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Autore: Heartbreak_12    25/09/2012    2 recensioni
Vivi e ama.
Vivi,vivi come fosse oggi l'ultimo giorno della tua vita.
Ama,come non hai mai amato prima.
Bacia e lasciati andare.
ma soprattutto lotta,per ciò che vuoi realmente,perchè solamente adesso otterrai ciò che chiedi.
Non amo più come una volta,non bacio più come prima,non lotto per ciò che voglio.
E tutto quello che voglio è lei,Cloe.
L'ho incontrata per caso nel bel mezzo del nulla,fermi seduti e immobili nella sala d'attesa di un'ospedale,la mia agitazione era a mille e il suo sorriso mi rassicurava anche se in quel momento non era certo la migliore cosa perdersi nel colore dei suoi occhi.
-"Signor Tomlinson.-" chiamò una voce rimbombante nel bel mezzo del corridoio.Mi alzai e raggiunsi la dottoressa.
-"Eccomi,mi dica.-" risposi.
Eleonor sciolse i capelli e mi sorrise,ricambiai freddamente per la forte paura che mi assaliva il cuore.
-"Il test è negativo,per il momento non c'è nessun pericolo gravidanza in giro,è solo una leggera influenza.-" rispose la donna continuando a sorridermi.Tirai un sospiro di sollievo.
Non perchè non desiderassi un bambino,anzi sarei scoppiato dalla felicità,ma io non amavo più El.
Era inutile.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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 Life and love.









