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Autore: GirlOnFire    25/09/2012    2 recensioni
Rachel Berry ha 25 anni, è giovane, una carriera che le ha fruttato un Tony e una candidatura all'oscar ed è single. Non sembra in cerca di un ragazzo, o ragazza vista la sua bisessualità, eppure alla fine il suo manager, Arti Abrams, la convince a partecipare ad un reality show che le farà scoprire l'uomo o la donna perfetto per lei.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Artie Abrams, Nuovo personaggio, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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First elimination.

 
Girarsi e rigirarsi nel letto non aveva sortito i suoi effetti, aveva cercato di far zittire quello stupido cellulare che vibrava, ma neanche ignorare la chiamata delle quattro del mattino era servito. Sebastian – al contrario di Santana – sembrava invece non aver sentito neanche uno squillo, neanche il sintomo di una vibrazione, continuando a dormire beato. La latina allora scostò le braccia del marito dal suo corpo e si alzò, prendendo il cellulare senza neanche guardare il display, sapendo benissimo chi fosse, e andando nella cucina della piccola villetta in cui alloggiava da quella notte.
“Si può sapere perché non dormi? E poi, da quando nei reality si usano i telefoni?”
“Da quando posso passare da una villa all’altra e tu sei la mia consigliera! San, ho visto Cory…”
“Oh madre de Diòs!”
Santana – che dapprima sibilava – sospirò a quella notizia. Gardner non le era mai andato a genio, sarà stato per quegli occhi di ghiaccio e il sorriso beffardo, sarà stato il carattere impertinente e scontroso, a volte smielato e farfallone quando c’erano altre donne di mezzo, ma accanto alla sua migliore amica proprio non l’aveva mai visto di buon occhio, cosa che poi si rivelò giusta vista come era finita la loro storia.
“Su, racconta Rachel.. tanto ormai sono sveglia.”
E così la stellina d’America disse tutto alla latina che ascoltava con attenzione mentre cercava nella dispensa qualcosa da mettere sotto i denti.
“Sul serio ti ha chiamata piccola? Se lo prendo..”
“Santana…”
“No, è inutile che dici Santana con quel tono, signorina. Devo ricordarti cosa ti ha fatto? Devo ricordarlo a tutti? Perché scommetto che anche qui ci sono telecamere pronte ad entrare in funzione quando tu hai la bella idea di non far dormire la tua migliore amica!”
Rachel non aveva pensato a quella possibilità, si morse il labbro allora senza dire nulla, sospirando.
“Rae.. non mi far fare la strega cattiva della situazione. Non sto dicendo che la gente non cambia.. ma, ti prego, vaglia altre alternative. Se non sbaglio hai molto da valutare e rivalutare.”
“Se ti stai riferendo a F-“
“Non solo. Sei tu che hai pensato subito a lui, detto questo, buona notte. Hai le tue risposte.”
Ma lei non ebbe la sua visto che chiuse il telefono in faccia all’amica tornandosene bellamente a dormire.

 

Dopo quell’incursione notturna in cucina, le telecamere rimasero a riprendere una casa silenziosa, dove a volte si vedeva qualcuno rigirarsi nel letto.
Certo la scelta delle stanze era stata fondamentale: i ragazzi avrebbero voluto dividere il proprio letto con una delle belle concorrenti del reality, ma le donne in casa erano solo tre e i ragazzi sette, quindi non è che alcuni di loro avessero molta scelta. Gli unici che non sembravano fare storie erano Puck e Sam che sembravano non vedessero l’ora di poter dividere una camera assieme in onore dei vecchi tempi quando le dividevano durante le nazionali. Neanche Cory si lamentò quando Lo gli si avvicinò e lo prese per la cravatta per portarlo in camera, niente di più esplicito che un chiaro invito a dividerla assieme.
Restavano così gli altri sei da dividere. Quinn si sentiva più a suo agio a dividere la stanza con Blaine – seppur non fosse più lo stesso ragazzo che conosceva al McKinley – che con Finn che riteneva l’avversario più temibile e a Lauren andava bene dormire con Caleb, così alla fine l’ex quarterback fu colui che divise la stanza con l’unico ragazzo rimasto: Nash Prince.
Nulla di strano avvenne, ma dopotutto era solo la prima notte, no?

