First
elimination.
Girarsi
e rigirarsi nel letto non aveva sortito i suoi effetti, aveva cercato
di far
zittire quello stupido cellulare che vibrava, ma neanche ignorare la
chiamata
delle quattro del mattino era servito. Sebastian – al
contrario di Santana –
sembrava invece non aver sentito neanche uno squillo, neanche il
sintomo di una
vibrazione, continuando a dormire beato. La latina allora
scostò le braccia del
marito dal suo corpo e si alzò, prendendo il cellulare senza
neanche guardare
il display, sapendo benissimo chi fosse, e andando nella cucina della
piccola
villetta in cui alloggiava da quella notte.
“Si
può sapere perché non dormi? E poi, da quando nei
reality si usano i telefoni?”
“Da
quando posso passare da una villa all’altra e tu sei la mia
consigliera! San,
ho visto Cory…”
“Oh
madre de Diòs!”
Santana – che dapprima sibilava –
sospirò a quella notizia. Gardner non le era
mai andato a genio, sarà stato per quegli occhi di ghiaccio
e il sorriso
beffardo, sarà stato il carattere impertinente e scontroso,
a volte smielato e
farfallone quando c’erano altre donne di mezzo, ma accanto
alla sua migliore
amica proprio non l’aveva mai visto di buon occhio, cosa che
poi si rivelò
giusta vista come era finita la loro storia.
“Su,
racconta Rachel.. tanto ormai sono sveglia.”
E
così la stellina d’America disse tutto alla latina
che ascoltava con attenzione
mentre cercava nella dispensa qualcosa da mettere sotto i denti.
“Sul
serio ti ha chiamata piccola? Se lo prendo..”
“Santana…”
“No,
è inutile che dici Santana
con quel
tono, signorina. Devo ricordarti cosa ti ha fatto? Devo ricordarlo a
tutti?
Perché scommetto che anche qui ci sono telecamere pronte ad
entrare in funzione
quando tu hai la bella idea di non far dormire la tua migliore
amica!”
Rachel
non aveva pensato a quella possibilità, si morse il labbro
allora senza dire
nulla, sospirando.
“Rae..
non mi far fare la strega cattiva della situazione. Non sto dicendo che
la
gente non cambia.. ma, ti prego, vaglia altre alternative. Se non
sbaglio hai
molto da valutare e rivalutare.”
“Se
ti stai riferendo a F-“
“Non
solo. Sei tu che hai pensato subito a lui, detto questo, buona notte.
Hai le
tue risposte.”
Ma
lei non ebbe la sua visto che chiuse il telefono in faccia
all’amica
tornandosene bellamente a dormire.
Dopo
quell’incursione notturna in cucina, le telecamere rimasero a
riprendere una
casa silenziosa, dove a volte si vedeva qualcuno rigirarsi nel letto.
Certo
la scelta delle stanze era stata fondamentale: i ragazzi avrebbero
voluto
dividere il proprio letto con una delle belle concorrenti del reality,
ma le
donne in casa erano solo tre e i ragazzi sette, quindi non è
che alcuni di loro
avessero molta scelta. Gli unici che non sembravano fare storie erano
Puck e
Sam che sembravano non vedessero l’ora di poter dividere una
camera assieme in
onore dei vecchi tempi quando le dividevano durante le nazionali.
Neanche Cory
si lamentò quando Lo gli si avvicinò e lo prese
per la cravatta per portarlo in
camera, niente di più esplicito che un chiaro invito a
dividerla assieme.
Restavano
così gli altri sei da dividere. Quinn si sentiva
più a suo agio a dividere la
stanza con Blaine – seppur non fosse più lo stesso
ragazzo che conosceva al
McKinley – che con Finn che riteneva l’avversario
più temibile e a Lauren
andava bene dormire con Caleb, così alla fine l’ex
quarterback fu colui che
divise la stanza con l’unico ragazzo rimasto: Nash Prince.
Nulla
di strano avvenne, ma dopotutto era solo la prima notte, no?
Ad
Artie non sembrò quasi vero poter finalmente stringere di
nuovo fra le braccia
la sua Brittany, poter rifare l’amore con lei quasi fosse la
prima volta,
quando si amavano davvero e teneramente. Entrambi credevano di non aver
più
nessuna possibilità, ma la verità è
che erano spaventati che l’altro ormai si
fosse dimenticato di tutto quello che avevano passato.
