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Autore: hapworth    09/04/2007    6 recensioni
_COSA?! COSA HA FATTO QUEL DANNATO?! MA IO LO AMMAZZO! _ non gli importava se erano le 3 di notte, lo avrebbe cercato e poi menato a sangue, finché il suo visino del cazzo sarebbe stato irriconoscibile! Come si permetteva?! E poi mollare Kagome al telefono! Che razza di... _ Inuyasha non urlare... comunque... voleva lasciarmi già da un po’ e lo ha fatto utilizzando una scusa patetica... ha detto che tu mi amavi... _ Scusa... patetica?... tacque, non... non poteva credere che Kouga se ne fosse accorto, pensava che non si notasse... lui aveva fatto di tutto per mascherare il suo sentimento... _ eh... ma come gli è venuto anche solo in mente una cosa del genere? _ _ Già... ma infondo era destino... infondo noi siamo solo migliori amici! _ sorrise amaramente, infondo cosa sperava? Che lei gli disse che lo amava, che lo aveva sempre amato, come lui amava lei? No... sapeva troppo di favola... lui era solo il migliore amico della ragazza che amava più della sua stessa anima. Ma come poteva anche solo sperare che lei lo ricambiasse? Era da stupidi sperare...
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Allora, innanzi tutto devo dire che questa one shot è dedicata a Kocchy per il suo compleanno

Allora, innanzi tutto devo dire che questa one shot è dedicata a Kocchy per il suo compleanno. AUGURI SORE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

È una AU (Come al solito cugina? Ndfrancy) vai a quel paese! Sparisci! Tu non mi hai nemmeno aiutato qui quindi piantala! (Ma l’amica è la tua no? Quindi io non potevo intromettermi! Ndfrancy) hai ragione... vabbè basta dire ste cavolate, leggete la one shot va...

Piccola introduzione, altrimenti non ci capite un fico secco, almeno io non ci capirei niente: Inuyasha è il migliore amico di Kagome, ma lui prova più che amicizia nei confronti di lei… e il resto dovete leggerlo!

 

            Sei speciale perché sei tu...

                         (Capitolo Unico)

 

In una casa accanto ad un tempio Scintoista, in una  stanza, l’unica con la luce ancora accesa, c’era ancora qualcuno che parlava al telefono a quell’ora tarda.

_ No… perché?… Non è vero!… No io non provo niente per lui! Siamo solo amici!… Come puoi dirlo?! _

_ Addio _

Tuuu tuuu tuuu

La ragazza dalla lunga chioma corvina posò il cordless che aveva appoggiato all’orecchio fino a quel momento, calde lacrime scesero dai suoi occhi nocciola.

Non poteva credere che lui, Kouga, l’avesse mollata perché credeva che il suo migliore amico la amasse, era assurdo! Lei non provava nulla per Inuyasha e lui non provava niente per lei tranne una profondissima amicizia, ne era sicura!

Certo è vero che molta gente avrebbe potuto pensare, vedendoli insieme, che fossero una coppia, anche perché erano talmente affiatati e se la intendevano in una maniera spaventosa. Certo che non avevano segreti e si volevano un gran bene, ma per lei non era mai stato più di quello.

E ora il suo ragazzo, che infondo lo aveva sempre saputo non era mai andato molto d’accordo con Inuyasha, aveva deciso di lasciarla perché il giorno prima Inuyasha le aveva detto se voleva andare un week end nella sua casa di montagna, come facevano tutti gli anni infondo!

Kouga era sempre stato molto possessivo con lei e questo, aveva notato da un po’, sembrava dare abbastanza fastidio ad Inuyasha, che ci teneva tantissimo a lei, infondo era stata l’unica che aveva fatto amicizia con lui anche se solo mezzodemone, e infondo lei era un po’ come lui, non le piaceva stare al centro della attenzione e inoltre era molto restia nelle amicizie.

 

Una piccola bambina dai lunghi capelli corvini e gli occhi cioccolato entrò nella classe timorosa perché era il suo primo giorno di scuola elementare.

_ Bene bambini, abbiamo una nuova alunna, lei è Kagome Higurashi, scegli pure il posto dove vuoi sederti cara _

La piccola guardò un poco la classe, a destra erano tutti demoni di tutti i generi, a sinistra tutti umani, in mezzo, nell’ultimo banco in un angolo scuro c’era un bambino con una folta capigliatura argentata con due tenerissime orecchiette bianche sulla testa, non riusciva a vedere i suoi occhi perché era troppo distante.

Iniziò a camminare calma per i banchi per raggiungere quel bambino che l’aveva tanto colpita, man mano che si avvicinava aveva notato che il suo sguardo era perso nel vuoto e che non sembrava molto interessato al commento dell’insegnate che si stava sedendo alla cattedra per iniziare la lezione.

Raggiunto il bambino, lo vide voltare appena la testa dalla finestra e fissarla con due splendidi occhi ambrati che la fissavano tra l’incuriosito, lo stupito e l’intimorito.

_Tao tome ti tiami?_ chiese Kagome nel suo strano modo, che mangiava la c, cosa che fece sorridere quel bambino, che però subito riprese l’espressione pensierosa di prima, rispondendo freddo e diretto _ Lasciami in pace ningen _ cosa che irritò un poco la bambina che non si diede per vinta _ te scorbutito te sei _ disse lei incrociando le braccia al suo piccolo petto _ Non hai capito? Sparisci! _ disse questa volta con espressione un poco alterata – No, tu sei tutto solo non mi piate vedere gli altri soli tome me _ disse lei sorridendo appena.