Vivi,vivi come fosse oggi l'ultimo giorno della tua vita.
Ama,come non hai mai amato prima.
Bacia e lasciati andare.
ma soprattutto lotta,per ciò che vuoi realmente,perchè solamente adesso otterrai ciò che chiedi.
Non amo più come una volta,non bacio più come prima,non lotto per ciò che voglio.
E tutto quello che voglio è lei,Cloe.
L'ho incontrata per caso nel bel mezzo del nulla,fermi seduti e immobili nella sala d'attesa di un'ospedale,la mia agitazione era a mille e il suo sorriso mi rassicurava anche se in quel momento non era certo la migliore cosa perdersi nel colore dei suoi occhi.
-"Signor Tomlinson.-" chiamò una voce rimbombante nel bel mezzo del corridoio.Mi alzai e raggiunsi la dottoressa.
-"Eccomi,mi dica.-" risposi.
Eleonor sciolse i capelli e mi sorrise,ricambiai freddamente per la forte paura che mi assaliva il cuore.
-"Il test è negativo,per il momento non c'è nessun pericolo gravidanza in giro,è solo una leggera influenza.-" rispose la donna continuando a sorridermi.Tirai un sospiro di sollievo.
Non perchè non desiderassi un bambino,anzi sarei scoppiato dalla felicità,ma io non amavo più El.
Era inutile continuare a stare insieme a lei,inutile continuare a dormirle accanto la notte,inutile rilasciare interviste su qualcuno che era diventato una routine nella mia vita e quello che odiavo di più era dover convivere senza più un batticuore che mi assaliva.
Lasciai l'ospedale con il sorriso di quella ragazza infisso sugli occhi,era incantevole.
Mi diressi in macchina e sedetti al fianco della mora,avevo deciso ora o mai più.
-"Devo parlarti.-" comunicai lasciando il parcheggio.
-"Dimmi tesoro.-" odiavo sentirle pronunciare quelle parole.
-"No,niente tesoro.Senti io ho pensato parecchio,ho pensato a tutto quello che mi è frullato per il cervello,ho pensato se tu fossi stata incinta.-"
risposi.
-"Anch'io ci ho pensato,ma sarebbe stata una cosa fantastica non credi?-" disse sorridendo.
-"Odio doverlo dire,ma non sarebbe stata una cosa fantastica."
Io non avrei voluto che mio figlio fosse cresciuto con due genitori separati,non gli avrei fatto passare quello che ho passato io,mai.-"
-"Che intendi dire? Perchè dovevamo separarci?-" chiese spalancando le braccia.
Mi fermai nel bel mezzo della strada,accostando.
-"El io..-" dissi prendendo fiato.
-"Io non ti amo più.-" I suoi occhi si dilatarono,presero una brutta piega.Era la peggior sensazione di tutta la vita aver addosso quella colpa,ma non potevo andare avanti con quella storia solo per far piacere agli altri,io non mi sentivo più Louis.
Non mi sentivo più quello che riusciva ad amare inconstantemente,non mi sentivo più me stesso.
Facevamo l'amore come se fosse un'abitudine e non come se ne avessimo voglia e quello non mi piaceva,non era ciò che volevo.
-"Non mi ami più? Tu mi stai solo scaricando perchè hai paura che la prossima volta diventi papà Louis,che c'è ti da' fastidio?
Allora lo sai che ti dico Louis? E' finita,cerca pure il tuo perduto amore immezzo alla folla,trova la tua futura moglie ma non venirmi più a cercare!.-"
urlò senza lasciare spazio per una mia replica,scesa dalla macchina e se ne andò,via,sparì lì rimescolata fra le strade.
Non feci nulla per farla ritornare,perchè non era ciò che volevo e mi sentì leggero,libero.
Mi passò per la mente tutto quello che avevo fatto,tutte le messe in scene senza mai essermi chiesto come quel giorno se realmente ciò che mi legava a lei era un sentimento oppure la paura di deludere tutti.
Per un attimo mi sentì nuovamente sedicenne,mi sentì felice,fiero.
A sedici anni non t'importa di ciò che fai,non ti importa se sbagli,non ti importano i giudizi o le fugure di merda,se è ciò che ti sta' bene lo fai,punto.
Mi mancava quel Louis che amava sempre follemente,che deludeva tutti ma mai se stesso,mi mancava quel Louis che baciava nei posti meno opportuni e faceva l'amore nei luoghi più strani,perchè quel Louis amava,con tutto se stesso.
Tutto quello che mi stava passando per la mente lo placai.
Girai e tornai verso l'ospedale,correndo,agitandomi,urlando,sorridendo.
Volevo Cloe,volevo lei e avrei fatto di tutto.
Parcheggiai,scesi dall'auto e corsi verso l'entrate.
-"Permesso,scusate.-" gridai con il sorriso stampato sul volto.
Salì le scale,superandoli cinque a cinque,come un razzo,il più velocemente possibile.
La trovai ancora lì,ferma,immobile.
Il desiderio mi prendeva.
-"Cloe!-" urlai.
Si girò verso di me e mi sorrise.
Le presi la mano e si alzò sulle punte.
Aveva due anni in meno di me,i capelli lunghi che le arrivavano giù fino al fondo schiena biondi,biondissimi.
Occhi grigi e altezza media,anche se molto più bassa di me.
Lei,volevo amare lei,volevo viverla e questa volta non mi sarebbero interessati i pareri.
-"Baciami.-" sussurrai.
I suoi timidi diciotto anni la portarono ad imbarazzarsi,le presi il viso tra le mani e le sfiorai le labbra.
Ecco,cosa cercavo.Cercavo quell'emozione così forte da strapparmi quasi il cuore,da farmi stringere i polpastrelli e renderli rossi quasi come le sue guancie,cercavo lei e non me ne ero mai reso conto.
Racconto questa storia a Leo ogni volta che sta male per qualcosa,per qualche storia d'amore andata male.
Lui si immerge nel racconto sempre e mi fa' mille domande,come se non la conoscesse affatto.
Poi dopo aver sentito tutto e aver messo le idee chiare,torna in cucina dalla sua mamma e gli spiega i suoi drammi adolescenziali.
Lei al solito come sempre,è seduta,immobile e sorride,ascolta con piacere e dopo avergli preparato qualcosa da mangiare,mi viene accanto e insieme ricordiamo i vecchi tempi,nonostante tutto ancora riesci a farmi battere il cuore,perchè ho scelto ciò che amavo.








                                                                            Hola cicos! Come va'?
                                        Che ve ne pare? A me piace,anche se non è una delle mie
                                                               Os migliori,recensite se vi va'.
                                                                        GIADA xx


                                                                
  
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