 

I gemiti riempirono la stanza, come l’odore di sesso che ormai permeava le lenzuola. Bastavano le ultime spinte a far raggiungere l’apice a quella coppia d’amanti che aveva ritrovato l’amore – e la passione – grazie a quel reality.
Ad Artie non sembrò quasi vero poter finalmente stringere di nuovo fra le braccia la sua Brittany, poter rifare l’amore con lei quasi fosse la prima volta, quando si amavano davvero e teneramente. Entrambi credevano di non aver più nessuna possibilità, ma la verità è che erano spaventati che l’altro ormai si fosse dimenticato di tutto quello che avevano passato.
“Ti amo, non ho mai smesso, neanche quando ero scontroso, neanche quando non avevo più nulla da dire sulla nostra storia. In realtà non dicevo nulla perché se avessi parlato allora la maschera del menefreghista si sarebbe sfracellata in mille pezzi e non potevo permettermelo, non quando tu avevi appena lanciato il tuo nuovo programma e volevi dedicare anima e corpo alla tua carriera.
Non ti ho mai ostacolata BriBri, solo.. non credo stavolta riuscirò a lasciarti andare facilmente.”
La bionda aveva ancora il corpo caldo del ragazzo su di lei, e lo guardava distesa sul materasso, con i capelli aperti a ventaglio sul cuscino e gli occhi grandi e vitrei. Le labbra si incresparono in un sorriso poco prima di baciarlo.
“Il fatto è che a volte sono davvero stupida, come tutti pensano, proprio come quando ti ho lasciato. Ma stavolta non lo farò, stavolta affronteremo tutto assieme.”
Artie la abbracciò e le gli disse ti amo, e glielo ridisse e glielo ridesse e così finchè entrambi non si addormentarono.


 

Le luci di una nuova alba si affacciavano sulla casa di Guess who’s gonna be Mr. Rachel Berry? e la protagonista continuava a rigirarsi nel letto e sbuffare, di quel passo non avrebbe dormito per nulla.
Alla fine, esausta, Rachel si alzò e andò in cucina dove notò una testolina rossa aggirarsi tra i fornelli. Sembrava trovarsi perfettamente a suo agio in quell’ambiente, trafficando con padelle, uova, succhi e quant’altro mentre portava prelibatezza in prelibatezza a tavola.
Quasi non si accorse della sua presenza neanche quando si voltò per un attimo a controllare quale fosse il barattolo giusto dello zucchero. A Rachel venne da sorridere e iniziò a guardare ammirata la dedizione con la quale la ragazza dai capelli rossi preparava tutto.
Si soffermò a guardarla, a farle quasi un check-up completo con gli occhi: aveva delle belle gambe lunghe pur essendo così piccina, un fondoschiena tonico, il ventre piatto, un seno florido, due occhi castani che sembravano piuttosto provati – la Berry non seppe dire se dalla mancanza di sonno o da esperienze passate – e una boccuccia rossa che adesso formava una ‘o’ non appena si rese conto che il suo idolo la stava osservando, facendole cadere di mano il bicchiere con il succo.
“Buongiorno.”
La mora sorrise prima di sentire lo schianto del vetro  con il pavimento.
“Oddio, aspetta! Ti aiuto, sta attenta però!”
E Lauren sembrava davvero non riuscirsi a muovere. Si era sempre immaginata il giorno in cui avrebbe incontrato quella ragazza poco più alta di lei, magari a qualche serata di beneficienza, come si sarebbe atteggiata a ragazza dell’alta società solo per essere al livello di quella che era sempre stata un modello per lei, ma la verità era che la Rachel Berry reale, quella in carne ed ossa adesso davanti a lei che ripuliva il pavimento e buttava i cocci di vetro nella spazzatura, era ben diversa da come l’aveva immaginata. Stava pulendo, che diamine! Un’attrice del suo calibro non avrebbe dovuto far fare quelle cose ad altri?