La risposta della bambina aveva stupito il bambino, che adesso si domandava come una piccola bambina, abbastanza carina potesse essere sola _ e perché tu saresti sola? _  chiese curioso, però mantenendo espressione indifferente _ Io... non mi piate la gente... preferisto stare sulle mie etto! _ disse questa risposta sorprese moltissimo il bambino, che decise di rispondere alla bambina _ va bene, io sono Inuyasha _ Kagome lo fissò con un tenero sorriso che fece arrossire il mezzodemone _ Piatere io sono Kagome _ disse porgendo la manina candida ad Inuyasha che la strinse sorridendo.

 

Da quel giorno Kagome ed Inuyasha non si erano più separati, sempre insieme, erano sempre uniti e erano un duetto perfetto. Un giorno quando iniziarono le medie incontrarono Miroku, un giovane ragazzo che aveva un debole per tutte le femmine, soprattutto però aveva la mano morta, che molte volte si era posata casualmente sulle forme di Kagome, che veniva difesa molto possessivamente da Inuyasha che di solito menava a sangue Miroku.

Miroku era diventato parte del gruppo, erano diventati un terzetto popolarissimo, tanto che alla fine delle medie tutti gli alunni della scuola che li conoscevano, ovvero tutti, avevano urlato: _ VIVA IL “KIM”!!!!!!!!!! _ (Nome idiota... -___-“ nda).

Quando iniziarono le superiori si unì al gruppo Sango, una dolce ma decisa ragazza che aveva preso come missione uccidere la mano morta di Miroku, e tutte le volte che lui toccava qualcuna lei arrivava con un enorme oggetto non identificato e glielo tirava in testa!

Da allora come si può ben immaginare erano diventati il KIMS (Altra schifezza... -__- Nda) in seconda un ragazzo incominciava a frequentarli, insomma non tutti diciamo che seguiva sempre Kagome, la cosa aveva dato abbastanza fastidio ad Inuyasha, tanto che i due erano arrivati ad odiarsi, poi Kouga aveva chiesto a Kagome di diventare la sua ragazza e Kagome aveva accettato, non accorgendosi che Inuyasha vi era rimasto abbastanza male.

Si lui c’era rimasto male perché Kagome era solo SUA, nessuno poteva toccarla ne tanto meno portargliela via, ma se lei aveva deciso così chi era lui per impedirglielo? Allora se ne era rimasto zitto, ma nel profondo odiava molto Kouga  e si era accorto di amare Kagome, ma come si era già detto... chi era lui per impedire a Kagome di essere felice? Era solo un ibrido, mentre Kouga era un demone COMPLETO e come spesso accade si sceglie la cosa più ovvia, ovvero quella più vicina alla PERFEZIONE, cosa che lui non era...

Sentì il telefono squillare, piano si alzò dal letto e si avviò verso la cornetta stancamente

_ Pronto? _

_ Pronto? Inuyasha... _ quella voce, era Kagome, la cosa lo preoccupò, di solito lei dormiva sempre molto presto e non lo aveva mai chiamato tardi al telefono.

_ Kagome! _

_ Scusa per l’ora ma... _ un singhiozzo mal celato catturò le sue orecchie e il suo cervello cominciò a essere del tutto presente, adesso era sveglissimo, dopo che aveva sentito Kagome piangere era ritornato sveglio, pronto per sapere perché piangeva.

_ Che ti è successo Kagome? Perché piangi? _ domandò preoccupatissimo, non poteva sopportare sentire piangere Kagome, lei doveva sempre sorridere! Era così bello il suo sorriso e le sue risate erano così dolci alle sue orecchie.

_ Ecco... Kouga mi ha lasciato... _  il suo cuore si fermò un attimo e poi urlò

_COSA?! COSA HA FATTO QUEL DANNATO?! MA IO LO AMMAZZO! _ non gli importava se erano le 3 di notte, lo avrebbe cercato e poi menato a sangue, finché il suo visino del cazzo sarebbe stato irriconoscibile! Come si permetteva?! E poi mollare Kagome al telefono! Che razza di...

_ Inuyasha non urlare... comunque... voleva lasciarmi già da un po’ e lo ha fatto utilizzando una scusa patetica... ha detto che tu mi amavi... _  Scusa... patetica?... tacque, non... non poteva credere che Kouga se ne fosse accorto, pensava che non si notasse... lui aveva fatto di tutto per mascherare il suo sentimento...

_ eh... ma come gli è venuto anche solo in mente una cosa del genere? _

_ Già... ma infondo era destino... infondo noi siamo solo migliori amici! _ sorrise amaramente, infondo cosa sperava? Che lei gli disse che lo amava, che lo aveva sempre amato, come lui amava lei? No... sapeva troppo di favola... lui era solo il migliore amico della ragazza che amava più della sua stessa anima. Ma come poteva anche solo sperare che lei lo ricambiasse? Era da stupidi sperare...

_ Allora Inuyasha per quel campeggio? _ riprese un po’ di buon umore sentendola più allegra di prima

_ mmm... non so... Miroku e Sango hanno detto che voglio starsene da soli... _

_ Già! I due piccioncini... come li invidio! Trovare così il vero amore! Mi piacerebbe pure a me essere felice come loro... però non vorrei uno come Miroku... _ sorrise di nuovo, Kagome era così dolce e sognatrice... le era sempre piaciuto leggere le fiabe come Cenerentola o La bella addormentata nel bosco... e fantasticava sempre sul suo principe azzurro, a volte gli aveva pure detto che sperava tanto fosse come lui... come il suo migliore amico, questo lo aveva fatto sperare, ma poi aveva capito che lui per lei era solo un AMICO, il migliore amico.

_ Già... hai ragione _

_ Allora come restiamo d’accordo? _  Kagome era così ingenua... così...