“Ti
amo, non ho mai smesso, neanche quando ero scontroso, neanche quando
non avevo
più nulla da dire sulla nostra storia. In realtà
non dicevo nulla perché se
avessi parlato allora la maschera del menefreghista si sarebbe
sfracellata in
mille pezzi e non potevo permettermelo, non quando tu avevi appena
lanciato il
tuo nuovo programma e volevi dedicare anima e corpo alla tua carriera.
Non
ti ho mai ostacolata BriBri, solo.. non credo stavolta
riuscirò a lasciarti
andare facilmente.”
La bionda aveva ancora il corpo caldo del ragazzo su di lei, e lo
guardava
distesa sul materasso, con i capelli aperti a ventaglio sul cuscino e
gli occhi
grandi e vitrei. Le labbra si incresparono in un sorriso poco prima di
baciarlo.
“Il
fatto è che a volte sono davvero stupida, come tutti
pensano, proprio come
quando ti ho lasciato. Ma stavolta non lo farò, stavolta
affronteremo tutto
assieme.”
Artie la abbracciò e le gli disse ti amo, e glielo ridisse e
glielo ridesse e
così finchè entrambi non si addormentarono.
Le
luci di una nuova alba si affacciavano sulla casa di Guess
who’s gonna be Mr. Rachel Berry? e la protagonista
continuava
a rigirarsi nel letto e sbuffare, di quel passo non avrebbe dormito per
nulla.
Alla
fine, esausta, Rachel si alzò e andò in cucina
dove notò una testolina rossa
aggirarsi tra i fornelli. Sembrava trovarsi perfettamente a suo agio in
quell’ambiente, trafficando con padelle, uova, succhi e
quant’altro mentre
portava prelibatezza in prelibatezza a tavola.
Quasi
non si accorse della sua presenza neanche quando si voltò
per un attimo a
controllare quale fosse il barattolo giusto dello zucchero. A Rachel
venne da
sorridere e iniziò a guardare ammirata la dedizione con la
quale la ragazza dai
capelli rossi preparava tutto.
Si
soffermò a guardarla, a farle quasi un check-up completo con
gli occhi: aveva
delle belle gambe lunghe pur essendo così piccina, un
fondoschiena tonico, il
ventre piatto, un seno florido, due occhi castani che sembravano
piuttosto
provati – la Berry non seppe dire se dalla mancanza di sonno
o da esperienze
passate – e una boccuccia rossa che adesso formava una
‘o’ non appena si rese
conto che il suo idolo la stava osservando, facendole cadere di mano il
bicchiere con il succo.
“Buongiorno.”
La
mora sorrise prima di sentire lo schianto del vetro
con il pavimento.
“Oddio,
aspetta! Ti aiuto, sta attenta però!”
E
Lauren sembrava davvero non riuscirsi a muovere. Si era sempre
immaginata il
giorno in cui avrebbe incontrato quella ragazza poco più
alta di lei, magari a
qualche serata di beneficienza, come si sarebbe atteggiata a ragazza
dell’alta
società solo per essere al livello di quella che era sempre
stata un modello
per lei, ma la verità era che la Rachel Berry reale, quella
in carne ed ossa adesso
davanti a lei che ripuliva il pavimento e buttava i cocci di vetro
nella
spazzatura, era ben diversa da come l’aveva immaginata. Stava pulendo, che diamine!
Un’attrice del suo calibro non avrebbe
dovuto far fare quelle cose ad altri?
E
così fino al venerdì sera in cui la voce di
Mercedes rientrò per la seconda
volta, dall’inizio del programma, in quella casa per far
iniziare le sfide a
tutti.
“Abbiamo
visto che ai videogiochi sembrate tutti ferrati ma adesso abbiamo
bisogno di
vedere quanto davvero conoscete la ragazza che volete
conquistare!”
“..ed
adesso il vincitore della sfida!”
Uno
ad uno i concorrenti erano stati chiamati in un confessionale
– una stanza con
le pareti bianche e decori neri come la poltrona al centro della stanza
situata
davanti una tv ed un tavolino con dei pulsanti e un paio di cuffie
– dove ebbero
modo di rispondere a delle domande sulla loro ragazza dei sogni.
