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Autore: Always_Always    25/09/2012    6 recensioni
Riflessioni di Vegeta subito dopo la sconfitta di Majin-Bu.
E anche dopo che la sua mente è stata controllata dal mago Babidi. [Recensite:D]
"Ti ho svegliato?"
Mi guardi dispiaciuta, come se la colpa di ciò che ti succede fosse tua. Quanto sei irrimediabilmente innocente, Bulma.
Fisso la luna.
"No."
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dov'è la luna stasera?
 
 
 
 
 
 
 
Fisso la luna.
Non riesco a prendere sonno, ormai ho capito che non riuscirò più ad addormentarmi; cerco di non muovermi troppo per non svegliare te, che dormi accanto a me. Ancora non ho capito che strana malattia tu mi abbia trasmesso per convincermi a restare.
Deve essere grave, penso, se nemmeno io sono stato in grado di combatterla.
Anche se, in effetti, forse non ho voluto combatterla.
 
Fisso la luna.
Ti muovi leggermente e ti guardo; la luce bianca illumina il tuo viso addormentato. La tua espressione tranquilla mi fa tremare dentro. Sei tremendamente bella. Maledettamente anche; e più ti guardo, più non posso fare a meno di pensare che forse sei troppo per me. Troppo diversa, troppo bella, troppo buona. Che cosa ci fai con uno come me? Ma lo sai chi diavolo sono io? Che diavolo sono io?
 
Fisso la luna.
Non riesco a smettere di pensare al vincolo profondo che c'è tra me e il satellite bianco; anche se non mi trasformerò più in un enorme concentrato di rabbia e potenza, non posso dimenticare la soddisfazione che provavo quando l'unica cosa che importava era uccidere, senza remore, senza morale, perché alla dea Luna non importava.
Prima, quando ero un crudele assassino. Quando le uniche cose che contavano erano il potere e la gloria. Quando ero convinto di essere il sovrano del mondo – non il principe del nulla.
Quando ancora non c'eri tu.
Ti muovi ancora: possibile che tu non riesca a stare ferma nemmeno di notte? Distolgo lo sguardo dal cerchio bianco e ti guardo di nuovo: sembri preoccupata per qualcosa, per qualcuno. Vedo il sudore appiccicarsi alla tua fronte e, fra un mormorio disconnesso e l'altro, il tuo sogno diventa un nuovo incubo.
Sai cos'è il risposo, stupida terrestre?
Cerco di calmarti; ti stringo tra le braccia perché di solito funziona e mi permetto di infilare le dita tra i tuoi capelli acquamarina – il loro profumo mi perseguita ovunque vada, di giorno, ma è solo di notte che posso lasciarmi andare. Per un attimo il tuo viso si rilassa, ma poi torna alla tensione di prima. Continuo a tenerti stretta ma mi lascio andare a un lungo sospiro.
 
Fisso la luna.
Non dovrebbe essere così; i tuoi incubi sono sbagliati, sono colpa mia. Da quando mi sono lasciato controllare da quel maledetto mago, le tue notti sono invase da terrori che non ti lasciano andare; e qualsiasi cosa io faccia gli incubi tornano da te, ti divorano l'anima. E divorano la mia – quello che ne resta.
Hai paura di perdermi fino a questo punto?
Inizi ad agitarti, trasudi sensi di colpa che mi si appiccicano addosso.
Che senso ha avuto farti questo?
Incredibile che ora io non abbia una risposta. Prima sembrava così importante; la sola idea di dimostrare che non ero cambiato mi faceva bruciare di orgoglio – ora mi fa venire il mal di testa.
Ti agiti ancora, il tuo respiro accelera. Vederti così è un pugno allo stomaco, uno di quelli di Freezer, o di Cell, persino di Kakaroth.
Mi avvicino per stringerti di più. Ti dico di calmarti, che è solo un sogno, che io sono qui e che tutto è tornato alla normalità; ma è inutile. Afferri il lenzuolo e urli. Le tue grida risuonano in questa casa vuota, nel mio petto irrigidito e arrivano dritte al cuore.
Non pensavo di averne uno.
Ti contorci tra le mie braccia come se ti stessi facendo male – e, in effetti, è davvero così.

"Non può essere… il mio… Vegeta… "
 
Mi sento impotente. Fottutamente inutile. Continui a bisbigliare e io non posso fare niente, solo continuare a stringerti e aspettare che tutto finisca.
Finalmente ti svegli, completamente sudata. Ti guardi intorno disorientata, poi ti accorgi di quel che è successo.
 
"Ti ho svegliato?"
 
Mi guardi dispiaciuta, come se la colpa di ciò che succede fosse tua. Quanto sei irrimediabilmente innocente, Bulma.
 
Fisso la luna.
 
"No."
"Non riesci a dormire?"
 
Ti stringi a me ed io ti accolgo con noncuranza – anche il tuo corpo mi perseguita ovunque vada, di giorno, ma questa notte non voglio lasciarmi andare.
Non riesco a dormire perché non posso farlo, perché tu stai male ed è colpa mia.
 