_ mmm.. potremmo andarci venerdì dopo scuola che te ne pare? Tanto abbiamo una settimana di stop! _ sorrise... infondo lei era così...

_ Hai ragione! E perché non portiamo pure Kikyou? _  ebbe una stretta al cuore

_ K-kikyou? E perché? _ domandò.. ma infondo la sapeva già la risposta di Kagome

_ Ma come perché? Ti fa il filo da 3 mesi ormai! Su voglio vederti fidanzato e felice! _  sorrise, questa volta tristemente... perché no? Infondo non poteva avere Kagome... perché non fidanzarsi con Kikyou? Infondo forse sarebbe stato felice...

_ Inuyasha? _ la voce di Kagome lo riportò alla realtà... no non sarebbe stato felice... Kikyou assomigliava troppo a Kagome, l’avrebbe sempre vista riflessa in Kikyou, non voleva giocare con i sentimenti di quella ragazza, infondo gli stava simpatica, ma nel suo cuore ormai c’era Kagome...

_ INUYASHA? _ si accorse solo in quel momento di non aver più risposto a Kagome

_ Ecco... no, non voglio giocare con i sentimenti di Kikyou, non la amo. Sarebbe crudele _ fu sincero per la prima volta fu sincero nel dire a Kagome che amava qualcuno.

_ AH! E chi sarebbe la fortunata? Su su... voglio saperlo!!!!!!!!!! Chi ha rubato il cuore del mio best friend? _ eh... si lei era proprio ingenua e pura... mentre lui era un ibrido

_ eh... non posso dirtelo... infondo il mio è un sentimento a senso unico... _ lo ammise, il suo tono era davvero triste e rassegnato, no non glielo avrebbe detto, almeno non al telefono, nonostante tenesse tantissimo alla loro amicizia non poteva più tacere... prima o poi glielo avrebbe detto...

_ Cosa? Ma che dici! Sono sicura che quella ragazza ti corrisponde dai un po’ di coraggio! _  era così determinata Kagome... non le passava nel cervello che fosse lei... ma infondo era talmente strano che lui la potesse amare... per quanto amare quelle parole le dovette dire

_ Ti dico di no Kagome... questa volta non posso illudermi... mi spiace... non si può più sognare... io infondo sono solo un mezzodemone, un ibrido... un... errore... _

_ COSA?! NON PENSARLO NEANCHE PER SCHERZO! ADESSO ARRIVO! _ non poteva vederla in quel momento, non poteva... le avrebbe detto sicuramente i suoi sentimenti e non poteva... non avrebbe retto alla sua lontananza.

_ Kagome asp... _ non ebbe neanche il tempo di ribattere che Kagome aveva già agganciato.

Tuuu tuuu tuuu

Cominciò a prepararsi mentalmente, non doveva assolutamente dirle di amarla! Doveva assolutamente tacere!

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin driiiiiiiiiiiiiin (Perdono... me non sapeva che mettere come suono Nda)

Andò ad aprire velocemente e si ritrovò di fronte una Kagome in camicia da notte con sopra una felpa, che però non la copriva particolarmente e lasciava intravedere le sue forme. Arrossì vistosamente al pensiero che aveva avuto, anche se era normale se ne vergognò molto.

_ Allora adesso mi dici chi è quella che ti piace e che tu sei convinto non ti corrisponda! _ disse mentre si sedeva sul divano blu nel salotto della casa di Inuyasha.

Lo vide arrossire e distogliere lo sguardo dal suo, lo capiva poverino, era imbarazzato, infondo era la ragazza che gli piaceva quella di cui si stava parlando ed era naturale che si sentisse in imbarazzo a parlarne con qualcun altro.

_ Ecco... non me la sento di parlarne... _ le disse con il volto in fiamme _ Inuyasha? Non deve dispiacerti, però ricordati che tu non sei ne un errore ne sei diverso, sei perfetto così! Devi piacere solo a te stesso... agli altri non devi prestare attenzione, se non ti amano non ti meritano! Se non ti accettano per come sei sono solo delle persone superficiali! _

_ Davvero lo pensi? _ le domandò Inuyasha con gli occhi luccicanti _ Certo Inuyasha _ le sorrise... nonostante fosse uno dei suoi rari sorrisi a lei piacevano tanto, erano così belli, li ci vedeva il vero Inuyasha, quello che lui mostrava solo a lei, quello dolce e sensibile, quello che le piaceva per come era, anche se fuori era scorbutico e chiuso con lei era veramente Inuyasha, non una maschera.

_ Ok Inuyasha ci vediamo domani! _ gli disse sorridendo, doveva andare a casa, altrimenti chi la svegliava l’indomani? Ormai erano le 4!

_ Perché non ti fermi qui? È tardi... non mi fido a lasciarti andare a casa! _ come era dolce e protettivo...

_ Ok _  disse felice perché lui si preoccupava di lei _ Bene, puoi dormire nella stanza degli ospiti! Vieni ti ci accompagno _ disse lui facendole strada.

Si fermò davanti ad una porta, che aprì e le indicò il letto a una piazza che era vicino alla finestra _ Notte Inuyasha! _ disse allegra _ Notte Kagome _.

 

La mattina dopo...

 

Kagome aprì piano la porta della stanza di Inuyasha, era voltato verso il muro ed era raggomitolato su se stesso, come se avesse freddo, si avvicinò e sorrise, non aveva mai visto Inuyasha con quel tratto così sereno, sembrava un bambino. La frangetta argentea era sopra gli occhi chiusi seneramente, i capelli argentei erano scomposti sul letto e la coperta era in fondo al letto, tutta stropicciata.

La prese e rimboccò le coperte al suo migliore amico, era così carino quando dormiva! gli accarezzò una guancia e rimase immobile, era caldissimo!