Adesso,
tramite punteggio, avrebbero scoperto chi davvero conosceva a fondo
Miss Rachel
Berry. Il pubblico aveva anche scommesso sulle risposte,
così per gioco, sotto
consiglio di Sebastian che sarebbe entrato davvero nel vivo da quella
settimana.
Tutti
avevano dato per scontato che chi la conoscesse meglio fosse Noah
Puckerman o
Blaine Anderson, Santana però puntava su uno degli
sconosciuti al grande
pubblico ma che invece l’amica conosceva bene, lo stesso su
cui puntava Kurt
Hummel: Finn Hudson.
Con
quei nomi in lizza, ci si aspettava che almeno uno di loro vincesse per
davvero
la sfida della settimana, ma quando Mercedes chiese alla sua inviata,
Brittany,
di entrare in casa e dare la coccarda di vincitore a colui che la
meritava,
tutti rimasero sbalorditi.
“Quasi
non ci credo ancora!”
La ragazza ridacchiò mentre si sentiva salva per quella
prima settimana, anche
se sembrava sicura che Rachel non la eliminasse, la stessa Berry che
adesso
avrebbe dovuto entrare in una delle 10 stanze che ogni concorrente
aveva scelto
per aspettarla durante l’abbraccio
d’addio.
L’abbraccio
d’addio era il momento in cui la stella d’America
dedicava gli ultimi cinque
minuti del programma a colui o colei che avrebbe eliminato prima che il
concorrente venisse scortato in studio per ripercorrere il suo vissuto
all’interno
della casa, essere intervistato e poi invitato per le puntate a seguire.
Quella settimana, mentre Quinn
Fabray si
apprestava a passare ogni notte con Rachel, come aveva sognato per un
po’ di
tempo a quella parte, Caleb Colton si apprestava a lasciare la casa
dopo solo
una settimana, facendo persino una
scenata in studio dicendo che lui era migliore di tutti quanti
lì dentro e
Rachel Berry si sarebbe pentita di averlo eliminato.
“Credete
davvero che scoppierà un altro scandalo?”
Chiese
quasi preoccupata Brittany mentre l’entourage di Rachel si
apprestava ad
entrare nella villeta riservata a loro. Santana rise e Artie scosse il
capo
rassicurandola, ma fu Sebastian a parlare.
“Conosco
i tipi come lui, tutto fumo e niente arrosto, se avesse davvero voluto
far
qualcosa avremmo già sentito parlare di lui non appena le
luci della ribalta
non lo avrebbero più illuminato ed invece è tutto
tranquillo, ma posso sempre
fare un giro su internet e non dimenticate che qui avete
l’avvocato più sexy
del mondo pronto a mettere k.o. chiunque tocchi la nasona!”
Lui
rise e Santana gli scoccò un’occhiataccia
all’epiteto che usava lei al liceo
per l’amica mora, anche se non riuscì a nascondere
il sorriso malizioso dovuto
al complimento del marito che avrebbe poi ripagato in camera da letto.
“Be,
se anche questa è archiviata io allora mi metto al lavoro
per Rachel e Quinn
questa settimana.”
“Perché Jesse, che devi fare?”
Chiese
Brittany, dando voce a tutti.
“Rachel
ha una premiére e un gala in programma questa settimana,
giusto Artie? – il ragazzo
annuì – e Sanders vuole che Quinn
l’accompagni, così devo confezionare qualcosa
per la nostra cara amica e la bionda psicopatica! Buona
notte!”
Detto
ciò i ragazzi si separarono, dandosi la buona notte, prima
di iniziare un’altra
lunga settimana nello show.
✰✰✰✰✰
GirlOnFire’s
Notes.
Eccomi qui con un
altro capitolo. Cercherò di
aggiornare con meno ritardo, ma non prometto nulla – tra poco
inizierò
nuovamente l’università e quindi sarà
un casino.
Ringrazio tanto chi ha recensito e mi fa sempre sapere
cosa pensa della storia. ♥
Ho preso
anche nota di che finale vorreste, eh. u.u Io
ne avevo in mente uno in realtà, solo che per forza di cose,
ora come ora, non
lo scriverei più, ecco. :)
Volevo poi segnalarvi
la mia pagina facebook, magari
potrei fare dei sondaggi sulle eliminazioni. ;)
http://www.facebook.com/GirlOnFireEFP?ref=hl