarono alla mente.. era lui il ragazzo a cui doveva insegnare? -Oh bene. Senti Hibari.. chiariamo subito le cose. Io devo allenarti, per me sarà un piacere insegnarti tutto quello che so per combattere i Varia insieme ai Vongola..- -Non so di cosa tu stia parlando, Erbivoro- Erbivoro? Ma che modo di parlare è? -Sai perchè porti quell'anello, vero? Reborn te lo ha spiegato. Dobbiamo allenarci- -Non ho bisogno di te. Sono abbastanza forte- -Lo dicono tutti, dimostramelo- -Hai disturbato il mio sonno, hai cercato di provocarmi.. ma la cosa che non sopporto è il fatto che tu sia entrato alla Namimori senza permesso. Ti morderò a morte- il ragazzo si gettò su Dino senza preavviso, ma quest'ultimo si scansò, evitando il colpo e bloccando il tonfa con la frusta. Hibari lo guardò pieno di rabbia -Non hai capito, vero? Non sono debole, Kyoya. Sarò il tuo insegnante.. e non permetterò che tu ti faccia uccidere- lo guardava serio, lo stava rimproverando. Era da poco con Hibari e già sentiva che qualcosa li legava, gli voleva già bene. 
-Non.ho.bisogno.di.questo- Hibari strattonò la frusta facendo cadere Dino, era incredibilmente forte. Dino sorrise divertito, sarebbe stato un piacere allenare quel ragazzo. 
Da quel giorno, ogni giorno si incontravano sul tetto. Dino Cavallone ormai era a tutti gli effetti l'insegnante privato di Hibari Kyoya.
 
  
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