Sentì che pure la fronte era calda e sudata, quindi corse in bagno, e prendendo un asciugamano e bagnandolo lo appoggiò sulla fronte di Inuyasha che cominciò a svegliarsi con un tremendo mal di testa.

_ Kagome che stai facendo? _ domandò vedendola trafficare sulla sua scrivania  _ Ti preparo la medicina baka! Ma che cavolo ti è saltato in mente di dormire scoperto?! _ disse rivelando la sua espressione tra il preoccupato e l’arrabbiato _ Ecco... mi dava fastidio la coperta _ mentì, non poteva certo dirle che non aveva dormito per tutta la notte perché lei era in casa e che quando era riuscito a dormire si era dimenticato di coprirsi!

_ Baka!!!!!!!!!!! Potevi coprirti meglio con un pigiama più pesante no??? _ dibatté Kagome un po’ arrabbiata, ma l’espressione che aveva lui, tra il pentito e il dispiaciuto la fece sorridere, quei grandi occhi oro riuscivano a farla sciogliere quando erano brillanti, cosa che quando Inuyasha la guardava succedeva sempre, chissà perché? (ma è scema o cosa? -.-* Nda).

Come era dolce Kagome, nonostante non lo amasse lei riusciva lo stesso a farlo sentire amato, importante, gli era sempre successo in quegli anni che lei quando scopriva che era malato corresse da lui e lo ricoprisse di attenzioni, probabilmente era per quello che se ne era innamorato, quel suo modo di fare dolce e ingenuo, di chi dona amore e non vuole nulla in cambio. “Ma io la amo...” pensò tristemente sorridendo amaramente. Si accorse che Kagome lo fissava intensamente e arrossì: perché lo fissava così?

_ Inuyasha... toglimi una curiosità... non è che tu... _ arrossì di più, il volto di lei si era avvicinato al suo e aveva un’aria molto seria, aveva paura che avesse scoperto la verità... aveva paura che lei se ne andasse e lo lasciasse solo...

_... non è che tu... ami Sango? _ cadde a terra, ma come diavolo le era venuto in mente che lui potesse amare Sango?

_ Baka! Io non amo lei! _ urlò, lo aveva ammesso più chiaramente... allora amava davvero qualcuna... lei si sentì stranamente triste a quella consapevolezza, quasi... gelosa? No, non era possibile, doveva essere felice se Inuyasha aveva trovato l’amore, ma allora perchè era così delusa? Per cosa? Lei gli voleva bene, ma il suo non era amore, no... lei non lo amava!

Però... un pensiero, anche se improbabile, anzi impossibile si era formato nella sua mente e non se ne sarebbe andato finché non avrebbe sentito la risposta di lui, solo allora sarebbe stata tranquilla.

_ E poi... come ti ho già detto... è un sentimento a senso unico... _ aggiunse, non sapeva perché ma sentiva la necessità di sottolinearlo, soprattutto a lei. Vide Kagome assumere un’aria strana, era pensierosa...  poi la vide prendere un respiro profondo chiudendo gli occhi e quando lei li ebbe riaperti, vi lesse dentro dubbio... un dubbio che aveva paura fosse quello a cui lui non voleva rispondere per paura di perderla per sempre...

_ Inuyasha, voglio chiederti una cosa, ma voglio che tu sia sincero... _ si formò un groppo nella sua gola, aveva paura della domanda, aveva tanta paura che fosse quella, aveva terrore...

_ Tu... _ prese un altro respiro profondo prima di continuare _ ... mi ami? _ lo vide dilatare gli occhi all’inverosimile, diventare paonazzo, arrossire e abbassare lo sguardo... no, non poteva essere... non poteva essere vero... l’unico di cui si fidava, il vero e unico amico che aveva mai avuto, quello che lei aveva sempre trattato come un fratello, quello che era diventato la sua guardia del corpo...

_ no... NO... NO! _ urlò come in preda a convulsioni, non poteva non voleva che lui l’amasse! Perché? Perché il destino le era così avverso? Perché non poteva far felice gli altri? Perché alla fine dovevano tutti soffrire a causa sua? Solo sua?

_ Non voglio... NON VOGLIO FAR SOFFRIRE ANCHE TE! NON VOGLIO! _ Kagome aveva cominciato a piangere davanti a lui, urlava cose che lui non riusciva a comprendere. La vide stringersi le nocche delle mani, mordersi il labbro per trattenere i singhiozzi, abbassare il capo e infine inginocchiarsi a terra prendendo a pugni il pavimento.

Quello era troppo! Perché si stava facendo così male? Perché stava piangendo? Perché urlava di non voler far soffrire anche lui? L’ultima cosa che voleva era che lei soffrisse per causa sua... non poteva vederla piangere!

Si inginocchiò di fronte a lei, cercando di farla smettere di piangere e soffrire così.

_ Mi dispiace... io ti amo ma ti prego... non piangere così... e ti prego... non te ne andare... non lasciarmi solo, fammi almeno restare quello che ero prima, non mi importa niente se non mi ricambi, a me basta rimanere anche ad osservarti da lontano, senza interferire. Infondo l’ho sempre fatto... a me basta vederti felice, ti prego non voglio vederti così per causa mia! _

Alzò il volto, ormai ricoperto di lacrime che scendevano copiose dai suoi occhi cioccolato e incrociò lo sguardo di lui: per la prima volta, per la prima volta in tutta la sua vita... lei lesse dentro a degli occhi amore... ma non un amore finto, no... quello era amore sincero. Quell’amore cieco che porta a sacrificarsi per la felicità della persona amata, lo stesso che porta le persone a pensare sempre, prima di tutto, alla assoluta felicità dell’altro, senza preoccuparsi della propria, quello che tutti vorrebbero trovare in un’altra persona, quando invece tutti pensano prima solo a se stessi.

