Passavano le stagioni, la primavera era passata, l'estate, sì stava avvicinando l'autunno, una ragazza dai capelli neri, e la pelle come quella della luna, bianca e diafana, stava seduta su un sasso, con indosso un semplice Kimono color bianco, con delle camelie disegnate su esso, l'Obi di color rosa panna, delicato come la ragazza che lo indossava.
Le camelie iniziavano a cadere, silenziose come se nessuno le volesse vedere, come se si stessero nascondendo da tutto e tutti, Tsubaki allungò una mano, e sul suo arto cadde una camelia, la guardò per qualche secondo, gli unici rumori che si sentivano nell'aria, era il rumore del ruscello, che anche lui silenzioso, fa il suo corso, portandosi via anche lui, le camelie, ormai cadute, la Buki prese la camelia e la portò al naso...
"Nessun profumo..." Disse a bassa voce, quasi come se stesse per disturbare qualcuno "Io sono come la Camelia, non ho odore, e anche se cado nessuno se ne accorge... Lui invece è come il ruscello, che impavido, travolge qualunque cosa, e si porta via le camelie ormai perse."
Una lacrima scese dal volto di lei.
"E come una camelia e un fiume, noi non potremmo mai stare insieme, se non al momento della mia caduta.."

Autrice:
... Emh '-' allora D: il senso diciamo alla fine, Tsubaki intende che quando lei morirà, la sua anima rimmarrà sempre con Black*Star, cioè se non si era capito, in teoria, o almeno nella mia mente malata çAç Black*Star è come un fiume D: che travolge tutto.
Con caduta Tsubaki, intende la sua morte... Ok faccio letteralmente çAç CAGARE A SCRIVERE, faccio troppi D: doppi sensi e sensi nascosti... Spesso nemmeno io li capisco bene >w< che vergogna :'D
Comunque spero che questa vi sia piaciuta D: cioè Boh dai >.> me ne vado prima di dire altre cagate Bye Bye gente :'D Euly-Chan <3