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Autore: Heartbreak_12    25/09/2012    0 recensioni
-"Oggi è stata una giornata pessima,pensa che non mi sono fermata un'attimo.
Due compiti di latino e altri di varie materie,indovina qual'è andato meglio? Sì,bravo quello di inglese,dovresti farmi una statua d'oro,imparo un po' di inglese solo per parlare con te.-" dissi stendendomi sul letto prendendo fra le mani una rivista.
Mio fratello,aveva assisto a tutta la discussione.Come al solito aveva qualcosa da dire,eppure io mi sentivo normalissima,forse solamente un po' menomata,ma era l'unico modo per sciogliermi un po',l'unico modo per non scoppiare a piangere.
-"Tu,tu hai dei seri problemi.Spero fortemente che sia stata adottata,non sopporterei un legame di sangue con una persona del genere.-" commentò Nicolas mentre stava fermo sul ciglio della porta.
-"Esci,subito.-" risposi borbottando,come una cagna imbestialita.
Non avevo bisogno di qualcuno che mi facesse ricordare quanto facesse schifo la mia vita.
Non che mi sentissi normale,parlavo con uno stupido poster! Ma la cosa che mi faceva imbestialire era il fatto che nessuno mi capisse.
Mi sentivo incompresa,come una persona muta in un mondo di cechi.
Non mi faceva certo piacere quella situazione,non mi piaceva
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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-"Oggi è stata una giornata pessima,pensa che non mi sono fermata un'attimo.
Due compiti di latino e altri di varie materie,indovina qual'è andato meglio? Sì,bravo quello di inglese,dovresti farmi una statua d'oro,imparo un po' di inglese solo per parlare con te.-" dissi stendendomi sul letto prendendo fra le mani una rivista.
Mio fratello,aveva assisto a tutta la discussione.Come al solito aveva qualcosa da dire,eppure io mi sentivo normalissima,forse solamente un po' menomata,ma era l'unico modo per sciogliermi un po',l'unico modo per non scoppiare a piangere.
-"Tu,tu hai dei seri problemi.Spero fortemente che sia stata adottata,non sopporterei un legame di sangue con una persona del genere.-" commentò Nicolas mentre stava fermo sul ciglio della porta.
-"Esci,subito.-" risposi borbottando,come una cagna imbestialita.
Non avevo bisogno di qualcuno che mi facesse ricordare quanto facesse schifo la mia vita.
Non che mi sentissi normale,parlavo con uno stupido poster! Ma la cosa che mi faceva imbestialire era il fatto che nessuno mi capisse.
Mi sentivo incompresa,come una persona muta in un mondo di cechi.
Non mi faceva certo piacere quella situazione,non mi piaceva tornare da scuola e dover raccontare i miei dilemmi a una stupida parete.
Nemmeno la mia migliore amica ormai riusciva più a capirmi.
Tutti avevano legami veri e propri,mentre io stavo sempre lì in quella stupida camera,aspettando un segno,aspettando qualcosa che probabilmente non sarebbe mai arrivato.
-"Liam,perchè è tutto così complicato?-" sussurrai,senza aver nessuna risposta,come al solito.
Ormai era diventata un'abitudine parlare continuamente,senza sosta.
Parlavo di lui,di Liam James Payne,parlavo per riuscire ad averlo mio solamente anche nelle fantasie.
Sentì vibrare il cuscino,ripresi fiato e acchiappai il cellulare tra le mani,guardando più volte il numero illuminato sullo schermo.
Niente,era un numero sconosciuto.
-"Pronto.-" dissi con la solita voce che mi veniva fuori quando cercavo di fare la persona seria.
-"Jessi,Jessica?-" sentì dire dall'altra parte,inconfondibile era la mia migliore amica.
-"Là,ti ho detto cento volte di non chiamarmi con lo sconosciuto,che poi penso sia qualche idiota e mi metto a fare la voce a cazzona.-" risposi sbuffando.
-"Sì,sì ok non lo faccio più.Senti che programmi hai più tardi?-" chiese speranzosa.
-"Allora alle tre e mezzo mi vedo con Beyoncè,con il jet privato andiamo a casa di Harry Styles.Verso le otto vado al concerto di Ed Sheeran dove ovviamente entro dietro le quinte e penso che stasera sono al party hard con i one direction.-" risposi facendo finta di avere le idee confuse.
-"Davvero?-" ogni volta questa ragazza ci cascava,che scema.
-"No Laura,magari.Pagherei oro per avere solo un quarto di una giornata del genere! Non faccio niente,studio e poi al solito su twitter,perchè?-"
-"Ok,lascia stare la parte in cui studi,mettiti qualcosa e usciamo,passo a prenderti tra un quarto d'ora,perfavore qualcosa di decente.-"
Non mi diede nemmeno il tempo di replicare che mi riattaccò il telefono in faccia,come di suo vizio,odiavo quando parlavo a vuoto.
Misi qualcosa su e aspettando il campanello bussare come di mio solito.
Mezz'ora,un'ora.
Stavo quasi per mollare quando il tintinnio dalla porta mi fece ritornare sulla terra.
Scesi le scale e mi precipitai fra le braccia della mia migliore amica.
-"Hai fatto presto intendo dire-" dissi sorridendo.
Per tutta la strada non feci parola,lasciai parlare lei come al solito.
Mi raccontava di come era andata la giornata fra lei e Federico,il suo ragazzo.
Mi spiegava il sapore dei suoi baci,le emozioni,tutto nei minimi particolari.Ogni minima cosa che mi dicesse mi faceva sentire nulla,perchè al massimo io avrei potuto raccontargli che cosa avessero fatto i ragazzi quel giorno e al solito lei si sarebbe appallata.
-"Vuoi girare tutta la città per trovare il vestito giusto?-" chiesi piegandomi in due dal dolore,odiavo le fitte sul fianco dopo una lunga camminata.
-"E' una cosa importante,non stiamo mica cercando un vestito qualuncue.Fede mi presente ai suoi!-" 
-"Oh certo scusami,ridimmi la data del vostro matrimonio.Ma per favore Là hai sedici anni,niente di particolare.-" continuai.
Il suo viso diventò orribile,come se volesse dirmi che ero solamente io l'unica sfigata che non aveva 'nulla di particolare.'
-"No,io non ci sto'.Entra tu nel prossimo io ti aspetto quì.-" commentai,lei in preda all'angoscia accennò un sì e si recò all'interno del negozio.
 