Lui era disposto a sacrificarsi... a sacrificarsi pur di renderla felice? Rendere felice lei? In quel momento, in quel preciso istante sentì di avere nelle sue piccole mani la felicità di qualcuno, aveva il potere di decidere della vita di lui, avrebbe potuto renderlo felice oppure farlo soffrire... aveva in mano il suo cuore, quella cosa che lei aveva donato a molti, ma che tutti avevano sempre buttato via...

Pensò ancora alle parole di lui, a lui bastava davvero solo restare accanto a lei senza infierire? Davvero a lui non importava niente se lei non lo avesse ricambiato? La consapevolezza che alla fine faceva soffrire tutti si fece nuovamente strada in lei...

_ Davvero ti basterebbe restarmi al fianco solo come amico? _ gli domandò lei mentre continuava a piangere disperata, ma perché piangeva? Come faceva qualcuno come Kagome ad avere nel cuore così tanta sofferenza? Avrebbe tanto voluto abbracciarla e accarezzarle i capelli per calmarla, ma aveva paura... si paura che lei lo respingesse.

_ Si... mi basterebbe sapere che tu sei felice... solo quello _ pianse più forte di prima e si fiondò tra le braccia di Inuyasha che era ancora inginocchiato di fronte a lei, si sentì stringere dolcemente, e la testa di lui si appoggiò sulla sua spalla, mentre lei si rifugiava nel suo petto caldo.

_ Inuyasha... ho paura... paura di rimanere sola _ gli bisbigliò Kagome mentre singhiozzava tra le sue braccia, come era gracile e delicata... come gli piaceva averla tra le sue braccia, era una sensazione unica.

_ Io non ti lascerò mai sola... te lo prometto _ asserì baciandole i capelli corvini sul capo. Si sentì stringere di più, Kagome era così piccola e altruista... probabilmente era un altro dei motivi per cui la amava così tanto.

_ Inuyasha... tu mi ami davvero? _ domandò ad Inuyasha, sapeva che lui la amava davvero, ma voleva sentirselo dire, sapeva che era da egoisti, perché voleva solo sentirselo dire, ma non poteva farne a meno, le piacevano quelle due parole dette da lui ed erano solo per lei, lui amava solo lei...

_ Si Kagome... ti amo, ti amo, ti amo e ti amo _ le bisbigliò all’orecchio, sentendola tremare, non capiva il motivo per cui lei glielo aveva chiesto, però amava poterglielo dire, anche se lei non ricambiava lui era felice che non lo avesse allontanato (Che dolce!!!!!! ^//^  Nda).

 

Da quel giorno passarono 2 anni, ma Kagome non allontanò mai da se Inuyasha, tuttavia...

 

_ Sango muoviti! La cerimonia sta per cominciare!!! _ urlava Inuyasha alla ragazza dai capelli marroni e gli occhi dello stesso colore che si stava lucidando l’anello d’oro dove i era inciso il nome suo e di Miroku.

_ Arriviamo calmati Inuyasha! Sembra quasi che ti debba sposare te oggi! _ urlò Miroku dall’altra stanza che si stava allacciando la cravatta blu.

_ E piantala! _ gli rispose Inuyasha alterato dandogli un pugno in testa, dopo di che corse a sedersi in prima fila nella cappella, e il suo sguardo diventò triste mentre aspettava il resto degli invitati, infondo mancava ancora un’ora alla cerimonia!

I suoi occhi divennero cupi, aveva nascosto molto bene in quell’ultimo anno la sua sofferenza nel vedere Kagome fidanzata, ma purtroppo nel profondo odiava sempre più quel dannato di un Kouga! Si era lui quello che la sua dolce Kagome stava per sposare!

 

Un ragazzo dai capelli lunghi e neri si stava avvicinando ad altre due figure, un ragazzo dai lunghi capelli argentei e una ragazza dai capelli neri, che non appena si accorse di lui gli corse incontro.

_ Kouga! _ a Kagome brillarono gli occhi, nonostante Kouga l’avesse lasciata in quel modo lei continuava a volergli tanto bene.

_ Kagome! Piccola come va? Mi chiedevo se ti andava di uscire questo sabato! _ domando diretto il demone lupo a Kagome che assunse un’aria pensierosa, stava calcolando cosa avrebbe dovuto fare quella settimana.

_ Ok! Non ho impegni! _ però la verità era ben diversa, e Inuyasha lo sapeva, lei stessa gli aveva chiesto di andare in montagna il venerdì per poi tornare la settimana dopo... ma lei aveva accettato, probabilmente non voleva più andarci.

Dopo che Kouga se ne fu andato, Kagome si scusò con Inuyasha

_ Scusa, il fatto è che... _ cercò di dire lei, però Inuyasha la interruppe

_ Non scusarti... infondo devi farti una vita, devi pensare al futuro adesso _ continuò lui esprimendo appieno i sentimenti di Kagome.

_Ok, ci vediamo Inuyasha! _ lo salutò Kagome dandogli un bacio sulla guancia... quel piccolo bacio era stato l’unico contatto che Kagome gli avesse mai concesso.

 

Nonostante lei sapesse bene che lui la amava, lei aveva deciso così. Aveva deciso di escluderlo dalla sua vita sentimentale, non gli aveva mai dato una shance, l’unica ragione per la quale lei aveva deciso così era che non voleva perderlo col tempo, non voleva se ne andasse perché stufo di stare con lei. Lei che aveva deciso di non concedersi mai, almeno fino a dopo il matrimonio a nessuno, Kouga sarebbe stato il primo... però... era davvero quello che voleva? Voleva davvero sposare Kouga? Certo era gentile, bello e innamorato... ma... sarebbe davvero stata felice?