Rimango impassibile: "Non ho sonno."
 
Restiamo in silenzio per qualche minuto. Spero che tu riesca ad addormentarti di nuovo, questa volta per davvero, ma a quanto pare hai perso il sonno. O forse, hai paura di riaddormentarti.
Ti giri di nuovo verso di me, ma non ho ancora il coraggio di guardarti – dov'è finito il mio maledetto orgoglio?
 
"Ti senti soddisfatto qui sulla Terra?"
 
Ecco, ci siamo. Questa domanda mi fa spalancare gli occhi; per fortuna mi vede solo la luna. Indurisco lo sguardo e mi giro verso di te. I tuoi occhi azzurri sono gonfi e sul tuo viso ci sono ancora i segni del tuo sonno tormentato; la rabbia mi prende lo stomaco e devo stringere i pugni per calmarmi. So esattamente cosa intendi con questa domanda: temi che da un momento all'altro io possa tornare a essere quello che ero; che possa fuggire da te e da questa vita che abbiamo costruito insieme come ho fatto con quel mago disgustoso. Non voglio farlo e non lo farò. Non m'interessano più la gloria e il potere, non da quando ho rischiato di perdere te e Trunks per sempre.
Ma sono troppo orgoglioso per dirtelo, lo sai.
Per questo cerco di divagare.
 
"Perché questa domanda?"
 
Mi osservi con sguardo severo. È sempre stato inutile cercare di mentirti.
 
Fisso la luna.
 
"La luna era la nostra dea. Ogni notte di luna piena, noi sayan lottavamo l'uno contro l'altro per onorarla e adorarla. Tutti i guerrieri che morivano in battaglia erano un sacrificio; lei ci guidava, ci rendeva invincibili. Non sono mai stato più soddisfatto di me come in quel periodo."
 
Sento il tuo respiro. Con la coda dell'occhio vedo i tuoi occhi diventare lucidi e un altro pugno allo stomaco arriva all'improvviso – ha la stessa forza di Majin Buu (che ironia della sorte).
Continuo, sperando che vorrai ascoltarmi fino alla fine.
 
"E se a volte sento la mancanza della battaglia, la verità è che non posso più tornare a quella vita. Questo per colpa tua e di Trunks."
 
Non aggiungo altro, spero tu capisca. Non mi giro: il mio orgoglio m'impone di restare immobile. Tu non parli, non ti muovi; questo silenzio mi fa arrabbiare.
Poi sento il tuo corpo contro il mio. Le tue braccia si allacciano al mio petto e le tue labbra mi sfiorano la pelle. Finalmente ti guardo e mi approprio di quelle labbra; io ti bacio, tu mi baci; io ti abbraccio e tu mi abbracci. Vorrei andare avanti tutta la notte, ma so che il sonno si sta lentamente impossessando di te; allora mi fermo e abbozzo un mezzo sorriso. Tu ricambi e ti accoccoli accanto a me.
Stai di nuovo per addormentarti, quando schiudi le labbra: "Ti amo," sussurri, poi i tuoi respiri si fanno regolari e il mondo dei sogni ti accoglie.
Sorrido amaramente: non hai aspettato la mia risposta. Sai che non te lo dirò e ti accontenti dei miei piccoli gesti. Rimango qualche minuto a guardare il tuo viso e il tuo corpo.
 
Fisso la luna. Ci sono delle nuvole che si avvicinano.
Non ho ancora sonno, anzi, ne ho meno di prima. Vorrei poterti dire quello che provo per te; vorrei non avere questo orgoglio soffocante che ogni volta mi impone un comportamento distaccato. Perché la verità è che senza di te starei ancora vagando nell'oscurità. Senza di te, sarei ancora tra le fiamme dell'inferno, ad adorare un cerchio bianco nel cielo che mi guarda spavaldo e mi ricorda quello che mi sono lasciato alle spalle e che sto cercando di dimenticare.
 
Le nuvole coprono la luna.
Sorrido. Ti guardo mentre la pioggia bagna il mondo. Senza il riflesso di quel dannato satellite bianco sei ancora più bella. Mentre ti osservo, capisco che la malattia che mi hai trasmesso è incurabile: non avrei mai avuto possibilità contro l'amore. E mentre la luna abbandona definitivamente la mia mente, un'altra dea ha ormai preso il suo posto.
Avvicino le mie labbra al tuo viso e ti bacio.
Ti amo anche io, Bulma. Questo è sicuro.
 
E il mondo dei sogni accoglie anche me.
 
 
 
 
 
 
 
 

Note dell'autrice:

Sono tornata con una nuova storia sulla mia carissima coppia **
Spero di non aver esagerato nell'esprimere i sentimenti di Vegeta :D

Fatemi sapere se vi piace!! ^^ Au revoir :)

- Kh2zvn -

 
   
 
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