Close the door
Throw the key
Don't wanna be reminded
Don't wanna be seen
Don't wanna be without you
My judgement is clouded
Like tonight's sky

Undecided
Voice is numb
Try to scream out my lungs
But it makes this harder
And the tears stream down my face

If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time
 
Ascoltai le parole di quella cazzo di canzone.Ogni volta che ero depressa l'ascoltavo,come se magari mi mettesse allegria.
Invece no,era un testo del cazzo che mi metteva le lacrime agli occhi e non mi faceva stare meglio.
Chiusi gli occhi e ingoiai le lacrime,stringendo i pugni facendoli diventare quasi bianchi.
Che vita pessima,che amarezza,che schifo.
Pensare di averlo a mille chilometri di distanza,pensare di avere il cervello occulto da qualcosa che non avrò mai.
Facendo scorrere le lacrime lunga la guancia sinistra,cerco immediatamente di catturarle.
Apro di colpo gli occhi e vedo tutto offuscato,mi capita spesso quando ho il mare immezzo agli occhi.
In lontananza scorgo un ragazzo fermo,immobile.
Lo noto,perchè a differenza di chiunque altro in questa via,porta una felpa a maniche corte,color salmone,un cappuccio che gli scompiglia i capelli e un jeans stretto.
Ci sono quaranta gradi all'ombra come può portare una felpa,o è pazzo o è scemo.
Si girò di scatto,il viso basso e degli occhiali da sole che gli rigavano gli occhi.
No,non era normale e decisi di avvicinarmi.
Mi guardai intorno e a passi lenti raggiunsi l'altra superficie della strada.
Un minuto,solo un secondo ci volle per capire ciò che avevo davanti ai miei stupidi occhi.
La sua voglia spalmata sul collo,ecco cosa mi causò.
In un attimo,il cuore battè forte come una ventola,come quando agli mtv vma mi batteva il cuore pur sapendo già chi avesse vinto.
Fu una sensazione stupenda e ne ero sicura,anche se era impossibile che il mio idolo fosse lì in quella cazzo di città,avevo la sicurezza che fosse lui.
Lo dicevo sempre,fra mille sguardi avrei riconosciuto il suo.
Ovunque.
Corsi,corsi il più velocemente possibile e raggiunsi le sue braccia,senza fermarmi,senza guardarlo negli occhi.
-"Payne hugs me,please.-"
Le sue braccia,erano come me le aspettavo,dolci,calorose.
-"Don't worry,i'm here now.-" rispose con la voce tremante.
Quello fu il giorno più bello della mia vita.
Un po' come fare l'amore,un po' come amare e essere ricambiati.
Per la prima volta riuscì ad amare,per la prima volta qualcosa aveva turbato il mio cuore.
-"Parlo di te,anche se tu non ci sei.-" urlai con le lacrime agli occhi.Non poteva replicare perchè non sapeva parlare l'italiano
-"You are my princess-" mi sussurò.
Era il mio sogno,per una volta mi sentì importante,per una volta quelle cazzo di parole furono ricambiate.
                                                                       



                                                      Spazio a me bellissime.Ok non è il massimo.
                                          Prende spunto da un sogno che ha fatto una mia amica poco tempo fa'.
                                                    All'inzio,tristemente è una storia vera,la mia storia.
                                                         So' che è una cosa imbarazzanta,ma è così.
                                                                       Recensite se vi va'.Giada xx
  
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