Kagome si diresse a passo svelto verso la porta che entrava proprio nella cappella, entrò e notò una figura seduta in prima fila con il capo un po’ chino.

_ Inuyasha! cosa fai già qui? Manca ancora un’ora! _ alzò il capo... quella voce era la voce di Kagome, i suoi occhi si riempirono della sua figura, era davvero bellissima: i lunghi capelli corvini erano sciolti, solo un piccolo fermaglio bianco spiccava sul lato destro del capo, una piccola rosa bianca, la stessa che lui le aveva regalato tanti anni prima, mentre la frangetta che ricadeva sui suoi occhi leggermente truccati per far risaltare il suo colore, il vestito la fasciava interamente, la lunga gonna era tutta in ghirigori e ricami, tutti bianchi, le scarpe erano leggermente alzate da un piccolo tacco a ballerina.

_ Kagome sei bellissima _ arrossì di botto, un complimento, uno dei pochi che lui le avesse mai fatto in quegli anni, le aveva davvero fatto piacere.

_ Grazie Inuyasha! Comunque stai benissimo pure tu: non ti avevo mai visto in completo, sembri un’altra persona! _ scoppiarono a ridere mentre l’uno si avvicinava all’altra, quando furono di fronte lei gli regalò un sorriso stupendo, un sorriso talmente splendente che ad Inuyasha sembrò per un momento che quel sorriso fosse pieno di amore puro e genuino, ma sicuramente si stava sbagliando.

_ Kagome... _ iniziò esitante Inuyasha, aveva paura a dirglielo, non sapeva come l’avrebbe presa

_ Si cosa c’è Inuyasha? _ chiese lei al suo amico, che sembrava un po’ dubbioso

_... io me ne devo andare... devo trasferirmi per un po’ in Italia, sai per via di quel progetto a cui sto lavorando _ammise, alzò lo sguardo e notò lei sorridente _ Sono felice per te! Forza allora che aspetti a fare le valigie? E quanto starai via? _ glielo chiese con una tale semplicità, una tale ingenuità... davvero non capiva che lui non sarebbe mai più tornato li? Non aveva capito che lui non sarebbe più stato al suo fianco?

_ Ecco... a quanto mi hanno detto un mesetto _ rispose, in effetti era vero, ma lui aveva deciso di trasferirsi li per sempre.

Ad interrompere il dialogo fu Miroku che si avvicinò correndo e a sguardo basso _ Kagome... Kouga è... Kouga se ne è andato, è partito per l’America _ (EVVVAI ^^ Nda) Kagome dilatò gli occhi che poi si riempirono di lacrime, lacrime che bagnarono, come sempre, Inuyasha che la cercava di consolare.

 

Purtroppo arrivò il giorno della partenza di Inuyasha...

 

_ Fai buon viaggio Inuyasha e torna presto! _ disse Kagome baciandogli una guancia, mentre Miroku e Sango si fissavano, possibile che Kagome non avesse capito che Inuyasha non sarebbe più tornato in Giappone?

_ D’accordo. Arrivederci ragazzi! _ urlò Inuyasha mentre era sulla scala mobile per partire in aereo. In quel momento una piccola lacrima scese dai suoi occhi, vedendo Kagome che si sbracciava per salutarlo e gli sorrideva ingenua _ Addio Kagome... _ sussurrò al cielo mentre guardava un’ultima volta Kagome che lo salutava prima che lui entrasse nell’aereo.

_ Non vedo l’ora che torni! Mi manca già! _ esclamò Kagome mentre guardava l’aereo di Inuyasha che partiva.

_ Kagome, forse non dovrei dirtelo... ma penso non rivedremo mai più Inuyasha... _ le disse Sango dopo che il marito ebbe annuito, mentre Kagome diventava pallida _ Cosa? No vedrete lui tornerà! Mi ha promesso che non mi avrebbe mai lasciata sola! Lui tornerà perché io lo aspetterò e... _ ma poi dai suoi occhi nocciola sgorgarono lacrime, come aveva potuto non capire che Inuyasha non sarebbe più tornato? Come... come aveva osato sperare che non si stancasse di amarla da lontano... come aveva potuto anche solo per un momento credere che lui l’avrebbe amata per sempre e non l’avrebbe mai lasciata sola? _ Tornerà... ne sono sicura... un giorno tornerà... _ sussurrò anche lei al cielo piangendo.

 

Dopo 3 anni...

 

Inuyasha era ormai diventato un programmatore esperto ed era molto famoso in Italia, tuttavia continuava ad amare Kagome, voleva rivederla, voleva sapere come stava, se era diventata mamma se si ricordava ancora di lui e se gli mancava come a lui lei mancava.

Sospirò... infondo lì si stava bene, però... però Kagome gli mancava diamine! Gli mancava da impazzire! Sapeva bene che il suo amore non lo avrebbe mai ottenuto... però voleva ancora poterle dire di amarla... poterla nuovamente abbracciare, consolarla, vedere di nuovo il suo sorriso... quello splendido sorriso che le aveva visto in volto l’ultima volta... quel sorriso pieno di amore che gli aveva rivolto quel giorno.

Mentre pensava a quello nel suo ufficio entrò la sua segretaria, una ragazza dai capelli rossicci, sembrava una bionda ossigenata, aveva gli occhi azzurri, la sua segretaria; ci aveva sempre provato con lui, ma non aveva mai ottenuto nulla, Inuyasha sembrava il tipico uomo che si porta a letto tutte, eppure, da nessuno parte c’era qualcuna che aveva avuto quell’onore, nessuna.