 

Da quell’episodio se ne susseguirono altri, meno dannosi. Rachel iniziò a riprendere confidenza con Quinn, l’amica ritrovata dei tempi del liceo con cui una sera passò a mangiare gelato al buio in cucina, con la luce della luna a fare loro da sfondo mentre ridevano e si aggiornavano; si congratulò con Sam e i suoi lavori che non aveva mai smesso di seguire, adorando il personaggio di quella ragazza tosta con la mantellina e i calzettoni – senza sapere che fosse lei in realtà – e lui di rimando le ripromise di scrivere uno special solo per lei, dove avrebbe potuto chiedergli qualunque cosa; scherzò con Noah in piscina e si fece con lui una partita ai videogiochi, perdendo clamorosamente e reclamando la rivincita finendo per fare un torneo con tutti i presenti in casa; conobbe la gentilezza, dolcezza e timidezza del ragazzo dalle lentiggini rosse appena accennate sul viso e gli occhi chiari che si chiamava Nash e con il quale aveva imparato a stare in silenzio la sera, sull’altalena a godersi l’aria fresca – a volte si spingevano anche a vicenda su quell’altalena – poi aveva conosciuto l’esuberanza di Belle, la sua determinazione ed ambizione nel voler diventare una stilista di fama internazionale e la bella mora non riuscì a resistere alla tentazione di essere proprio lei a scoprire quella ragazza genuina con le guanciotte da mordere e gli occhi vispi; aveva visto Blaine di nascosto, nella sua camera che non poteva dividere con nessuno quella settimana, il martedì come sempre, e anche il giovedì perché si sentiva in vena di coccole; imparò a guardarsi bene dalla finzione di Cory – come le aveva ripetuto Santana più volte – ed ad osservare come guardava Lauren che con lei si era sciolta dopo la loro presentazione in cucina, mostrandosi come una ragazza simpatica, alla mano che non si faceva abbattere ma che sembrava sempre nascondere una vita piena di trascorsi; era rimasta affascinata dalla meticolosità di Caleb nell’allenarsi ogni giorno e nel seguire la rigida dieta, tutto per avere un corpo perfetto, ma si era anche stizzita alla sua vanità che superava di gran lunga quella di tutte le ragazze della casa messe assieme, così come la infastidiva il fatto che non la lasciasse mai finire di parlare come se non le interessasse cosa aveva davvero da dire ed infine cercò di avvicinarsi a Finn, ma in un modo o nell’altro, qualcuno glielo impediva perennemente.
E così fino al venerdì sera in cui la voce di Mercedes rientrò per la seconda volta, dall’inizio del programma, in quella casa per far iniziare le sfide a tutti.
“Abbiamo visto che ai videogiochi sembrate tutti ferrati ma adesso abbiamo bisogno di vedere quanto davvero conoscete la ragazza che volete conquistare!”

 

“..ed adesso il vincitore della sfida!”
Uno ad uno i concorrenti erano stati chiamati in un confessionale – una stanza con le pareti bianche e decori neri come la poltrona al centro della stanza situata davanti una tv ed un tavolino con dei pulsanti e un paio di cuffie – dove ebbero modo di rispondere a delle domande sulla loro ragazza dei sogni.
Adesso, tramite punteggio, avrebbero scoperto chi davvero conosceva a fondo Miss Rachel Berry. Il pubblico aveva anche scommesso sulle risposte, così per gioco, sotto consiglio di Sebastian che sarebbe entrato davvero nel vivo da quella settimana.
Tutti avevano dato per scontato che chi la conoscesse meglio fosse Noah Puckerman o Blaine Anderson, Santana però puntava su uno degli sconosciuti al grande pubblico ma che invece l’amica conosceva bene, lo stesso su cui puntava Kurt Hummel: Finn Hudson.
Con quei nomi in lizza, ci si aspettava che almeno uno di loro vincesse per davvero la sfida della settimana, ma quando Mercedes chiese alla sua inviata, Brittany, di entrare in casa e dare la coccarda di vincitore a colui che la meritava, tutti rimasero sbalorditi.