_ Inuyasha la cercano! C’è un certo Miroku da Tokyo _ Inuyasha divenne paonazzo, in quei tre anni nessuno lo aveva mai cercato, perché proprio ora? _ Grazie Vin, ha per caso detto perché chiamava? _ chiese Inuyasha _ Signore sembra che qualcuno che conosce stia male _ Inuyasha divenne paonazzo e attaccò subito la linea, in altoparlante, senza preoccuparsi che la segretaria potesse sentire.

_ Pronto? _ iniziò esitante

_ Inuyasha! E’ da anni che non ci sentiamo come stai? _  la voce squillante di Miroku si fece sentire al di là dell’apparecchio

_ Miroku! Sempre pervertito come sempre? _ domandò assumendo un tono scherzoso

_ Cattivo... si in effetti un pochino... _ sorrise e represse una risata, finché Miroku non continuò, questa volta serio _ Come penso ti abbiano già detto ti ho chiamato per un motivo ben preciso... lei sta male _  Inuyasha rimase immobile, dilatò gli occhi e impallidì

_ Co-cosa le è successo? _ domandò, aveva paura della risposta

_ Ah già... tu sei andato via poco prima che succedesse tutto... ebbene devi sapere che Kagome non aveva capito che tu non saresti tornato, nonostante Sango e io glielo avessimo ripetuto un mucchio di volte, lei continuava a dire che saresti tornato... _ rimase in silenzio in attesa che Miroku continuasse _ Ebbene, dopo un mese esatto dalla tua partenza lei ogni giorno andava all’aeroporto aspettando che spuntassi dall’aereo appena atterrato. Dopo 2 settimane a cominciato a non mangiare più, dimagrì, non si curò più nell’aspetto, diventò una specie di fantasma, ogni giorno è andata all’aeroporto per aspettarti... io e Sango abbiamo cercato di convincerla a farsene una ragione, ma non c’è stato verso... _ era col fiato sospeso... aveva paura dell’epilogo della faccenda _ Poi un giorno... ha smesso di sorridere... ha cominciato a dire che non avevi mantenuto la tua promessa di rimanerle accanto per sempre... c’è stato un momento in cui ho pensato di mandarla da uno psicologo... poi però... ieri... _  si stava avvicinando la ragione per cui Miroku lo aveva chiamato, respirò a fondo _ ... Inuyasha... Kagome ha tentato il suicidio... _ rimase immobile e la sua segretaria fece cadere il caffé che gli stava portando _ E’ stata messa in osservazione costante, il medico mi ha chiesto cosa le fosse successo per ridurla in quello stato e poi mi ha detto che se continua così... non ci sarà più modo per farla uscire dalla depressione. Inuyasha... Kagome è convinta che tu l’abbia abbandonata perché ti sei stufato di lei... adesso la speranza l’ha abbandonata, mi fa paura Inuyasha, nei suoi occhi leggo solo rassegnazione... so che probabilmente ormai tu non provi più nulla per lei e magari ti sei anche sposato... però... però Kagome non merita quello che sta passando... è troppo persino per lei... ha raggiunto il suo limite... morirà se continua così... _ Vin fissò il suo capo, Inuyasha aveva gli occhi dilatati, non sembrava più il capo che comanda, adesso sembrava un ragazzo, solo un ragazzo che ha paura... paura di perdere qualcuno che non ha mai dimenticato.

_ Miroku... questa volta manterrò la mia promessa... tornerò a Tokyo _

_ Inuyasha... _  disse Miroku capendo che l’amico non aveva mai dimenticato Kagome.

Chiuse la chiamata e disse alla segretaria di annullare tutto quello che aveva in programma per quei giorni, in confidenza le disse _ Vin... probabilmente non tornerò più qui _ la segretaria sorrise, e quando Inuyasha lasciò l’ufficio sussurrò al cielo azzurro  _ Capo... quella ragazza è fortunata ad avere qualcuno disposto a lasciare tutto per lei... _.

 

Arrivò a Tokyo...

 

Anche dopo 3 anni quella città era sempre uguale... gli stessi posti, le stesse canzoni, lo stesso cielo... tutto era rimasto uguale.

Giunse davanti alla casa di Kagome e lì trovò Miroku ad attenderlo, con una Sango con il pancione.

_ Bentornato Inuyasha! _ urlarono i due correndogli incontro _ Ragazzi! Vedo che avete messo su famiglia! _ disse inuyasha fissando il bambino che aveva in braccio Miroku, quello che dava la mano a Sango e la pancia di quest’ultima, entrambi sorrisero _ Già... eheh... comunque vieni ti portiamo da Kagome _.

Inuyasha fissò tutto quel bianco con orrore... quel posto era troppo bianco, troppo pulito, era una cosa finta, era una gabbia. Poi delle urla lo distolsero dalla contemplazione di quel posto orribile.

_ NON TORNERA’ PIU’! MI HA MENTITO! ALLA FINE MI HA LASCIATA SOLA PURE LUI! _ quella voce... nonostante fosse isterica, nonostante fosse rotta dal pianto, nonostante tutto... era la voce che lui voleva risentire, la stessa che aveva sempre amato.

_ Kagome calmati! Nessuno vuole lasciarti sola! _ cercò una infermiera di calmarla... ma quella era... Kikyou?! E di fianco a lei c’era... Kouga?! Quella guardò Kouga e lui le fece cenno di no col capo, e Kikyou lasciò il braccio di Kagome e si avvicinò al ragazzo che intanto la guardava dolcemente.

_ SI INVECE! MI LASCIANO SEMPRE TUTTI SOLA! _ si avvicinò piano a lei, Kikyou non appena lo vide si allontanò da Kagome e tornò da Kouga, Kagome non si era ancora accorta della presenza di Inuyasha perché voltata di schiena.

Le posò una mano sulla spalla _ Lasciatemi sola... lui non tornerà... lui non tornerà mai più... _ bisbigliò triste piangendo e scuotendo il capo _ Alla fine anche lui si è stancato di me... alla fine... non sono riuscita a dirgli la verità... lui mi amava... ma io... pure io lo amo... non è giusto... _ la mano sulla spalla di lei cominciò a tremare, chi le aveva messo la mano sulla spalla? Proprio adesso che lei era riuscita a capire i suoi sentimenti, proprio adesso che lo avrebbe voluto accanto a se... solo allora capì che era solo una stupida... lui l’aveva aspettata, l’aveva aspettata tanto... ma lei... _ Io faccio soffrire tutti... per questo... per questo rimarrò sola per sempre... _

Dagli occhi oro di Inuyasha caddero lacrime, Kagome... la sua Kagome era li davanti a lui che non si era accorta della sua presenza e aveva detto di amarlo... si chinò per raggiungere il suo orecchio e ci bisbigliò dentro parole dolcissime _ Non sei sola... ehi... infondo lo sai che ti amo, ti amo, ti amo e ti amo... inoltre... te lo avevo promesso _.

Kagome riconobbe all’istante quella voce, si voltò di scatto e quegli occhi opachi divennero brillanti e lucenti _ Inuy... _ non riuscì a finire la frase che le labbra di lui si posarono sulle sue baciandola con dolcezza e tanto amore...

Quando lui si fu staccato lei cominciò a piangere disperatamente e lo strinse a se _ Inuyasha ti amo anch’io... ti prego non mi lasciare più sola _ disse piangendo e affondando il capo nel suo petto, lui sorrise dolce, mentre la prendeva tra le braccia e la portava via da quel posto orribile _ No mai più... _ sussurrò nel suo orecchio.

La portò davanti a quella casa, la casa dove a lei piaceva rifugiarsi quando era triste, la stessa nella quale lui ormai non tornava da tanto tempo. Salì le scale, le stesse dove Kagome, quando era ancora bambina, si divertiva a saltare, dalle quali era caduta un sacco di volte.

Inuyasha aprì la porta con la sua chiave, quella che aveva conservato se mai fosse tornato, era tutto così dannatamente uguale, era tutto così immutato nel tempo, era rimasto lo stesso appartamento anche dopo che lui se ne era andato... non era cambiato, proprio come lui e i suoi sentimenti.

 

Poco dopo...

 

Inuyasha sempre con Kagome tra le braccia si sedette sul divanetto blu e la fece appoggiare sulle sue gambe, mentre quella si voltava e lui si perdeva nel suo dolce sguardo, quel sorriso che lo aveva tormentato tanto tornò sulle sue labbra e questa volta ne fu sicuro... quel sorriso era pieno di amore...

Lei poggiò le labbra su quelle di lui, che intanto la stringeva dolcemente tra le braccia, entrambi dopo poco intensificarono il bacio dischiudendo le labbra esplorando la bocca dell’altro, mentre succedeva ciò Kagome prese a sbottonare delicatamente la maglia di Inuyasha, toccando il petto di lui che fremette e intanto lui esplorava delicato il corpo di lei.

Senza rendersene conto si ritrovarono nel letto di Inuyasha, che aveva le stesse lenzuola immacolate di tanto tempo prima, e si amarono per la prima volta entrambi, bisbigliandosi parole d’amore e di scuse per quei fraintendimenti, quelle promesse non mantenute e quelle che probabilmente non avrebbero mantenuto in futuro.

Kagome per la prima volta sentì davvero che qualcuno l’amava, e si pentì di non essersi accorta prima di amarlo così tanto permettendogli di andare via. Si maledì per quel giorno in cui aveva scoperto che lui la amava e lei non aveva raccolto il suo cuore. si pentì amaramente di quando il giorno del suo matrimonio fallito non avesse capito la sofferenza di lui...

Inuyasha era al settimo cielo, poteva toccare il cielo con un dito, si sentiva tre metri sopra il cielo... no non tre metri... di più... probabilmente di fronte al paradiso. Aveva finalmente ritrovato Kagome, l’aveva persino sentita dichiararsi, scusarsi e adesso la stava amando come se non fossero mai stati lontani, come se tutto quello che era successo fosse stato solo un orribile incubo.

Quando finalmente la possedette le sussurrò di nuovo quelle dolci parole che lei gli aveva detto di non smettere mai di dire, quelle parole così vere adesso, così speciali, come lei _ Ti amo, ti amo, ti amo e ti amo Kagome _ le regalò il sorriso più bello che lei avesse mai visto da lui e poi quando si sentì una cosa sola con lui finalmente gli rispose sorridente _ Anch’io ti amo Inuyasha... non lasciarmi mai più... _ sussurrò lei _ Non ti lascerò... perché tu sei speciale perché sei tu e io ti amo per questo... _ rispose lui ribaciandola dolcemente mentre la abbracciava dolcemente.

Così... semplicemente erano loro... erano insieme ed erano felici, infondo erano speciali perché erano loro e non sarebbero mai più stati soli.

Mai più...   

                    @...Fine...@

Ehi... non guardatemi così... lo so è lunghissima... esattamente 15 pagine e un quarto.

So anche che era esageratamente drammatica e anche piena di zucchero... ma che ci volete fare... mi sentivo così perché ho visto quello che mi piace...

Vabbè... ditemi che ne pensate se vi va di leggerla tutta... io sono esausta dopo averla scritta tutta! Sono praticamente morta...

Spero ti sia piaciuta la ff sore, ti voglio tanto bene!

Ciao ciao e alla prossima raga!

Voglio bene pure a voi!

 

By athenachan

 

       

 

  

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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