 

“Quasi non ci credo ancora!”
La ragazza ridacchiò mentre si sentiva salva per quella prima settimana, anche se sembrava sicura che Rachel non la eliminasse, la stessa Berry che adesso avrebbe dovuto entrare in una delle 10 stanze che ogni concorrente aveva scelto per aspettarla durante l’abbraccio d’addio.
L’abbraccio d’addio era il momento in cui la stella d’America dedicava gli ultimi cinque minuti del programma a colui o colei che avrebbe eliminato prima che il concorrente venisse scortato in studio per ripercorrere il suo vissuto all’interno della casa, essere intervistato e poi invitato per le puntate a seguire.
Quella settimana, mentre Quinn Fabray si apprestava a passare ogni notte con Rachel, come aveva sognato per un po’ di tempo a quella parte, Caleb Colton si apprestava a lasciare la casa dopo solo una settimana, facendo persino  una scenata in studio dicendo che lui era migliore di tutti quanti lì dentro e Rachel Berry si sarebbe pentita di averlo eliminato.

 

“Credete davvero che scoppierà un altro scandalo?”
Chiese quasi preoccupata Brittany mentre l’entourage di Rachel si apprestava ad entrare nella villeta riservata a loro. Santana rise e Artie scosse il capo rassicurandola, ma fu Sebastian a parlare.
“Conosco i tipi come lui, tutto fumo e niente arrosto, se avesse davvero voluto far qualcosa avremmo già sentito parlare di lui non appena le luci della ribalta non lo avrebbero più illuminato ed invece è tutto tranquillo, ma posso sempre fare un giro su internet e non dimenticate che qui avete l’avvocato più sexy del mondo pronto a mettere k.o. chiunque tocchi la nasona!”
Lui rise e Santana gli scoccò un’occhiataccia all’epiteto che usava lei al liceo per l’amica mora, anche se non riuscì a nascondere il sorriso malizioso dovuto al complimento del marito che avrebbe poi ripagato in camera da letto.
“Be, se anche questa è archiviata io allora mi metto al lavoro per Rachel e Quinn questa settimana.”
“Perché Jesse, che devi fare?”
Chiese Brittany, dando voce a tutti.
“Rachel ha una premiére e un gala in programma questa settimana, giusto Artie? – il ragazzo annuì – e Sanders vuole che Quinn l’accompagni, così devo confezionare qualcosa per la nostra cara amica e la bionda psicopatica! Buona notte!”
Detto ciò i ragazzi si separarono, dandosi la buona notte, prima di iniziare un’altra lunga settimana nello show.

 

 

 

✰✰✰✰✰

GirlOnFire’s Notes.

  

Eccomi qui con un altro capitolo. Cercherò di aggiornare con meno ritardo, ma non prometto nulla – tra poco inizierò nuovamente l’università e quindi sarà un casino.
Ringrazio tanto chi ha recensito e mi fa sempre sapere cosa pensa della storia.

Ho preso anche nota di che finale vorreste, eh. u.u Io ne avevo in mente uno in realtà, solo che per forza di cose, ora come ora, non lo scriverei più, ecco. :) 

Volevo poi segnalarvi la mia pagina facebook, magari potrei fare dei sondaggi sulle eliminazioni. ;)
http://www.facebook.com/GirlOnFireEFP?ref=hl

Al prossimo capitolo.

   
 
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